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Sito Ufficiale

GRAN PREMIO UNGHERIA

31 luglio 2011
[Vai al sito ufficiale del Gran Premio d'Ungheria]

Circuito Hungaroring
Budapest
km 4,381

I PRIMATI:
In prova:
Rubens Barrichello (2004, Ferrari F2004)
in 1'18"436 alla media di 201.076 Km/h.
In gara:
Michael Schumacher (2004, Ferrari F2004)
in 1'19"071 alla media di 199.461 Km/h.

Sulla distanza:
Michael Schumacher (2004, Ferrari F2004)
70 giri pari a km 306.630 in 1h35'26"131
alla media di 192.798 km/h.

Albo d'oro del Gran Premio.
IL COMMENTO AL GRAN PREMIO
Godono in due e mezzo in Ungheria. Il primo a farsi quattro risate è sicuramente Sebastian Vettel che nonostante il secondo posto allunga in classifica iridata. A far compagnia al tedesco il vincitore dell’Hungaroring Jenson Button che approfitta dell’azzardata scelta del compagno Lewis Hamilton di montare intermedie in previsione di un temporale che non arriva. Il mezzo sorriso è quello di Fernando Alonso che grazie alla strategia Ferrari strappa un terzo podio importante ma non certo esaltante.

E così il Gran Premio dei pit stop, una media di quattro a team, si chiude con una “brutta” notizia in chiave iridata con Vettel che nonostante la brutta domenica riesce ad aggiungere punti in classifica piloti mettendo una seria ipoteca sul titolo. Ma se in due e mezzo ridono in Ungheria c’è un pilota che piange: Lewis Hamilton. Completamente sbagliata la scelta di montare intermedie a differenza dei rivali in soft. A seguire la strategia folle della McLaren parte della Red Bull che infila mescole intermedie anche al povero Mark Webber. Un errore che costa caro e regala il finale che non ti aspetti all’emozionante Gran Premio dell’Hungaroring.

Una gara intensa e piena di errori, sbavature e scommesse più o meno vinte. La Ferrari fatica, fin dalle qualifiche, ma nonostante le scelte più o meno azzeccate e i testacoda di Alonso strappa un terzo posto da incorniciare. Alonso sbaglia in partenza e soprattutto a pochi giri dal termine nel tentativo disperato di riportarsi in scia Vettel. Lo spagnolo finisce in testacoda ritrovandosi a 18” dal tedesco che dopo aver ringraziato la McLaren saluta con la manina anche l’asturiano. Insomma, anche nella peggior domenica, Vettel si salva. Un Vettel che ancora una volta soffre la pressione degli avversari e al quinto giro cede la posizione ad Hamilton sbagliando l’ingresso in curva. Una volta in testa è l’inglese a fare la gara e allungare su tutto e tutti fino ai primi pit stop. Strepitosa la partenza anche delle due Mercedes che si ritrovano nelle prime posizioni ai danni di un Alonso non proprio perfetto. Chi si mette in coda, tranquillo, è Jenson Button.

Giro 12 e comincia il valzer dei pit stop. Una danza che non smetterà di creare occasioni e regalare colpi di scena fino all’ultimo. Hamilton riprende il ritmo gara e bisogna attendere il 25esimo giro per ulteriori grandi emozioni. La Lotus Renault di Heidfeld va a fuoco (nessuna conseguenza per il pilota) e tutti i top team decidono di rientrare ai box per il secondo pit stop. Dopo Heidfeld a salutare la corsa è il Kaiser Michael Schumacher che finisce in testacoda dopo un piccolo contatto con Massa. Alonso  fatica, come sempre, a prendere confidenza con le gomme e viene passato in più di una occasione. Tremendo in fatto di facilità il sorpasso accusato da Vettel, a conferma di problemi ancora presenti e mai superati dagli uomini in Rosso.

A venticinque giri dal termine ricomincia il valzer pit stop e questa volta è quello decisivo. Alonso rientra per montare le super-soft, le Red Bull decidono di tenere le soft. Errore o meno poco importa perché la gara si decide con la scelta azzardata di Webber e soprattutto di Hamilton di optare per mescole intermedie. Ad approfittare, e ringraziare, è Jenson Button che decide giustamente di rimanere in pista ritrovandosi al comando. Non piove, Alonso passa Hamilton conquistando un insperato terzo posto. Tornano quindi ai box Hamilton e Webber e Vettel, dal secondo posto, lucida il numero uno sul musetto. Per Hamilton la beffa anche di una penalità per la manovra di rientro in pista dopo un testacoda. Penalità che costringe l’inglese a rientrare alle spalle di Webber e dover rincorrere (con successo) fino al quarto posto. Massa, autore di tanti errori ma anche del giro più veloce, parte quarto e finisce in sesta posizione, bruciato a pochi giri dal termine dallo scatenato Hamilton.

