Esattamente trent’anni fa, il 15 maggio 1983, Keke Rosberg, fresco di titolo
iridato, centrava il successo sulle strade del Principato piazzandosi
davanti a Nelson Piquet e Alain Prost. Oggi, Nico Rosberg onora la memoria
del papà conquistando la sua seconda vittoria in carriera al termine di una
gara condotta con grande personalità dal primo all’ultimo giro: alla terza
pole position consecutiva dopo quelle centrate in Bahrain e Spagna, il
tedesco riesce finalmente a centrare il bersaglio grosso in gara, al volante
di una Mercedes che sembra aver risolto i gravi problemi con gli pneumatici
accusati nelle ultime gare. Ma...
Il ma c’è, e potrà foraggiare i discorsi di tante malelingue, perché se la
Mercedes si presentava sul circuito monegasco con possibilità migliori
rispetto agli scorsi appuntamenti del Mondiale essendo l’asfalto meno
abrasivo, è anche vero che dopo il GP di Barcellona ha effettuato 1.000 km
di test per i nuovi pneumatici Pirelli (debutteranno in Canada) con la
vettura del 2013, e non con quella del 2011, come previsto dal regolamento.
I vertici della scuderia tedesca si sono subito difesi sostenendo di aver
ricevuto l’ok dalla FIA, ma la vicenda sarà da approfondire: Ferrari, Red
Bull e Lotus hanno già fatto ricorso.
Alle spalle di Rosberg si piazza Sebastian Vettel, che può così allungare, e
di molto, in testa alla classifica, approfittando delle difficoltà degli
avversari più vicini: il tedesco corre una gara regolare, senza strafare,
dimostrando però di avere un passo nettamente inferiore alla Mercedes del
vincitore, l’unico che, in qualche modo, riesce a staccarsi
dall’effetto-trenino che caratterizza la quasi totalità della gara. A
completare il podio c’è Mark Webber, che torna a centrare un risultato di
prestigio dopo tre gare decisamente anonime, mentre quarto è Lewis Hamilton,
a conferma del miglioramento della tenuta in gara della Mercedes: il
britannico fa da “scudiero” a Rosberg nella prima parte della corsa
permettendogli di allungare subito sulle due Red Bull, ma scivola alle
spalle delle vetture di Milton Keynes dopo il pit-stop. Bravo Adrian Sutil,
che con il quinto posto finale centra il suo miglior risultato di sempre
sulle pista monegasca: il tedesco esalta nel finale quando compie un paio di
sorpassi da applausi su Button e Alonso al tornante del Loews.Bravo anche
Perez ma esagera nel tentativo di passare Raikkonen per il 5° posto. Il
messicano si ritira mentre Kimi rientra in pista 14° e compie una fantastica
rimonta fino al 10° posto.
Malissimo, quindi, la Ferrari con un Alonso apparso troppo arrendevole e
Massa autore di un incidente preoccupante anche perchè uguale a quello avuto
nelle prove libere. |