Sebastian Vettel e le Red Bull non sono
imbattibili.
In Cina, Lewis Hamilton piazza la zampata vincente chiudendo davanti al
campione del mondo in carica e Webber (partito dal diciottesimo posto),
ancora male le Ferrari.
Al via, Vettel non sfrutta la sua pole position e viene superato dalle due
McLaren, conservando a fatica almeno la terza posizione difendosi
dall'attacco di Rosberg. Proprio il portacolori della Mercedes, al pari del
compagno di squadra Michael Schumacher, opta per le tre soste e prima di
metà gara si trova in testa, approfittando anche dei duelli in corso tra i
rivali. Da segnalare in particolar modo quello tra Vettel e Button, con
l'inglese che rientra davanti ai box ma sbaglia piazzola (curiosamente
proprio quella del rivale) e cede la posizione.
Mentre Alonso è costretto ad accontentarsi delle briciole, lottando per il
settimo posto con un Michael Schumacher comunque positivo, Vettel si
riprende la leadership montando le gomme dure, che però alla lunga non danno
i risultati sperati.
Hamilton infatti inizia la sua inesorabile rimonta, saltando gli avversari
come paletti (anche il brasiliano della Ferrari Felipe Massa non gli resiste
e scivola indietro), fino a quando a cinque giri dalla fine non completa
l'opera superando l'iridato in carica.
Dietro anche Webber risale fortissimo ma ormai non c'è più tempo e si deve
"accontentare" di un terzo posto comunque difficile da pronosticare alla
vigilia, davanti a Button, Rosberg e le due Rosse.
Fantastica la gara di Rosberg che per primo ha indovinato il momento di
cambiare gomme: è andato in testa alla gara, ma poi ha dovuto cedere il
passo. Peccato perché oggi la Mercedes ha davvero sperato. I conti, però, si
fanno sempre alla fine. E spesso sono conti amari come nel caso della Red
Bull e della Ferrari che evidentemente avrebbero potuto fare una gara molto
diversa se non avessero tentato l'azzardo nelle strategie di gara con due
soli pit stop. Qui però va fatta una grande distinzione fra i team: alla
Ferrari un po' di azzardo non guasta visto il gap tecnico con le Red Bull,
ma il discorso si inverte invece per la scuderia di Vettel che non aveva
proprio bisogno di rischiare nulla.
HAMILTON: "SIAMO STATI FANTASTICI" - "La
strategia ci ha aiutato, le morbide che ho tenuto ieri sono quelle che hanno
funzionato meglio. I pit-stop e la macchina sono stati fantastici". Sorride
il pilota della McLaren, Lewis Hamilton, per aver strappato alla fine del
Gran Gran Premio di Cina la vittoria alla Red Bull di Sebastian Vettel. "E'
stata una delle mie gare migliori - ammette l'inglese - devo ringraziare
tutti i ragazzi e a questo punto direi che è incredibile riuscire a portare
a casa questa vittoria". Poi Hamilton risponde così ad una domanda sui
problemi avuti dalla sua vettura prima dello schieramento in griglia:
"fortunatamente tutto è andato bene. Era importante restare calmi".
VETTEL E LA BRUTTA PARTENZA - "La
partenza sicuramente non è stata tra le migliori che ho fatto quest'anno,
non è stata ideale. Sono stato paziente e ho trattato le gomme con calma.
Abbiamo cercato di puntare sulla strategia delle due fermate, forse il
secondo stint doveva essere più lungo. Congratulazioni a Lewis e alla
McLaren, hanno fatto un ottimo lavoro. Sono l'unico che ha fatto due stop ad
essere sul podio, c'e quindi qualche cosa da valutare".
WEBBER, CHE RIMONTA - "E' stato un Gran
Premio decisamente interessante - spiega Webber - abbiamo deciso di iniziare
con le dure ed è stato difficile superare le macchine davanti partendo così
lontano. Il mio Gp è cominciato dopo il primo pit-stop, la macchina ha
cominciato a girare bene, avevo dei set di pneumatici nuovi non usati ieri
in qualifica. Mi spiace che abbia vinto la McLaren, comunque per noi è stata
una buona giornata come squadra".
MASSA: "STRATEGIA SBAGLIATA" - "Gli
altri hanno azzeccato la strategia giusta noi no, ho perso quattro posizioni
perchè non c'era niente da fare. Guardando la gara e come eravamo messi
all'inizio - conclude Massa - si capisce che all'inizio avevamo un buon
passo, ero secondo, poi ho perso 4 posizioni, non c'era niente da fare".
ALONSO: "LA MACCHINA NON VA" -
"Strategia sbagliata? Dopo la gara è sempre più facile fare osservazioni,
abbiamo cercato di fare due pit-stop, pensavamo che fosse la migliore
strategia e ora vediamo che non era così. Io penso che il risultato finale
non cambia con due o tre soste, quando macchina è veloce qualsiasi strategia
va bene e lo si è visto con Webber".
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