Un ritorno migliore non poteva esserci per
Sebastian Vettel. Il tedesco conquista la pole, piazza il giro veloce e
vince la gara in Bahrain. È la quinta volta che il pilota della Red Bull
porta a casa questo incredibile record. E nel gran giorno del motore
Renault, ecco la vera notizia del giorno, ovvero la doppietta Lotus sul
podio firmata Kimi Raikkonen e il compagno Grosjean, al primo terzo posto in
stagione. Una strategia perfetta quella della Lotus, con Kimi premiato dalla
scelta di conservare il set di gomme per la gara. Una scelta che per un
attimo era passata in testa anche agli uomini Ferrari. Invece Alonso ha alla
fine optato per l'utilizzo dell'intero treno di gomme per entrare il top
ten. Giusto? Sbagliato? Diciamo che in questa condizione c'è davvero poco da
dire: Alonso anche a Sakhir è riuscito a fare il possibile, piazzando la
Ferrari in zona punti. Impossibile chiedere di più a questa Rossa. O meglio,
per adesso il Cavallino Rampante non può davvero aspirare ad altro. E così
anche il settimo posto del Bahrain diventa un mezzo successo in vista del
ritorno in Europa e di quel salto di qualità che Maranello si aspetta da un
mese (no, da due anni!). Buona la prestazione di Felipe Massa che riesce a
chiudere al nono posto. DELUDONO LE MCLAREN - La gara è fin da subito molto
chiara. Parte bene Vettel, partono molto meglio le Lotus, in palla fin dai
primi giri. Strepitoso lo start dei due ferraristi con Alonso che guadagna
quattro posizioni nel rettilineo. Vettel vola subito via mentre faticano le
McLaren. Dopo i primi pit stop la storia diventa ancora più chiara. Vettel
al comando, ma è la Lotus a riportarsi sotto. Giusta la scelta di puntare
sulle medie, qualche dubbio sulla Red Bull che pensa di guadagnare
aggrappandosi alle soft. Raikkonen recupera decimi a giro fino a portarsi in
scia al campione del mondo. Ci prova Raikkonen ma alla fine il finlandese
molla la presa evitando rischi inutili e accontentandosi, se così si può
dire, del secondo posto. Chi delude è la McLaren. Ancora una volta gli
uomini di Woking sbagliano i pit stop con Hamilton che alla prima sosta
riprende la pista sconsolato per l'ennesimo problema al cambio gomme. Un
errore che compromette definitivamente la gara dell'inglese, ottavo a fine
gara. Ancora più sfortunato Button, costretto al ritiro nel finale per
problemi tecnici. Ci si aspettava decisamente di più dalle McLaren. TUTTI
MIGLIORANO TRANNE LA FERRARI, MA IL MONDIALE E' APERTO - E' l'unica certezza
al termine delle prime gare fuori dal continente. Abbiamo visto migliorare e
recuperare tutti tranne la Ferrari. La Mercedes è riuscita a risolvere (per
adesso) il problema cronico di consumo gomme, la Red Bull a colmare il gap
con le McLaren e dominare in Bahrain. Chi è rimasta indietro e non ha
evidenziato nessun mezzo cambiamento è proprio la Ferrari, aggrappata al suo
pilota di punta, Fernando Alonso (sta facendo miracoli) e al fatto che le
prime quattro gare iridate hanno presentato quattro vincitori differenti.
Una situazione in generale che aiuta e non poco la Ferrari. RIMONTA SCHUMI,
OTTIMO DI RESTA - E chiudiamo con la gara con la Mercedes. Da una parte
Rosberg, bravo nel difendere con le unghie e con i denti il quinto posto,
dall'altra la splendida rimonta di Schumacher, partito in ultima fila e
bravo nel chiudere al decimo posto davanti a Perez e alle spalle di Felipe
Massa. Da applausi la gara di Paul Di Resta che riesce a piazzare la sua
Force India davanti alla Ferrari di Alonso. Altro spunto di riflessione. |