nasce a Kilmany
il 4 marzo 1936 da una famiglia di agricoltori e queste sue
povere radici lo accompagneranno per tutta la sua vita. E’ l’unico figlio
maschio della famiglia che ha già quattro figlie. Il suo debutto nel
mondo delle corse è subito disapprovato dai suoi famigliari. Corre in gare di
rally locali sotto la guida del suo amico Ian Scott-Watson. Più tardi entrerà
nel team capitanato da Jock McBain. In una di queste gare pilota una Lotus Elite
contro nessun altro all’infuori di Colin Chapman. Chapman rimane molto
impressionato dal giovane scozzese e tiene sott’occhio il ragazzo. Nel 1959
McBain decide di acquistare una monoposto di Formula 2 della Lotus con la quale
far gareggiare Clark il quale, però, rimane molto scosso nel vedere Graham Hill
che perde una ruota con una vettura simile e, spinto dalla convinzione che le
Lotus non siano sicure, decide per il momento di rimanere a correre con le sport
car. Dopo poco gli viene fornita una Aston Martin con la quale viene notato da
Reg Parnell, il team manager della grande scuderia. L’Aston Martin sta
progettando il suo ingresso in Formula 1 e dopo un test sigla un contratto con
Clark il quale ha intanto cambiato idea ed è sotto contratto anche con il team
Lotus di Chapman per correre in Formula 2.
In Formula 2 Clark ha subito successo
e, l'anno dopo, debutta in
Formula 1 sempre con la Lotus.
La sua prima gara è il Gran Premio di
Germania del 1960 nel quale corre al posto di John Surtees che è ancora
impegnato anche nel campionato di motociclismo. La sua gara è abbastanza
tranquilla e si trova al quinto posto quando è costretto al ritiro a causa di
una rottura del cambio. La gara successiva è a Spa in Belgio. Questa è la pista
più pericolosa del campionato, un circuito di oltre 14 km che nel 1960 vede la
morte di ben due piloti, tra cui il compagno di squadra di Clark Alan
Stacey.A
dispetto di questo Clark arriva quinto al suo secondo Gran Premio
disputato.
L’anno successivo è segnato
da pochi
successi.Al Gran Premio d’Italia la Lotus di Clark entra
in contatto con la Ferrari di Wolfgang von Trips. La Ferrari carambola nel prato
uccidendo alcuni spettatori e, nello schianto, perde la vita anche il pilota
tedesco, che si accingeva a vincere il titolo proprio quell'anno.
Il 1962 sarà una anno migliore. In quella stagione il calendario
prevedeva gare di Formula 1 non valide per il Campionato del Mondo e si
inizia subito con due vittorie di Clark. Ma, alla gara vera e propria di apertura
del Campionato, in Olanda le sue speranze si scontrano con un’ennesima rottura
del cambio. Una settimana dopo a Monaco, in una gara che non vincerà mai, viene
nuovamente tradito dalla sua vettura ma questa volta a causa di una rottura del
motore. Dopo un inizio di stagione carico di promesse, la Lotus è in lotta per
trovare l’affidabilità. La Lotus 25 è sicuramente un’ottima vettura da gara se
solo ne riuscisse a finire una! La risposta arriva in Belgio, la pista che Clark
preferisce e sulla quale vincerà per ben quattro volte consecutive.Dopo una
lunga battaglia durata tutta la stagione, Clark perde il titolo in favore di
Graham Hill quando la sua vettura si rompe nell'ultima gara: in quel momento era
in testa!
Durante la pausa tra le due stagioni, la Lotus porta le sue vetture
a Indianapolis per dei test privati. Le vetture girano a
delle medie superiori ai 220 km/h! Gli americani che seguono queste prove hanno un
assaggio di futuro, infatti nel 1963 Clark domina il Campionato vincendo 7 gare
su dieci e totalizzando 7 pole!
L’anno successivo è una stagione con alti e
bassi che vede in lotta per il campionato ben tre piloti, Hill, Surtees e Clark.
La gara finale in Messico è anche quella decisiva e vede subito l’uscita di Hill
colpito da Bandini, guarda caso compagno di squadra di
Surtees.Clark domina la gara fin dalle prime battute ma, all'ultimo
giro, una
rottura del motore lo costringe a lasciare il titolo a Surtees ed alla
Ferrari.
Il campionato del 1965 è ancora un duello
tra Clark, Hill e Surtees ma subito un quarto pilota entra in lizza: il suo nome
è Jackie Stewart ed il ragazzo scozzese, con le sue prodezze, fa sapere a tutti
che dovrà essere temuto in futuro!
Ma per il momento questo è l'anno di
Clark,
anno in cui vince anche a Indianapolis con gran vantaggio su tutti gli altri.
Dominando la gara per 190 giri su 200 fa una grande impressione sui rivali
americani.
Con l'introduzione, nel 1966, della nuova Formula da 3 litri la
Lotus si trova in ritardo a causa del motore assolutamente poco competitivo.
L'arrivo, nel 1967, del Ford Cosworth DFV riporta la Lotus ai livelli che le
competono. Clark vince la leggendaria gara di Zandvoort ma la rincorsa è iniziata
troppo tardi ed alla fine della stagione si trova solamente terzo nel Campionato
del Mondo.
Il 1968 inizia con una vittoria in
Sudafrica, vittoria con la quale Clark sorpassa Juan-Manuel
Fangio nel numero di GP vinti.
Purtroppo questa sarà la sua ultima
vittoria: Jimmy Clark muore in quello stesso anno durante una gara di Formula 2
a Hockenheim.
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