Dopo un ottimo
recupero nella parte finale della stagione, molti pensano che la Ferrari possa
ambire ai vertici della classifica per il 1971. Anche la Ferrari stessa deve
averla pensata così se è vero che tenta di ingaggiare Jackie Stewart per la
stagione successiva ma questi decide di rimanere con Tyrrell. Derick Gardner ha
studiato una nuova macchina appositamente per Stewart, con motore Cosworth Serie
2 ed il team è pronto ad iniziare la nuova stagione nelle vesti di casa
costruttrice. Jack Brabham si è ritirato alla fine della precedente stagione e
la sua squadra viene portata avanti da Ron Tauranac. I campioni in carica, la
Lotus, passano uno dei loro anni "neri", poiché buona parte delle risorse
disponibili vengono assorbite nel tentativo di realizzare un'auto com motore
turbo veramente competitiva. La McLaren, che ha perso il proprio fondatore in un
incidente avvenuto durante i test, dispone di una nuova macchina progettata da
Ralph Bellamy, la McLaren M19A con Denis Hulme nel ruolo di primo pilota. La
Ferrari, non riuscendo ad ingaggiare Stewart si rivolge all'americano Mario
Andretti mentre la March che si sta riprendendo dalla sua prima stagione
agonistica si rivolge a Robin Herd e Frank Costin. La loro macchina sfoggia un
piano aerodinamico di forma ovale montato sul muso e viene ben presto denominata
tavolino da tè. .La prima gara del campionato si corre in Sud Africa con
Andretti che stacca Hulme e registra la sua prima vittoria in Gran Premio. La
Matra si presenta alla corsa con una presa d'aria dinamica sopra il motore,
caratteristica a tutt'oggi considerata uno standard. Stewart vince entrambe le
gare successive in Spagna e a Monaco, mentre Ickx ottiene la vittoria durante un
Gran Premio d'Olanda corso sul bagnato. Stewart torna alle sue vittorie
sbaragliando gli avversari in Francia, Gran Bretagna e Germania. La serie viene
infine interrotta da Jo Siffert su una BRM a Zeltweg, in Austria. Nelle retrovie
della griglia di partenza, alla guida di una March, faceva il suo debutto un
corridore di Formula 2 di nome Niki Lauda. Il Gran Premio di Monza ospita la
lotta più serrata e ravvicinata che la storia della Formula 1 ricordi. E' forse
difficile da immaginare ai giorni nostri ma il circuito di Monza era solito fare
da scenografia a terribili duelli su scia dei quali questa del 1971 fu
sicuramente la più grandiosae. Dalla quarta fila, la Ferrari di.Clay Regazzoni
piomba al comando ma al quarto giro viene superata da Peterson, Stewart e Jo
Siffert. Stewart e Peterson faranno il passo per i successivi due-tre giri. Più
che una gara di Gran Premio la corsa assume i toni delle pittoresche gare
americane su piste in terra battuta. Il gruppo di testa consisteva in non meno
di 12 macchine, in fila l'una dietro l'altra a velocità elevata e ben presto il
destino avrebbe chiesto il conto per tanta spavalderia. Entrambe le Ferrari e la
Tyrrell di Stewart vanno fuori mentre Mike Hailwood, il campione di
motociclismo, viene catapultato dal suo 17° posto alla partenza alla testa della
gara. Chris Amon decide di fare la propria mossa e passa dal quarto al primo
posto in un solo giro, quando ne mancano ancora diciotto. A sette giri dalla
fine, per errore strappa la visiera dal proprio casco ed è costretto a
ritirarsi. Il gruppo di testa a questo punto è costituito da quattro vetture,
quelle di Peterson, Cevert, Hailwood e Gethin.
All'imbocco
dell'ultimo giro Peterson è in testa ma viene sorpassato da Cevert alla Lesmo.
Peterson accetta la sfida e progetta di riprendere il comando all'altezza della
Parabolica dove ha un notevole vantaggio sul francese, il personaggio che
ritiene essere il suo rivale più pericoloso. Proprio nel momento in cui si trova
in posizione per effettuare la manovra, scorge con la coda dell'occhio qualcosa
che si avvicina. La visione risulta essere Peter Gethin che lo sorpassa
sull'erba, apparentemente senza alcun controllo sulla macchina; temendo il
peggio, sia. Peterson che Cevert hanno un attimo di esitazione e Gethin con
tutte e quattro le ruote bloccate, in mezzo ad una coltre di fumo spaventosa,
riprende il controllo sulla macchina e passa il traguardo 0,01 secondi prima di
Peterson. Dalla prima alla quinta macchina, passano solamente 0,61 secondi. Il
resto della stagione non vede colpi di scena poiché Stewart ed il suo compagno
di squadra Cevert si accordano sulle vittorie vincendo, rispettivamente, il Gran
Premio di Canada e quello degli Stati Uniti. Con sessantadue punti, Stewart
vince senza intoppi con Peterson al secondo posto in una March. Nota finale di
questa stagione è la morte di Jo Siffert che perde la vita durante una corsa
extra campionato a Brands Hatch, che sostituisce il cancellato Gran Premio di
Messico. La stagione del 1972 sembra essere destinata ad essere una copia
dell'anno precedente in quanto dominata da Jackie Stewart e Tyrrell. La Ferrari
dispone dell'ormai esperto Ickx, abilmente affiancato da Regazzoni e
dall'americano Mario Andretti ogni qualvolta la programmazione lo consentisse.
