Nel 1950 viene introdotto un campionato piloti, la cui classifica viene stilata in base ai risultati conseguiti in sette gare:
Gran Bretagna, Svizzera, Monaco, Belgio, Francia, Italia e la 500 miglia di Indianapolis.
L'inclusione di quest'ultima gara viene fatta nel tentativo di promuovere la Formula 1 anche negli Stati Uniti ma la cosa, come si sa, non ebbe molto successo. L'Alfa Romeo si iscrive a questo campionato con un team composto da tre grandissimi piloti dell'ante guerra, Giuseppe Farina, Luigi Fagioli e Juan Manuel Fangio e, tranne per quest'ultimo, i primi due hanno ormai un'età nella quale, contro le giovani leve delle altre scuderie, possono far valere più che altro la loro grande esperienza. La scuderia che dà loro più filo da torcere è la Ferrari che però manca ancora di affidabilità e, alla fine, il campionato diventa una sfida tra i tre piloti dell'Alfa. La gara finale, a Monza, incoronerà il primo Campione del Mondo di Formula 1. Al via Fangio scatta subito in testa ma per essere poi costretto al ritiro da una rottura del cambio, dando così via libera a Farina che vince la gara ed il mondiale.
Il campionato del 1951 pare iniziare allo stesso punto in cui si era interrotto quello del 1950, con l'Alfa ancora superiore alle altre scuderie, ma questa volta la Ferrari affianca, al suo pilota Froilan Gonzales, Alberto Ascari e Luigi Villoresi, famosi per le loro grandissime capacità!
Fangio vince subito la gara di apertura in Svizzera ma il Gran Premio di Germania, reinserito quell'anno nel mondiale, vede Ascari primo sul traguardo. L'ultima gara a Pedrables in Spagna, parte con Fangio a 28 punti di vantaggio su Ascari e, con la possibilità di guadagnarne 25, l'esito del mondiale appare già scontato. Alberto Ascari conquista comunque la pole position ma in gara è costretto al ritiro a causa di problemi ai pneumatici. Fangio domina la gara ed agguanta il suo primo titolo iridato.
Sebbene la Ferrari abbia perso ancora, il loro distacco dall'Alfa va sempre più assottigliandosi. Da parte sua l'Alfa Romeo, a causa di motivi finanziari, non è in grado di sviluppare ulteriormente le monoposto e quindi di difendere il titolo: da qui la decisione di abbandonare. Nessuno si potrà immaginare che, fino agli anni 80, questa grandissima scuderia non riuscirà più a rientrare nel circus iridato.
La stagione del 1952 si corre con vetture di Formula 2 che prevedono cilindrate di 500cc per i motori sovralimentati e di 2000cc per gli altri. La Ferrari domina questo campionato ed il successivo vincendo 30 delle 33 gare principali, ma Fangio non è in grado di difendere il titolo a causa di un incidente in una gara extra campionato che gli causa la rottura del collo. In sua assenza Ascari vince tutte le gare alle quali partecipa, conquistando il titolo mondiale. In quello stesso anno fa il suo debutto il team inglese Cooper-Bristol che ha scelto Mike Hawthorn come pilota di punta.
Il 1953 è ancora dominato dalla Ferrari che vede come unico rivale Fangio, passato alla Maserati. Mike Hawthorn viene ingaggiato dalla Ferrari e si ritrova in squadra con due campioni del mondo, Ascari e Farina, e con un veterano d'eccezione, Villoresi; tre personaggi molto scomodi e determinati a mantenere il controllo della squadra.
Ci riusciranno solo fino alla gara di Reims.