 

Tempi della prove libere.
GRIGLIA DI PARTENZA
Prima Fila Q3
Sebastian Vettel
Red Bull RB7 - Renault
1'19"815
197.602 Km/h
 
  Lewis Hamilton
McLaren Mp4/26 - Mercedes
1'19"978
Seconda Fila Q3
Jenson Button
McLaren Mp4/26 - Mercedes
1'20"024
 
  Felipe Massa
Ferrari F150
1'20"350
Terza Fila Q3
Fernando Alonso
Ferrari F150
1'20"365
 
  Mark Webber
Red Bull RB7 - Renault
1'20"474
Quarta fila Q3
Nico Rosberg
Mercedes W02
1'21"098
 
  Adrian Sutil
Force India VJM04 - Mercedes
1'21"445
Quinta Fila Q3
Michael Schumacher
Mercedes W02
1'21"907
 
  Sergio Perez
Sauber C30 - Ferrari
S.T.
Sesta Fila Q2
Paul di Resta
Force India VJM04 - Mercedes
1'22"256
 
  Vitaly Petrov
Renault R31
1'22"284
Settima Fila Q2
Kamui Kobayashi
Sauber C30 - Ferrari
1'22"435
 
  Nick Heidfeld
Renault R31
1'22"470
Ottava Fila Q2
Rubens Barrichello
Williams FW33 - Cosworth
1'22"684
 
  Jaime Alguersuari
Toro Rosso Str06 - Ferrari
1'22"979
Q2 Nona Fila Q1
Pastor Maldonado
Williams FW33 - Cosworth
S.T.
 
  Heikki Kovalainen
Lotus T128 - Renault
1'24"362
Decima Fila Q1
Jarno Trulli
Lotus T128 - Renault
1'24"534
 
  Timo Glock
Virgin MVR02 - Cosworth
1'26"294
Undicesima Fila Q1
Vitantonio Liuzzi
Hrt F111 - Cosworth
1'26"323
 
  Daniel Ricciardo
Hrt F111 - Cosworth
1'26"479
Dodicesima Fila Q1
Sebastien Buemi
Toro Rosso Str06 - Ferrari
1'24"070 (-5 Pos.)
 
  Jerome d'Ambrosio
Virgin MVR02 - Cosworth
1'26"510
 
LA CLASSIFICA FINALE
PILOTA VETTURA GIRI TEMPO MEDIA DISTACCO
1. J. Button McLaren Mp4/26-Mercedes 70

1h46'42"337

172.416 Km/h

 
2. S. Vettel Red Bull RB7-Renault 70     3"588
3. F. Alonso Ferrari F150 70     19"819
4. L. Hamilton McLaren Mp4/26-Mercedes 70     48"338
5. M. Webber Red Bull RB7-Renault 70     49"742
6. F. Massa Ferrari F150 70     1'23"176
7. P. di Resta Force India VJM04-Mercedes 69     1 giro
8. S. Buemi Toro Rosso STR6-Ferrari 69     1 giro
9. N. Rosberg Mercedes W02 69     1 giro
10. J. Alguersuari Toro Rosso STR6-Ferrari 69     1 giro
11. K. Kobayashi Sauber C30-Ferrari 69     1 giro
12. V. Petrov Renault R31 69     1 giro
13. R. Barrichello Williams FW33-Cosworth 68     2 giri
14. A. Sutil Force India VJM04-Mercedes 68     2 giri
15. S. Perez Sauber C30-Ferrari 68     2 giri
16. P. Maldonado Williams FW33-Cosworth 68     2 giri
17. T. Glock Virgin MVR02-Cosworth 66     4 giri
18. D. Ricciardo Hrt F111-Cosworth 66     4 giri
19. J. d'Ambrosio Virgin MVR02-Cosworth 65     5 giri
20. V. Liuzzi Hrt F111-Cosworth 65     5 giri
             
RITIRATI  
PILOTA VETTURA GIRI CAUSA

H. Kovalainen Lotus T128-Renault 55 Perdita acqua
M. Schumacher Mercedes W02 26 Cambio
N. Heidfeld Renault R31 23 Incendio
J. Trulli Lotus T128-Renault 17 Perdita olio

 

I TEMPI

Sul giro in prova:
Sebastian Vettel (Red Bull RB7 - Renault)
in 1'19"815 alla media di 197.602 Km/h.
 

Sul giro in gara:
Felipe Massa (Ferrari F150)
in 1'23"415 alla media di 189.074 Km/h.
 

Sulla distanza:
Jenson Button (McLaren Mp4/26 - Mercedes)
70 giri pari a km 306.630 in 1h46'42"337
alla media di 172.416 km/h.

LE CLASSIFICHE MONDIALI

PILOTI
1. S. Vettel 234
2. M. Webber 149
3. L. Hamilton 146
4. F. Alonso 145
5. J. Button 134
6. F. Massa 70
7. N. Rosberg 48
8. N. Heidfeld 34
9. V. Petrov 32
10. M. Schumacher 32
11. K. Kobayashi 27
12. A. Sutil 18
13. S. Buemi 12
14. J. Alguersuari 10
15. S. Perez 8
16. P. di Resta 8
17. R. Barrichello 4

 

COSTRUTTORI
1. Red Bull 383
2. McLaren 280
3. Ferrari 215
4. Mercedes 80
5. Renault 66
6. Sauber 35
7. Force India 26
8. Toro Rosso 22
9. Williams 4
10. Lotus 0
11. Hrt 0
12. Virgin 0
Calendario

 


Aggiornato il:
 10-apr-2019