DOMINIO HAMILTON, CHE SFORTUNA JENSON!..E
PEREZ? – Lewis Hamilton vince, stravince il Gran Premio d’Italia a Monza
avvicinandosi a Fernando Alonso in testa alla classifica piloti. Una gara
emozionante, in pieno stile brianzolo e che vede la McLaren confermare la
propria superiorità su Ferrari e soprattutto Red Bull. L’inglese parte in
testa e chiude davanti a tutti, davanti soprattutto a uno strepitoso Sergio
Perez su Sauber, protagonista di una gara super, chiaro messaggio ai vertici
del Cavallino Rampante alla ricerca, ormai è ufficiale, di un pilota da
affiancare al leader Fernando Alonso. La Sauber sorprende tutti con una
strategia alternativa, ritardando il pit stop e riesce a fine gara a girare
sul mezzo secondo più veloce di Alonso e Massa. Sfortunatissimo Jenson
Button, autore di una gara ottima (tranne la partenza) e conclusa purtroppo
a bordo pista per un problema tecnico.
RIMONTA ALONSO, MISSIONE COMPIUTA PER LA FERRARI – Meglio di così
impossibile. La Ferrari porta a casa la gara perfetta, vista alla luce della
grandissima delusione del sabato di qualifica. Alonso parte decimo e chiude
sul gradino basso del podio, alle spalle di Perez e del poleman Hamilton.
Una posizione che Alonso deve sicuramente dividere con il suo compagno di
squadra Felipe Massa, quarto e bravissimo in partenza e vero uomo squadra
nel finale cedendo la posizione al leader Alonso. Troppo forte Perez,
indemoniato su una Sauber irraggiungibile e che proprio negli ultimi giri
supera le due Ferrari con estrema (eccessiva?) facilità. Fatto sta che
Alonso, ancora una volta, salva tutto il salvabile e riesce ad andare oltre.
Strepitosa la partenza con ben quattro posizioni guadagnate, perfetto il
resto della gara fino al secondo posto prima del sorpasso del suo possibile
compagno di squadra nel 2013 Sergio Perez. Un terzo posto che vale una
vittoria per lo spagnolo. Un applauso a Felipe Massa per il coraggio e la
passione dimostrate in quella che potrebbe essere l’ultima gara a Monza al
volante di una Ferrari.
RED BULL DA DIMENTICARE, MALE MERCEDES E LOTUS – Tanti bei sorpassi e ben
tre colpi di scena: il ritiro di Jenson Button e soprattutto di entrambe le
Red Bull. Un domenica disastrosa per il team campione del mondo, ben lontano
dalla corazzata indomabile del 2011. Vettel parcheggia a pochi giri dal
termine rischiando di far saltare il motore. Webber rientra ai box con la
monoposto in panne. Peggio di così impossibile. Da aggiungere poi la
penalità rifilata a Vettel per una manovra al limite ai danni di Fernando
Alonso. Il tedesco spinge sull’erba lo spagnolo della Ferrari e si prende un
drive through. Eccessiva severità? No, ma sarebbe cosa buona e giusta
mantenere i parametri identici in ogni gara. Abbiamo visto manovre ben
peggiori non venire nemmeno sanzionate. Il giro ai box allontana
ulteriormente il tedesco da Fernando Alonso in gara e nel mondiale. Male
anche Lotus e Mercedes. Raikkonen non riesce a prendere il ritmo e
D’Ambrosio si rivela non certo all’altezza della situazione
(comprensibile!). Malissimo le Mercedes in continua caduta libera e in
apparenza ormai demotivata dopo il discreto avvio di stagione. Una
situazione da chiarire al più presto anche in Mercedes con due piloti in
bilico e un futuro incerto. Michael chiude al sesto posto, Rosberg ottavo
(con il giro veloce). Kimi approfitta dei guai altrui per terminare in
quinta posizione alle spalle di Massa.
CE LO RICORDA ALONSO, I TRE SUL PODIO? GLI SFORTUNATI DI SPA! - È Fernando
Alonso a fine gara, attraverso Twitter a ricordare il singolare e curioso
dato. La fortuna e la giustizia ripaga gli sfortunati del Gran Premio del
Belgio. Sul podio di Monza salgono infatti i tre piloti coinvolti
nell'incidente di Spa.
IL CIRCUS SALUTA L’EUROPA – Ultima gara nel Vecchio continente e adesso si
riprenderà tra due settimane a Singapore, nell’affascinante gara in
notturna. La Ferrari saluta l’Europa con Alonso al primo posto e si appresta
ad affrontare gli appuntamenti decisivi e lo sprint finale con alcune novità
già a partire dal prossimo Gran Premio. McLaren ancora superiori e in
crescita. La battaglia entra nel vivo, e il divertimento è assicurato! |