La domenica di Pasqua del 1993, si è corso per la prima
volta, al parco di Donington. La corsa era intitolata "gran
premio d’Europa" ed era la terza gara della stagione.
Una stagione nata già finita perché, il campione predestinato doveva
essere Alain Prost con l’imbattibile Williams-Renault.
Poco poteva fare Senna con la sua McLaren-Ford ma, le
prime due gare, avevavo riservato delle sorprese. Ayrton riuscì a conquistare
un secondo posto nella prima gara ed una vittoria spettacolare
nella seconda, in Brasile. Si arriva quindi al terzo appuntamento con
Senna al comando della classifica generale. Non c’erano tanti spettatori,
forse erano rimasti a casa perche il tempo, quel giorno, era veramente
pessimo. I pochi presenti, non sapevano ancora che avrebbero assistito
ad una corsa che avrebbe consegnato alla storia uno dei protagonisti.
A far grande un pilota, non sono solo i risultati finali di un gran premio
ma, più spesso, i singoli episodi. Gilles Villeneuve viene forse
ricordato per le vittorie? No, ma è entrato nella leggenda e nel cuore
degli appassionati grazie alle sue imprese che hanno fatto provare
forti emozioni al pubblico.
Ayrton Senna ci aveva abituato alle sue grandi gare con la pista
bagnata, quello che ha fatto la differenza in questa, si può riassumere
nel primo, fantastico giro.
La prima fila è occupata dalle due Williams con Prost in
pole e Damon Hill al suo fianco. L’astro nascente, Michael
Schumacher, è terzo e Senna quarto.
La pista è allagata e, quando scatta il verde, Ayrton perde una posizione
ma, da quel momento inizia una strepitosa cavalcata che lo porterà
al comando già prima della fine del primo giro. La facilità con
cui riusciva a superare tutti gli avversari in qualunque curva, all’esterno
o all’interno, era impressionante. Credo che tutti i presenti abbiano
guardato il primo giro trattenendo il fiato, affascinati da quella dimostrazione
di superiorità pura. Un boato ha accolto il brasiliano al suo
primo passaggio.
Il resto della gara è un classico già visto tante volte. Senna
che vola con la sua McLaren mentre gli altri arrancano fra le
pozze d’acqua.Lo stesso Michael Schumacher, considerato fortissimo
sotto la pioggia, è in difficoltà e si deve ritirare. Le condizioni della
pista variano spesso nel corso della gara. Prost si ferma addirittura
sette volte per cambiare le gomme mentre Senna cinque. Una di
queste è inutile in quanto il brasiliano non vede il suo box ed
è costretto a rientrare in pista senza sostituire i pneumatici.
In certi momenti il brasiliano si trova con le gomme slik e la pista bagnata
ma, anche in questo caso, risulta più veloce di tutti. Incredibile!
Alla fine, taglia il traguardo con quasi un minuto e mezzo di
vantaggio dal secondo e un giro su tutti gli altri.
Dopo questa gara, Senna si troverà inaspettatamente al comando della
classifica generale ma sa benissimo che la stagione andrà a favore della
Williams a "meno che"
disse "..non piova
sempre..".
Durante la conferenza stampa, Prost iniziò ad accampare scuse
lamentandosi della sua vettura, Ayrton lo zittisce subito dicendogli:"Vuoi
fare cambio con la mia McLaren? Io ci sto!".
Il commento più significativo è quello del grande Stirling
Moss che dice:"Ayrton Senna, con questa
gara, si è definitivamente consacrato come il più grande pilota di tutti
i tempi. Dopo Fangio e Clark sarà lui, ora, la pietra di paragone per
la generazione futura di piloti."