Non
è la prima volta che una scuderia di Formula 1 domina il campionato nei
confronti degli avversari. Quest'anno è toccato alla Ferrari, ma in passato
McLaren e Williams, sono anch'esse riuscite ad imporre la loro supremazia sulla
concorrenza in un determinato periodo.
Una differenza interessante tra la Ferrari e le due scuderie britanniche è che
queste ultime lasciavano la loro coppia di piloti duellare in pista, mentre
Michael Schumacher e Rubens Barrichello sono sempre stati gestiti da ordini
impartiti dai dirigenti della squadra.
Tuttavia nel 2002 la Ferrari ha stabilito record a ripetizione, ottenendo dei
risultati che sicuramente rimarranno imbattuti nella storia dell'automobilismo
mondiale per molto tempo.
Quando è stata scoperta nel giorno della sua presentazione, la F2002 ha
suscitato subito un coro unanime di apprezzamenti. Nonostante non avesse ancora
percorso alcun giro in pista, la nuova monoposto di Maranello ha immediatamente
stimolato la fantasia di tifosi, appassionati e addetti ai lavori, i quali
sognavano una Ferrari imbattibile.
I loro desideri sono stati accontentati. I ‘Geni della lampada' della Scuderia
italiana, ossia gli ingegneri e progettisti, hanno costruito una macchina che
era destinata ad entrare per sempre negli annali della Formula 1. Un cambio
rivoluzionario a fusione in titanio, un'aerodinamica completamente rivista per
ottimizzare i flussi d'aria e tante altre migliorie hanno permesso alla Rossa di
volare verso la gloria.
Nel primo test con la F2002 Michael Schumacher ha polverizzato subito i record
del circuito di Fiorano. L'unica preoccupazione derivava dal cambio di nuova
concezione, ma questi pensieri hanno presto lasciato spazio al sogno di una
Rossa invincibile che è divenuto realtà.
I numeri di questa stagione parlano da soli : 221 punti nel campionato
costruttori, è la cifra che si ottiene se si sommano i punti segnati da tutte le
altre scuderie, dalla Williams alla Arrows. 15 vittorie su 17 Gran Premi. A
Monaco vinse meritatamente David Coulthard, ma per sua fortuna Schumacher non
riuscì a segnare la pole posisition. A Sepang invece s'impose il fratellino, ma
la gara di Michael fu certamente penalizzata dal contatto con Juan Pablo Montoya
alla prima curva.
Se Williams e McLaren non riusciranno a produrre un pacchetto decisamente più
competitivo rispetto a quello di quest'anno, Michael Schumacher ‘rischia' di
diventare il ‘Michael Jordan' della Formula 1.
Nonostante l'audience della categoria regina ha subito un netto calo e il
momento negativo dell'economia mondiale si è fatto sicuramente sentire,
quest'anno l'Italia può godersi questa Ferrari da record che ha infiammato le
domeniche degli italiani con le prodezze di Rubens Barrichello e Michael
Schumacher e con una F2002 che senza ombra di dubbio è forse la vettura più
competitiva che sia mai stata costruita.
A Interlagos, dove la Ferrari ha impiegato per la prima volta questa
‘Astronave', sulla griglia di partenza del Gran Premio i capi scuderia sono
andati tutti ad ammirare questo gioiello tecnologico che ha distrutto la
concorrenza fin da subito ed ha permesso a Michael Schumacher di salire sul
podio in tutte le corse di questa stagione.(I primi due Gran Premi con la
F2001).
Ecco uno schema che rappresenta i risultati più consistenti ottenuti in passato
in Formula 1, fino ad arrivare al 2002.
1984: McLaren-Tag Porsche (Niki Lauda e Alain Prost)
1. N. Lauda 72 punti, 2. A. Prost 71,5 punti
1. McLaren 143,5 punti, 2. Ferrari 57,5 punti
1986: Williams-Honda (Nigel Mansell e Nelson Piquet)
1. A. Prost (McLaren) 72 punti, 2. N. Mansell 70 punti, 3. N. Piquet 69 punti
1. Williams 141 punti, 2. McLaren 96 punti
1987: Williams-Honda (Nelson Piquet e Nigel Mansell)
1. N. Piquet 73 punti, 2. N. Mansell 61 punti, 3. A. Senna 57 punti
1. Williams 137 punti, 2. McLaren 76 punti
1988: McLaren-Honda (Ayrton Senna e Alain Prost)
1. A. Senna 90 punti, 2. A. Prost 87 punti, 3. G. Berger 41 punti
1. McLaren 199 punti, 2. Ferrari 65 punti
1989: McLaren-Honda (A. Senna e A. Prost)
1. A. Prost 76 punti, 2. A. Senna 60 punti
1. McLaren 141 punti, 2. Williams 77 punti
1992: Williams-Renault (Nigel Mansell e Riccardo Patrese)
1. N. Mansell 108 punti, 2. R. Patrese 56 punti
1. Williams 164 punti, 2. McLaren 99 punti
1993: Williams-Renault (Alain Prost e Damon Hill)
1. A. Prost 99 punti, 2. A. Senna 73 punti, 3. D. Hill 69 punti
1. Williams 168 punti, 2. McLaren 84 punti
1996: Williams-Renault (Damon Hill e Jacques Villeneuve)
1. D. Hill 97 punti, 2. J. Villeneuve 78 punti, 3. M. Schumacher 59 punti
1. Williams 175 punti, 2. Ferrari 70 punti
1997: Williams-Renault (Jacques Villeneuve e Heinz-Harald Frentzen)
1. J. Villeneuve 81 punti, 2. H.H. Frentzen 42 punti
1. Williams 123 punti, 2. Ferrari 102 punti
2002: Ferrari (Michael Schumacher e Rubens Barrichello)
1. M. Schumacher 144 punti, 2. R. Barrichello 77 punti
1. Ferrari 221 punti, 2. Williams-BMW 92 punti