Non poteva esserci inizio migliore per il
mondiale di Formula Uno. Dopo la pioggia, i rinvii e, per noi, le ore
piccole, in pista si scatena la battaglia e ad avere la meglio è uno
strepitoso Kimi Raikkonen, vincitore davanti all'ottimo Fernando Alonso e al
campione del mondo e autore della pole Sebastian Vettel.
Gara e quarto posto da applausi per Felipe Massa, sempre i migliori dopo una
partenza super e "sacrificato" per permettere ad Alonso di superare Vettel.
La strategia Ferrari funziona alla perfezione con il pitstop anticipato e lo
spagnolo riesce a mettersi alle spalle la Red Bull dominatrice del sabato di
qualifiche.
Gara bellissima decisa dalle strategie per gestire al meglio (o al peggio,
vedi McLaren) le Pirelli ancora più instabili rispetto all'anno scorso.
Basti pensare che le supersoft montate dai primi dieci della griglia durano
da sei a massimo nove giri. Sono quindi le intermedie a fare la differenza
ed è la scelta della Lotus di ritardare l'ingresso di Raikkonen per poi
puntare alle due soste a consentire all'ex ferrarista di aggiudicarsi il
primo appuntamento iridato.
Lotus perfetta, capace di mettere in fila tutti, anche un Alonso velocissimo
in pista e nei momenti chiave della gara. La Rossa azzecca tutto e nel
finale restituisce, se così si può dire, qualche posizione a Massa. Troppo
importante chiudere tra i primi e approfittare delle difficoltà della Red
Bull e soprattutto della McLaren.
Proprio la McLaren è la grande delusione del weekend mondiale. Chiude il
2012 come miglior vettura e inizia il 2013 in modo sconcertante.
Jenson Button sparisce, vittima come in qualifica di una gestione mescole
non certo esaltante. Per non parlare del povero Perez, fuori in Q2 per aver
montato, inspiegabilmente, un set di supersoft con la pista ancora bagnata,
e sempre dietro anche in gara, con il team incapace di costruire una
strategia alternativa per guadagnare posizioni.
Oltre alla partenza imbarazzante di Webber che su Red Bull riesce a portarsi
dal secondo al settimo posto, da sottolineare la prestazione super del
rientrante Sutil, capace con la sua Force India di lottare con le big e
guidare addirittura la gara per qualche giro per poi scivolare al settimo
posto, messo in ginocchio proprio dalle gomme supersoft.
Da Sutil alla Mercedes. Bella a metà anche se la fortuna non ha certo
assistito il team tedesco. Lewis Hamilton lotta sempre come un leone mentre
Nico Rosberg, velocissimo nelle prime due sessioni di qualifica e nei primi
giri di gara, deve arrendersi a causa di un problema tecnico. L'inglese,
l'anno scorso poleman qui a Melbourne al volante della McLaren, debutta in
Mercedes con un quinto posto, alle spalle della Ferrari di Massa e davanti
alla Red Bull di Webber.Anche Lewis fatica a far funzionare le mescole e
solo la sosta finale gli permette di superare Sutil.
Inizio complicato anche per le due Sauber con Gutierrez 13esimo e Hulkenberg
ritirato. Stesso discorso per le Williams, con il ritirato Maldonado e il
14esimo posto di Bottas. |