L'unico momento di difficoltà per Vettel è stato scendere dalla sua vettura.
Sembra sempre tutto facile per lui, e forse è veramente così.Quando gli
altri soffrono di graining, lui piazza giri veloci, quando da dietro gli
prendono qualche decimo, è solo perché è lui che si è rilassato. Il tedesco
ottiene l'ottava vittoria stagionale, la quarta consecutiva. Il dominio non
è stato schiacciante come a Singapore, ma l'ottimo Kimi arriva vicino al
tedesco all'arrivo solo grazie alle due safety car che hanno neutralizzato
la gara, una di queste in pista in maniera a dir poco rocambolesca. Sul
podio il solito fenomenale Raikkonen, che recupera dalle retrovie, e
Grosjean, segno dell'ottima competitività della Lotus su questa pista. Man
of the match sicuramente Nico Hulkenberg, quarto e bravissimo a tenere a
bada Hamilton quinto e Alonso sesto.
La gara ha vissuto un momento di grande pericolo per i piloti.
Webber, come sempre sfortunatissimo, viene centrato da Di Resta e si deve
ritirare perché la sua vettura prende letteralmente fuoco. E qui succede
l'impensabile: nei dintorni non sembrano esserci commissari con l'estintore,
così viene mandata in pista la Jeep contenente il necessario per spegnere
l'incendio, peccato che la gara era ancora in corso! Vettel così nel
rettilineo si trova davanti la vettura in questione, mentre la direzione
gara si accorge in quel momento del problema e annuncia la nuova Safety car.
Un episodio che poteva capitare fino alla fine degli anni '80 quando la
sensibilità per la sicurezza non era purtroppo quella di oggi. Se c'erano
dubbi sul venire o no ancora in Corea, questi dubbi sono stati fugati dalla
disorganizzazione totale.
Vettel e ormai campione e potrebbe esserlo già domenica prossima in Giappone
se vince e Alonso si ritira. |