Ha
rischiato la beffa come nel 2007, anno del suo esordio, ma questa volta gli
è andata bene conquistando un titolo che fino a tre curve dal termine
dell'ultima gara in Brasile, sembrava perduto.
Il 2008 inizia nel migliore dei modi per Lewis, in gennaio firma un
contratto di 138 milioni di dollari con la McLaren fino al 2012.
I dettagli contrattuali prevedono una cifra base di 17 milioni di euro per
il 2008, più altri sei milioni nel caso in cui riuscisse a vincere il
campionato.
Durante i test pre-mondiali della stagione
2008, a Barcellona, dei tifosi di Fernando Alonso lo hanno schernito con
striscioni e magliette offensive e razziste sull'argomento del colore della
pelle e credenze religiose. La Spagna ha infatti rischiato di perdere per
questo motivo i due gran premi previsti fino a quando si sono presi
provvedimenti molto severi: telecamere su tutte le tribune e divieto
assoluto di entrare nell'autodromo con striscioni di ogni tipo. Il 13
febbraio 2008 la FIA lancia una campagna anti-razzismo. Si chiamerà Racing
Against Racism.
La stagione 2008 è comunque iniziata con una
vittoria, seguita da due gare in cui il pilota ha commesso vari errori, in
particolare in Bahrain, mancando anche la zona punti. A MonteCarlo dopo una
gara molto movimentata e segnata da un urto contro una barriera che lo ha
costretto al rientro ai box, ha trionfato mentre nella gara successiva, in
Canada dopo una sosta ai box nella quale han preso parte altri piloti, è
andato a tamponare Raikkonen il quale stava uscendo anche lui dalla Pit Lane
trovando però il semaforo rosso. Il ferrarista (con la BMW di Kubica al suo
fianco) ha alzato il piede e Lewis, un po' disattento, non accorgendosi del
semaforo, ha urtato il retrotreno della monoposto dell'avversario
compromettendo la gara sua e del finlandese e consegnando la prima vittoria
proprio al pilota polacco "schivato" nell'occasione.
Dopo una gara opaca in Francia, Hamilton
conquista due vittorie consecutive in Gran Bretagna e in Germania: a
Silverstone, sul bagnato, Hamilton sfodera una delle sue migliori gare; ad
Hockenheim, il pilota inglese controlla per tutta la gara e solo nei giri
finali, dopo l'ingresso della safety car, deve impegnarsi per riprendere la
prima posizione.
Dopo queste due vittorie, il pilota britannico
subisce un leggero stop nel GP d'Ungheria nel quale, dopo aver forato una
gomma, riesce a classificarsi solo quinto. Le cose andranno meglio nel GP
successivo dove arriva secondo alle spalle del ferrarista Felipe Massa.
Al Gran Premio del Belgio 2008 conquista la pole e vince la gara sotto un
improvviso diluvio dopo un discusso sorpasso a Kimi Raikkonen a due giri
dalla fine. I commissari di gara però, nonostante il direttore di gara
Charlie Whiting avesse, durante la corsa, comunicato due volte al team la
regolarità della manovra, decidono in serata di infliggere 25 secondi di
penalità per taglio di chicane, che declassano Lewis al terzo posto.
Praticamente tutti gli altri piloti si sono
trovati d'accordo con la decisione dei giudici. Nel Gran Premio di Singapore
2008 Hamilton lotta con Felipe Massa e Kimi Raikkonen per la prima
posizione, ma un incidente di Nelson Piquet jr. costringe la safety car ad
entrare in pista stravolgendo la classifica. Hamilton riesce a limitare i
danni recuperando posizioni e classificandosi terzo, mentre la vittoria va
al rivale Alonso. Successivamente nel Gran Premio del Giappone 2008 Hamilton
parte in pole deciso a dominare il gran premio, ma al via il finlandese
Raikkonen riesce abilmente a scavalcarlo, tuttavia pensando di avere uno
spiraglio in cui reinfilarsi, Hamilton finisce "lungo" trascinandosi dietro
le due Ferrari. Quattro vetture finiscono lunghe nelle due curve successive
perdendo posizioni, con Hamilton dietro all'avversario principale per il
titolo Felipe Massa che supera dopo poche tornate. Il brasiliano però non
molla e tagliando la chicane tocca con l'anteriore destra l'inglese,
mandandolo in testacoda. Hamilton si trova così in ultima posizione.
Successivamente Massa sarebbe stato penalizzato con un drive-through per il
sorpasso pericoloso, sanzione comminata anche ad Hamilton per aver forzato
Raikkonen nella prima curva ad andare lungo. Di questa lotta ne avrebbe
approfittato nuovamente Fernando Alonso, ancora vincitore.
Dopo la vittoria nel Gran Premio della Cina
Hamilton ha 7 punti di vantaggio su Massa: ciò significa che gli è
sufficiente un quinto posto nell'ultimo Gp del Brasile per laurearsi
campione del mondo: riesce nell'impresa, dopo un Gran Premio rocambolesco,
superando alla terz'ultima curva dell'ultimo giro la Toyota di Timo Glock;
vana è quindi la vittoria di Massa e grande la delusione. A 23 anni 9 mesi e
26 giorni, Hamilton diventa così il più giovane campione di sempre di
Formula 1 e strappa il record proprio al suo ex compagno di squadra Alonso.
Una curiosità: grazie a questo risultato, uno
scommetitore del cambridgeshire ha vinto 125.000 sterline, avendo scommesso
nel 1998 che il tredicenne Lewis sarebbe diventato campione del mondo prima
dei 25 anni. Lo stesso scommettitore, l'anno precedente, aveva vinto altre
40.000 sterline grazie alla scommessa che Hamilton avrebbe vinto la sua
prima gara di formula 1 prima dei 23 anni.