Troppo forti Red Bull e McLaren, protagoniste assolute del Gran
Premio di Spagna. Troppo grande la delusione per un Alonso coraggioso, che
ci mette anima e cuore bruciando tutti in partenza e venendo poi risucchiato
nei problemi Ferrari nel finale della corsa. Lo spagnolo resiste in testa
fino ai primi pit stop e perde tutto scivolando in quinta posizione, e
doppiato, nel finale a gomme dure.
Vince Sebastian Vettel al quarto successo su cinque gare e soprattutto
presente all’appuntamento con la storia. Il tedesco campione del mondo
raggiunge infatti Graham Hill, Fittipaldi e Braham nelle vittorie. Un record
che consegna un giovane talento ai vertici della Formula Uno. Perfette le
decisioni strategiche della Red Bull durante la corsa, perfetta la guida e
la freddezza del campioncino quando a pochi giri dal termine Lewis Hamilton
si è riportato in scia per il primo posto.
PARTENZA STREPITOSA DI ALONSO – Eppure la gara comincia in modo
più che sorprendente. Fernando Alonso scatta in modo perfetto al semaforo
verde e brucia letteralmente i due mostri con le ali portandosi al comando
della gara. La Rossa prende anche vantaggio e le morbide funzionano. Il
bicampione viene poi accompagnato da veri e proprie ovazioni dai suoi tifosi
ma la festa dura solo una decina di giri.
PIT STOP ANCORA UNA VOLTA DECISIVI – A decidere il Gran Premio di
Spagna non è certo l’abilità di un pilota o i sorpassi in pista. I cervelli
al muretto si mettono in funzione intorno al decimo giro e già il primo pit
stop ristabilisce l’ordine. Alonso passa in terza posizione, la Red Bull
capisce che può sfruttare il set di gomme risparmiato in qualifica e tempo
sei giri e si riprende il comando della corsa. Giro 19 e Sebastian Vettel
infatti grazie ai velocissimi meccanici Red Bull tiene dietro Fernando
Alonso. La McLaren ritarda l’ingresso ai box e al 23esimo giro Hamilton
spinge come un dannato e rientra davanti alla Ferrari di Alonso. La gara del
ferrarista è purtroppo finita.
BUTTON AZZECCA LA STRATEGIA, ALONSO SI PERDE – L’incubo in casa
Ferrari ha un nome: gomme dure. Alonso monta il set e per lui è notte fonda.
Felipe Massa intanto galleggia a metà classifica senza fare e rischiare
anche se la Rossa del brasiliano sembra avere troppi problemi per poter
resistere fino alla fine. Chi delle gomme proprio non si può lamentare è
Jenson Button che a differenze di tante altre volte azzecca la strategia box
e con tre soste si trova in pochi giri a lottare prima per il quinto posto,
quindi per il podio. L’inglese si trova con gomme morbide al momento giusto
bruciando Webber e Alonso riportandosi in piena corsa podio.
LE DURE TRADISCONO LA ROSSA, FERRARI DOPPIATA! – Per rendere
l’idea della gara e del passo dei top team basta dare un’occhiata alla
classifica e i tempi di gara. Felipe Massa e Fernando Alonso continuano a
perdere secondi su secondi, le dure annullano il grip della rossa e la gara
si chiude nel peggiore dei modi: il doppiaggio. Prima Hamilton, quindi
Vettel e in successione i big davanti doppiano i due ferraristi, in uno dei
momenti peggiori degli ultimi anni della Ferrari.
APPLAUSI A HEIDFELD…E SCHUMI! – Ma Montmelò non è certo storia
esclusiva di Red Bull e McLaren. Una nota sicuramente di merito va a
Heidfeld che partito dal fondo griglia a causa dei problemi del sabato
(Lotus Renault in fiamme, qualifiche saltate) termina la gara in ottava
posizione. Applausi anche a Michael Schumacher che dopo il “mistero” del
silenzio in Q3 porta finalmente la sua Mercedes davanti a quella del collega
Rosberg al sesto posto.
HAMILTON ATTACCA, VETTEL RESISTE – Alonso cambia ancora gomme ma
la storia rimane sempre la stessa. Red Bull e soprattutto McLaren migliorano
i tempi, la Rossa sprofonda. Ed è proprio Hamilton a dare spettacolo nel
finale con giri record che portano al sua McLaren in scia al campione del
mondo. È forse il primo momento di grande paura nel muretto Red Bull. I
cervelli trasformano il calore in fumo ma Hamilton non riesce proprio a
passare il tedesco. Non basta l’ala mobile, intercettata dal kers
capriccioso di Vettel. Non basta il coraggio. I due davanti volano verso il
traguardo per la quarta vittoria di Sebastian Vettel su cinque gare. Ottima
la prestazione della McLaren che chiude al secondo e terzo posto. Per la
Ferrari onore a un Fernando Alonso in formato campione, per il resto nessuna
novità…è piena emergenza.
FELIPE MASSA NELLA SABBIA - E tanto per conculdere la giornata nel
peggiore dei modi, problemi al cambio per Felipe Massa che chiude la sua
gara nella sabbia. Primo ritiro per problema tecnico per la Rossa.
NESSUNA PENALITA' NEL DOPO GARA - Non saranno puniti i due piloti
McLaren Lewis Hamilton e Jenson Button, il Red Bull Mark Webber e lo
spagnolo della Toro Rosso Alguersuari. Secondo i commissari non ci sarebbero
gli estremi per penalizzare i piloti, accusati di non aver rispettato la
bandiera gialla in occasione dell'incidente di Kovalainen. |