Dopo le prove del Bahrain il pilota della Mercedes, George Russell, dichiarò:
"Quest'anno la Red Bull le vince tutte" mettendo una pietra tombale campionato
non ancora iniziato.
La profezia non è stata del tutto corretta perchè la serie di 14 vittorie
consecutive, è stata interrotta dalla vittoria della Ferrari guidata da Carlos Sainz a Singapore dove Max Verstappen ottiene il peggior risultato della
stagione, un 5° posto. Sì perchè il campione del mondo nelle prime 14 gare ha
ottenuto 12 vittorie e 2 secondi posti e, dopo la battuta d'arresto a Singapore,
vincerà anche le ultime 7 chiudendo con 19 vittorie, 2 secondi posti ed un 5° su
22 G.P., un record si spera imbattibile. Il suo compagno di squadra, Perez,
sembrava potergli tenere testa ma dopo la quinta gara è sparito e, per demeriti
suoi ed errori del team non ha più combinato nulla riuscendo comunque a
diventare vice campione. I numeri di Max sono impressionanti; 575 punti che
bastavano da soli a vincere il titolo costruttori. 19 gare vinte, 4 sprint race
vinte, 12 Pole Position e 9 Giri Veloci. Per la Red Bull, 21 gare vinte, 5
Sprint race vinte, 14 pole e 11 giri veloci, un dominio assoluto.
Per gli altri solo briciole, fino all'ottava gara in evidenza l'Aston Martin di
Alonso che conquista 6 podii, lo spagnolo ha fatto una stagione
straordinaria alla "veneranda" età di 42 anni, poi c'è il ritorno della McLaren che mette in luce
il talento di Norris e Piastri.
Quest'ultimo vince la Sprint Race del Qatar,
l'unica non Red Bull. Qualche fiammata di Hamilton che conquista una gran
Pole
in Ungheria e contende fino all'ultimo il 2° posto a Perez. Alla fine è
protagonista anche la Ferrari con 5 pole ed una vittoria nelle ultime 9 gare.
Una tirannia vera e propria quella della Red Bull e Verstappen che ormai è
nell'olimpo del migliori di sempre certo, vederlo un po' più impegnato con un
compagno di squadra alla sua altezza sarebbe meglio per valorizzarlo e per lo
spettacolo.
Formula1news
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