Lewis Hamilton sei volte campione del mondo. Come la Mercedes nell’era
turbo-ibrida, messi insieme fanno 12 titoli iridati consecutivi. Nessuno nella
storia ha fatto meglio, solo loro possono andare a ingigantire ulteriormente una
bacheca stracolma di trofei dentro vetrine mai sazie.
«Un team così non c’è mai stato neanche in passato», dice con il volto
sconsolato Mattia Binotto nel giorno in cui le Ferrari restano anche giù dal
podio e al termine dell'unico decennio senza titoli per la rossa. Sì perché
durante i 20 lunghi anni fra il titolo piloti 1979 di Scheckter e quello di
Schumacher del 2000, ci furono i titoli costruttori 1982, 1983 e, in extremis,
1999.
Le Frecce d’Argento
sono state capaci di riscrivere la storia moderna della specialità e vogliono provare ad alzare
ancora l’asticella perché una corazzata come questa è una vera fabbrica di
vittorie e la parola sconfitta non è censita nel vocabolario di gente abituata a
nutrirsi solo coi trionfi.
Mentre le nuove scalpitanti generazioni, dal piede destro clamorosamente pesante,
cercano posti al sole, Lewis Hamilton continua a rimanere esempio e punto di
riferimento. Vince il sesto titolo e già pensa al 2021, l’anno della rivoluzione
con le nuove regole e lui si dice pronto a voler essere un
profeta per continuare a professare il verbo del migliore e inseguire nuovi
record. Quello dei 7 titoli iridati conquistati da Michael Schumacher è ora lì a
un passo.
Sembrava impossibile che potesse nascere qualcuno capace di insidiare un
limite del genere, la cima Coppi del piacere. E invece Lewis Carl Hamilton, veloce
come il vento, ha ora nel mirino un bersaglio davvero grosso.
Non è stato un anno facile, con una competizione dura e la perdita di Niki
Lauda. Mi piace pensare che ci stia guardando e si sia tolto il cappello dopo il
risultato ottenuto dal pilota che ha voluto fortemente portare in Mercedes.
Il 2019 di Lewis è stato mostruoso. Otto vittorie nelle prime dodici gare e
campionato praticamente chiuso. Nelle ultime nove "solo" tre vittorie ma grandi
battaglie coi next-gen Leclerc e Verstappen dimostrando l'incredibile voglia di
lottare malgrado il titolo vinto. Questa volontà, questa fame, rischia di
trasformarsi in un dominio che sembra solo all'inizio e di far fare alla next-gen
di Formula 1 la fine che hanno fatto almeno tre next-gen nel tennis.
Leclerc e Verstappen faranno di tutto per proseguire nel 2020, l'ultima parte
del 2019 e rendere il settimo titolo più difficile da conquistare ma
la determinazione di Lewis è veramente grande e pensare ad un esito diverso il
prossimo anno ma anche quelli successivi, sarà difficile.
Formula1news
|