Il 1970 rimane
un anno da ricordare per il debutto in Formula 1 di un certo numero di nuovi
piloti pieni di talento; capitanato da Ronnie Peterson il gruppo includeva
Francois Cevert, Clay Regazzoni, Henri Pescarolo ed il futuro Campione del Mondo
Emerson Fittipaldi. Quell'anno si verificano inoltre le morti tragiche di Bruce
McLaren, Piers Courage e quasi incredibilmente, di Jochen Rindt alla vigilia del
suo primo titolo di Campione del Mondo, assegnatogli postumo. Altra sensazione
del 1970 è la nuova Lotus-Ford 72. Questa doveva essere l'ultima stagione di
guida di Jack Brabham che aveva annunciato il proprio ritiro per la fine
dell'anno. Per dimostrare ai nuovi venuti di essere ancora in piena forma, vince
la prima gara della stagione in Sud Africa interrompendo un periodo nero che
dura da ben tre anni.. A Jarama, l'attuale Campione del Mondo Jackie Stewart
porta a casa la prima vittoria con la nuova macchina realizzata da March
Engineering. La squadra Britannica fondata da Max Mosley, Alan Rees, Graham
Coaker e Robin Herd prepara le macchine per conto proprio e le fornisce a
Tyrrell. Che il Campione del Mondo avesse guidato una loro macchina, anche se
per conto di un'altra squadra, fu una grande conquista per la società.
Sfortunatamente le risorse del team sono minime e le loro vetture vengono presto
messe in ombra dalla nuova Lotus. Chris Amon si era unito al gruppo di lavoro
con la consapevolezza che la partenza sarebbe stata lenta e che sarebbero stati
in grado di mettere inizialmente in campo solo una macchina. Immaginate la sua
sorpresa nello scoprire altre quattro macchine come la sua alla griglia di
partenza. Monaco si rivela la più grande gara dell'anno quando Jochen Rindt
supera Brabham all'ultima curva del percorso. Sembrava proprio che Brabham
avesse la vittoria in tasca, ma alcuni problemi meccanici di minore entità ed un
buon numero di auto da doppiare crea il varco che Rindt cercava.
La visione di questa vecchia Lotus 49 (la 72 non era ancora pronta), scatenata
sul circuito cittadino è sicuramente qualcosa che chi ha avuto la fortuna di
vedere, non dimenticherà tanto presto. Ai giovani lettori americani va ricordato
che la gara venne trasmessa in quei giorni sulla ABC television quale parte di
"Wide World of Sports". La gara successive si tiene a Spa, teatro di un'altra
gara di grande livello, questa volta tra la BRM di Pedro Rodriguez e la March di
Chris Amon. Rodriguez riesce a malapena a tenere dietro un determinatissimo
Amon; La tappa seguente è Zandvoort e la Lotus 72 ottiene una convincente
vittoria sulle dune Olandesi con Rindt alla guida. Non vi furono celebrazioni
sul podio poiché la gara fu funestata dalla morte del popolare Piers Courage
alla guida di una De Tomaso. Qui ha inizio una serie di quattro vittorie
consecutive che comprende anche i GP di Francia, Gran Bretagna e Germania. E'
opportuno comunque ricordare come la vittoria del GP di Gran Bretagna sia stata
pressoché un regalo del destino, in quanto Brabham rimase a corto di benzina
mentre era in testa.. Questo Gran Premio vede inoltre il debutto di un giovane
pilota brasiliano, Emerson Fittipaldi, che alla guida di una Lotus 49C termina
all'ottavo posto. A Zeltweg il pubblico locale è già pronto a celebrare il nuovo
Campione, figurarsi la delusione quando Rindt non conclude la gara lasciando
così alla Ferrari una splendida doppietta con Ickx davanti a Regazzoni. Il
Campionato è arrivato a Monza, patria della Ferrari dove l'inimmaginabile
diventa realtà quando Jochen Rindt rimane ucciso durante la seconda sessione di
prove. Furono avviate numerosi indagini con risultati non sempre concordanti.
Alla fine si giunse alla conclusione che la causa probabile dell'incidente
risiedesse in un cedimento del freno.
L'interesse per il Campionato del Mondo a questo punto si raffredda anche se la
Ferrari consegue la vittoria non tramite Jacky Ickx ma con il suo compagno di
squadra Clay Regazzoni alla sua quinta partenza. Si prende in considerazione
l'eventualità che Rindt venga comunque premiato se nessun pilota ne supererà il
punteggio. E questo fu, per fortuna, ciò che avvenne quando Emerson Fittipaldi
vinse il Gran Premio d'america ed il nuovo Wisell arrivò terzo. La Lotus vince
il proprio quarto Mondiale Costruttori in circostanze decisamente tristi.