Tutto come da copione per il Gp di Malesia, ma
solo per quanto riguarda la prima posizione: quella ovviamente di Vettel che
qui è al secondo successo consecutivo davanti a Button. Per il resto questo
è stato davvero il Gp delle sorprese, un po' per tutti i team. Per quello
Renault che porta Heidfeld sul podio e per quello Ferrari che sembra non
andare così male come nelle prove. Alonso infatti proprio sul fine gara
stava lottando con Hamilton per la terza posizione. Ce lo aveva in pugno: il
pilota inglese della McLaren era in enorme difficoltà di gomme, ma proprio
sul più bello Fernando ha toccato con il suo alettone la macchina di
Hamilton, distruggendo il musetto e quindi finendo di nuovo ai box per
tornare in pista alle spalle di Massa. Peccato. "Se in gara non succedeva
quello che è successo - ha spiegato infatti Stefano Domenicali, team
principal della Ferrari - eravamo sicuramente davanti. Alonso poteva
arrivare secondo facilmente, primo non so, ma dalla gara arrivano grandi
segnali positivi, peccato perchè erano punti pesanti. Anche Massa se non
c'era il problema nel cambio gomme poteva arrivare più avanti".
Terzo comunque si è piazzato come dicevamo
Heidfeld perché il povero Hamilton si è poi dovuto fermare anche lui per
cambiare di nuovo le gomme. Poi Webber, Massa, Alonso, Hamilton, Kobayashi,
Di Resta, Schumacher, Sutil.
Ma quella di oggi è stata anche la giornata
della Renault con un avvio pazzesco: Nick Heidfeld, che partiva in sesta
piazza, è scattato in seconda posizione e il russo Vitaly Petrov, dalla
ottava è passata alla quinta posizione! Insomma dei razzi che poi hanno
lottato bene per tutta la gara fino all'incredibile e agghiacciante
incidente di Petrov che dopo un salto su un cordolo si è trovato
letteralmente con il volante in mano. Per fortuna di spazio ce n'era ancora
e il pilota è riuscito a fermarsi senza schiantarsi da nessuna parte.
Al termine della gara, Alonso e Hamilton sono stati incredibilmente
penalizzati di 20 secondi. La penalità non modifica il sesto posto dello
spagnolo della Ferrari, mentre il britannico della Mclaren scivola dal
settimo all'ottavo alle spalle del giapponese Kamui Kobayashi (Sauber).
Alonso nel tentativo di sorpasso su Hamilton ha danneggiato l'ala anteriore
della sua monoposto, mentre Hamilton è stato punito perchè, per difendersi
ha cambiato traiettoria più di una volta.
Per il resto, dopo due gare, si discute già di
dominio Vettel sul mondiale. E' un po' presto, ovvio, ma i 24 punti di
vantaggio sul secondo, sono davvero tanti dopo il Gp di Malesia...
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