La Lotus, senza Jochen Rindt e guidata da un brasiliano venticinquenne di nome
Emerson Fittipaldi non sembra candidarsi a ruoli da protagonista. Ora denominate
John Player Specials in base alla marca di sigarette che le sponsorizzava, le
macchine ripresentano in un'accecante livrea nero e oro. Un'altra industria del
tabacco, la Phillip
Morris,
elargisce grandi somme alla BRM che viene così rinominata Marlboro-BRM. A
differenza dei piloti gentiluomini del passato, questo sport vede l'ascesa di
piloti che acquistano la propria posizione all'interno di una scuderia con
finanziamenti personali. Nel caso di Niki Lauda, è proprio grazie ad un prestito
ottenuto da una banca austriaca che il pilota affianca Peterson alla March. Il
team Brabham viene acquistato da Bernie Ecclestone, a quei tempi ricco
businessman londinese ed oggi ricchissmo business londinese! La McLaren guidata
da Denis Hulme accoglie Peter Revson. Il resto della griglia consiste in un
gruppo eterogeneo di squadre, una delle quali riuscirà a diventare la mondiale
Williams Grand Prix, mentre le altre sono state da tempo dimenticate. Nel mezzo
di una guerra dei pneumatici tra la Goodyear e la Firestone, l'utilizzo di
"pneumatici qualificati " si estende a macchia d'olio. Durando solamente tre o
quattro giri, infine verranno uniti al "motore qualificato." La prima gara del
campionato ritorna in Argentina, Gran Premio che vede la prestazione
spettacolare di un corridore locale di nome Carlos Reutemann. Alla guida di una
Brabham, arriva dal nulla per guadagnare la pole position. La gara viene
comunque vinta da Jackie Stewart, che riparte da dove aveva interrotto l'anno
precedente. La gara successiva si svolge in Sud Africa ed anche qui Stewart è in
testa ma al 45° giro ha dei problemi alla trasmissione e la gara viene vinta da
Denis Hulme su McLaren. Il campionato si sposta così in Europa per il Gran
Premio di Spagna, vinto da Emerson Fittipaldi. A Monaco si corre sotto un
terrificante acquazzone e macchine che pattinano in ogni direzione. Jean-Pierre
Beltoise, alla guida di una BRM, darà in campo una notevole lezione di guida sul
bagnato, correndo la gara in testa dall'inizio alla fine ed ottenendo così la
sua prima ed ultima vittoria in F1. Stewart, che soffre di una grave ulcera allo
stomaco, deve rinunciare alla gara seguente, il Gran Premio di Belgio, che viene
così vinto da Fittipaldi su un circuito del tutto nuovo nelle vicinanze di
Nivelles. Ma all'appuntamento seguente, il GP di Francia, Stewart è di nuovo
presente, e lo vince, dopo che il pilota Chris Amon, alla testa della corsa,
fora una gomma. Fittipaldi arriva secondo. Alla gara seguente in Inghilterra,
l'ordine d'arrivo si inverte. Fittipaldi davanti a Stewart. La Lotus, che
senbrava trovarsi in una fase di transizione, comanda ora il campionato con
Fittipaldi. La Ferrari dopo numerevoli delusioni, riesce finalmente a vincere al
Nurburgring e lo fa alla grande, con una doppietta Ickx-Regazzoni. Fittipaldi
aumenta il proprio vantaggio nel Campionato vincendo il Gran Premio d'Austria ed
imponendosi anche a Monza. Stewart vince le ultime due gare della stagione ma il
titolo iridato viene assegnato a Fittipaldi mentre la Lotus vince il Mondiale
Costruttori. Fittipaldi
diventa così il più giovane Campione del Mondo nella storia e raddoppierà il
bottino due anni dopo. L'anno 1973 è contrassegnato dal ritiro di Jackie Stewart
ma prima di fare questo il pilota avrebbe vinto altre cinque gare con Tyrrell e
quindi il suo terzo titolo mondiale. La stagione è dominata da tre piloti -
Stewart ed i compagni di squadra alla Lotus Emerson Fittipaldi e Ronnie
Peterson. La Matra non corre più in Formula 1, la BRM sta "tirando gli ultimi" e
la Ferrari è in tumulto. Ralph Bellamy ha lasciato la McLaren per unirsi alla
Lotus e sostituire il recentemente scomparso Maurice Phillippe. Alla McLaren
