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Dettaglio

GRAN PREMIO GRAN BRETAGNA
10 luglio 2011
[Vai al sito ufficiale del GP di Gran Bretagna]

Circuito Silverstone
km 5,891

I PRIMATI:
In prova:
Sebastian Vettel (2010, Red Bull RB6 - Renault)
in 1'29"615 alla media di 236.652 Km/h.
In gara:
Fernando Alonso (2010, Ferrari F10)
in 1'30"874 alla media di 233.373 Km/h.

Sulla distanza:
Mark Webber (2010, Red Bull RB6 - Renault)
52 giri pari a km 306.227 in 1h24'38"200
alla media di 217.088 km/h.

Albo d'oro del Gran Premio.
IL COMMENTO AL GRAN PREMIO
La Ferrari torna al successo in quel circuito, Silverstone, che l’aveva vista trionfare per la prima volta in Formula Uno. Fernando Alonso vince il Gran Premio “peggiore” per la Rossa, il Gran Premio che proprio non ti aspetti. Una gara d’autorità, sempre tra i migliori e portata a casa grazie, anche, al primo errore della Red Bull. Una gara questa di Silverstone che può segnare una svolta nel mondiale. La Ferrari ha ridotto a zero il gap sulla Red Bull proprio nel circuito che tutti avevano già assegnata al team anglo tedesco.

Nel bel mezzo del caos diffusori la Rossa ha piazzato un colpo che vale una stagione. Era da dieci gran premi che non si ascoltava l’Inno di Mameli e riascoltarlo proprio a Silverstone fa un certo effetto. Nel circuito dove tutto ebbe inizio.

Una gara bellissima in Gran Bretagna. Dalla partenza sotto il segno Red Bull, partita in prima fila, con le Ferrari subito in scia e un Hamilton che dimostra, ancora una volta, un istinto e una grinta da applausi. Hamilton che riesce a regalare emozioni e un sorriso a una McLaren che peggio di così non si può. Il team di casa sbaglia tutto. Imbarazzante l’errore sulla gomma non avvitata a Jenson Button (costretto al ritiro) e con Hamilton a rischio carburante. Un weekend tremendo per la McLaren e che evidenzia uno, due passi indietro da parte del team inglese.

E chi dimostra qualche passo indietro è anche, e forse soprattutto la Red Bull che nel “suo” Gran Premio si vede rifilare secondi su secondi e commette per la prima volta, sotto pressione, uno sbaglio che vale la gara. Tranquillità da cento punti di vantaggio in classifica? Può darsi ma la Red Bull, e non aggrappiamoci ai diffusori soffiati, si vedrà costretta ad amministrare la seconda parte di stagione. No ncerto a dominare. E non è una notizia da poco.

La gara entra subito nel vivo con i sorpassi a ripetizione di Hamilton che si ritrova in un solo giro alle spalle del compagno Button per poi, addirittura, passarlo. Ma il festival dell’inglese non finisce certo al quinto giro. Lewis, forte delle morbide portate subito a temperatura, piazza un doppio sorpasso ai danni della Ferrari che fanno letteralmente esplodere le tribune di Silverstone. È proprio questo l’unico momento della gara in cui la Rossa evidenzia alcuni problemi, i soliti problemi di cambio mescola. La crisi Ferrari dura però una manciata di giri e Alonso comincia il suo personale show fatto di giri veloci e distacco dimezzato. Lo spagnolo recupera la posizione al giro 24 per poi prendere il volo e riportarsi addirittura alle spalle di Vettel.

Proprio Vettel al giro 28 decide di rientrare ai box, seguito proprio dalla Ferrari di Alonso. Il team austriaco commette uno sbaglio e Alonso ne approfitta passando al comando. Un primo posto che l’asturiano non mollerà più fino alla fine. È anzi la seconda parte della gara a dimostrare la superiorità della Rossa rispetto alle rivali. Alonso rifila secondi a Vettel e a Hamilton che diventa “alleato” della Ferrari creando quel tappo che permette alla Rossa di gestire nel migliore dei modi la gara fino al traguardo. Webber attacca un Hamilton in crisi di carburante mentre nel finale della gara è Felipe Massa a diventare il protagonista in pista. Il brasiliano recupera in modo incredibile sull’inglese e i due arrivano a giocarsi il quarto posto in un duello lanciato al rettilineo. Duello vinto a suon di sportellate dall’inglese.

Incredibile nell’ultimo giro la battaglia scatenata da Webber ai danni del collega di team Vettel. L’australiano preme sull’acceleratore e mette in crisi il tedesco che alla fine, complice anche una comunicazione dai box Red Bull ("Prenditela comoda Mark"). Resiste in seconda posizione.

Silverstone era la prova del nove. La gara più importante della stagione. Qui in Inghilterra la Ferrari si giocava il tutto per tutto. In caso di delusione a Maranello erano già pronti gli archivi per questa deludente stagione. A 60 anni dal primo successo la Rossa rinasce quindi e da appuntamento alle prossime gare. Il mondiale, parliamoci chiaro, è difficile da recuperare ma i progressi dimostrati in Gran Bretagna lasciano ben sperare, soprattutto in chiave spettacolo. La lotta tra Ferrari e McLaren entra nel vivo. Alla Red Bull il compito di migliorare la fase di resistenza alle pressioni. Nel secondo Gran Premio “alla pari” il team campione del mondo ha dismotrato di soffrire con il rivale in scia e la stagione, nonostante lo spaventoso vantaggio, non è finita.

Da mettere in evidenza nel gran giorno Ferrari il risultato di Sergio Perez che porta la sua Sauber in settima posizione e nel bel mezzo di una bagarre niente male con protagonisti di tutto rispetto e parliamo di Nico Rosberg e Michael Schumacher e la Lotus Renault di Nico Heidfeld che riesce a limitare i danni in un fine settimana particolarmente difficile, soprattutto per Petrov (12esimo).