Gordon Coppuck progetta la cuneiforme M23 che diverrà la punta di diamante della
McLaren per i successivi quattro anni. La Brabham trova un progettista proprio
in Gordon Murray che diventerà il più interessante e famoso designer di tutta la
Formula 1. Come tutti gli anni, spuntano una serie di squadre "Cenerentola"
quali la Shadow e la Ensign. Il campionato viene subito sconvolto dal fatto che
Clay Regazzoni, precedentemente pilota della Ferrari, guadagni la pole per la
BRM al Gran Premio d'Argentina. Ciononostante la gara viene vinta da Fittipaldi,
seguito da Cevert e Stewart della Tyrrell. Si corre per la prima volta il Gran
Premio del Brasile che Fittipaldi vince. Dopo queste due corse Latino-americane
il campionato si sposta in Sud Africa per ospitare il debutto della nuovissima
McLaren M23. Quasi a celebrare l'avvenimento, la macchina parte in pole position
sotto la guida di Denis Hulme. Sfortunatamente per la McLaren, Hulme riesce a
tenere il commando solo per quattro giri, fino a che un giovane del posto di
nome Jody Scheckter lo raggiunge e lo supera.
Due giri dopo Scheckter viene sorpassato a sua volta da Jackie Stewart che va a
vincere la gara. Fittipaldi rientra nella cerchia dei vincitori alla gara
successiva in Spagna e dopo quattro gare è già in testa al Campionato con un
buon vantaggio sugli altri. Sfortunatamente, questa sarebbe stata la sua ultima
vittoria con la Lotus. Il Gran Premio del Belgio, corso a Zolder, vede una
doppietta della Tyrrell con Stewart davanti a Cevert. Stewart vince nuovamente a
Monaco, pista che vedrà il debutto di un giovane inglese di nome James Hunt in
corsa per la scuderia Hesketh di Lord Hesketh. Si arriva così al Gran Premio di
Svezia ad Anderstorp ed è proprio qui che Denis Hulme porta a casa la prima
vittoria con la nuova McLaren. La Lotus vince la gara seguente in Francia ma
questa volta si tratta del compagno di squadra di Fittipaldi, Ronnie Peterson.
Il Gran Premio di Gran Bretagna, dopo una ripartenza dovuta ad una prima
partenza un po' "aggrovigliata", viene vinto dal compagno di squadra di Hulme,
l'americano Peter Revson. Il Campionato ha finora avuto cinque vincitori
diversi, ma a Zandvoort abbiamo una doppietta della Tyrrell con Stewart
vincitore di una gara, purtroppo segnata dalla morte dell'inglese Roger
Williamson. Al Nurburgring la Tyrrell ottiene un'altra doppietta ma il vero
avvenimento della gara è il giro record di Carlos Pace su una Surtees. Pace
ripete l'operazione in Austria, nella gara vinta da Peterson. Peter Revson
ottiene la sua seconda ed ultima vittoria in Canada, in condizioni atmosferiche
molto avverse. Tra alcuni osservatori indipendenti si discusse a lungo se il
secondo arrivato, Fittipaldi, non avesse in realtà vinto la gara. Il Gran Premio
degli Stati Uniti viene vinto da Ronnie Peterson mentre Stewart conquista il suo
terzo ed ultimo Titolo mondiale.
I festeggiamenti della Tyrrell vengono purtroppo macchiati dalla morte del
compagno di squadra di Stewart, Francois Cevert durante le prove su pista.
Stewart, che aveva deciso di ritirarsi alla fine della stagione, decide di non
partecipare a quella che doveva essere la sua ultima corsa. Dopo una stagione
letteralmente disastrosa, la Ferrari decide di lasciare l'automobilismo sportivo
e di dedicarsi completamente alla Formula 1. La Ferrari 312B, rielaborata la
stagione precedente da Mauro Forghieri otterrà risultati immediati dalla
rinnovata concentrazione della scuderia italiana. Clay Regazzoni torna così alla
Ferrari dopo uno sfortunato anno con la BRM e porta con sé l'austriaco Niki
Lauda. Molti di coloro che conoscevano Lauda solamente come pilota pagante, sono
sorpresi dal fatto che la dirigenza del Cavallino Rampante lo abbia scelto, ma
ben presto Niki avrebbe dimostrato a tutti di appartenere a pieno diritto ai
vertici della Formula 1.