 

I tempi delle prove libere

GRIGLIA DI PARTENZA
Prima Fila Q3
Mark Webber
Red Bull RB7 - Renault
1'30"399
234.600Km/h
 
  Sebastian Vettel
Red Bull RB7 - Renault
1'30"431
Seconda Fila Q3
Fernando Alonso
Ferrari F150
1'30"516
 
  Felipe Massa
Ferrari F150
1'31"124
Terza Fila Q3
Jenson Button
McLaren Mp4/26 - Mercedes
1'31"898
 
  Paul di Resta
Force India VJM04 - Mercedes
1'31"929
Quarta fila Q3
Pastor Maldonado
Williams FW33 - Cosworth
1'31"933
 
  Kamui Kobayashi
Sauber C30 - Ferrari
1'32"128
Quinta Fila Q3
Nico Rosberg
Mercedes W02
1'32"209
 
  Lewis Hamilton
McLaren Mp4/26 - Mercedes
1'32"376
Sesta Fila Q2
Adrian Sutil
Force India VJM04 - Mercedes
1'32"617
 
  Sergio Perez
Sauber C30 - Ferrari
1'32"624
Settima Fila Q2
Michael Schumacher
Mercedes W02
1'32"656
 
  Vitaly Petrov
Renault R31
1'32"734
Ottava Fila Q2
Rubens Barrichello
Williams FW33 - Cosworth
1'33"119
 
  Nick Heidfeld
Renault R31
1'33"805
Q2 Nona Fila Q1
Heikki Kovalainen
Lotus T128 - Renault
1'34"821
 
  Jaime Alguersuari
Toro Rosso Str06 - Ferrari
1'35"245
Decima Fila Q1
Sebastien Buemi
Toro Rosso Str06 - Ferrari
1'35"749
 
  Timo Glock
Virgin MVR02 - Cosworth
1'36"203
Undicesima Fila Q1
Jarno Trulli
Lotus T128 - Renault
1'36"456
 
  Jerome d'Ambrosio
Virgin MVR02 - Cosworth
1'37"154
Dodicesima Fila Q1
Vitantonio Liuzzi
Hrt F111 - Cosworth
1'37"484
 
  Daniel Ricciardo
Hrt F111 - Cosworth
1'38"059
 
LA CLASSIFICA FINALE
PILOTA VETTURA GIRI TEMPO MEDIA DISTACCO
1. F. Alonso Ferrari F150 52

1h28'41"196

207.155 Km/h

 
2. S. Vettel Red Bull RB7-Renault 52     16"511
3. M. Webber Red Bull RB7-Renault 52     16"947
4. L. Hamilton McLaren Mp4/26-Mercedes 52     28"986
5. F. Massa Ferrari F150 52     29"010
6. N. Rosberg Mercedes W02 52     1'00"665
7. S. Perez Sauber C30-Ferrari 52     1'05"590
8. N. Heidfeld Renault R31 52     1'15"542
9. M. Schumacher Mercedes W02 52     1'17"912
10. J. Alguersuari Toro Rosso STR6-Ferrari 52     1'19"108
11. A. Sutil Force India VJM04-Mercedes 52     1'19"712
12. V. Petrov Renault R31 52     1'20"681
13. R. Barrichello Williams FW33-Cosworth 51     1 giro
14. P. Maldonado Williams FW33-Cosworth 51     1 giro
15. P. di Resta Force India VJM04-Mercedes 51     1 giro
16. T. Glock Virgin MVR02-Cosworth 50     2 giri
17. J. d'Ambrosio Virgin MVR02-Cosworth 50     2 giri
18. V. Liuzzi Hrt F111-Cosworth 50     2 giri
19. D. Ricciardo Hrt F111-Cosworth 49     3 giri
             
RITIRATI  
PILOTA VETTURA GIRI CAUSA

J. Button McLaren Mp4/26-Mercedes 39 Perdita ruota
S. Buemi Toro Rosso STR6-Ferrari 25 Incidente
K. Kobayashi Sauber C30-Ferrari 23 Perdita olio
J. Trulli Lotus T128-Renault 10 Cambio
H. Kovalainen Lotus T128-Renault 2 Cambio

 

I TEMPI

Sul giro in prova:
Mark Webber (Red Bull RB7 - Renault)
in 1'30"399 alla media di 234.600 Km/h.

 

Sul giro in gara:
Fernando Alonso (Ferrari F150)
in 1'34"908 alla media di 223.454 Km/h.

Sulla distanza:
Fernando Alonso (Ferrari F150)
52 giri pari a km 306.227 in 1h28'41"196
alla media di 207.155 km/h.

LE CLASSIFICHE MONDIALI

PILOTI
1. S. Vettel 204
2. M. Webber 124
3. F. Alonso 112
4. J. Button 109
5. L. Hamilton 109
6. F. Massa 52
7. N. Rosberg 40
8. N. Heidfeld 34
9. V. Petrov 31
10. M. Schumacher 28
11. K. Kobayashi 25
12. A. Sutil 10
13. J. Alguersuari 9
14. S. Buemi 8
15. S. Perez 8
16. R. Barrichello 4
17. P. di Resta 2

 

COSTRUTTORI
1. Red Bull 328
2. McLaren 218
3. Ferrari 164
4. Mercedes 68
5. Renault 65
6. Sauber 33
7. Toro Rosso 17
8. Force India 12
9. Williams 4
10. Lotus 0
11. Hrt 0
12. Virgin 0
Calendario

 


Aggiornato il:
 10-apr-2019