Il Kaiser 2.0. Su internet se ne leggono di ogni su Sebastian Vettel, ma la
sua voglia di primeggiare lo rendono un cannibale sempre più affamato di
vittorie, di successi e di nuovi record. Oggi vince con una facilità
assurda, con un bottino di oltre 30 secondi sul resto della truppa. Si
sbarazza del compagno di squadra alla prima curva, per poi scappare via. Un
alieno insomma, che si porta a casa l'11mo successo stagionale, addirittura
la settima consecutiva. Eguagliato il record di Schumacher e Ascari di
vittorie consecutive, a -2 dal record di successi in una stagione,
appartenente sempre a Schumi. La gara dei "normali" la vince Webber, che
perde la prima piazza al via, poi recupera su Rosberg e chiude secondo. In
Ferrari ottima strategie ai box: le Rosse ci provano a far saltare il banco,
rischiando una corsa ad una sosta sola. L'azzardo però non riesce, ma un
super Alonso nella parte finale lo issa in quinta piazza. Si torna in pista
tra due settimane ad Austin, con l'unico obiettivo di vedere quanti record
può ancora spazzare via Sebastian Vettel.
LA CRONACA
Come detto Vettel supera Webber in partenza e scappa. Da qui in poi il
tedesco non verrà praticamente più inquadrato dalle telecamere, farà gara a
se, facendosi sentire solo grazie alla sfilza di giri record. L'australiano
della Red Bull perde anche terreno su Rosberg, mentre nelle retrovie quarto
è Grosjean, poi Hamilton, Hulkenberg, Massa, Alonso e Perez. In tanti sono
in pista pensando, o forse sperando di poter fare solo una sosta, ma dopo
pochi giri ci si rende conto che è praticamente impossibile farlo. I primi a
subire il degrado sono le Mercedes, soprattutto un deludente Hamilton, che
entra i box all'ottavo giro, per poi perdersi nelle retrovie.
Dalla tornata 10 entrano più o meno tutti ai box tra i primi, tranne le
Ferrari. I giri di Massa e Alonso sono ottimi, così le Rosse continuano a
girare. Ad andare lunghi ci provano anche le Toro Rosso, le Force India,
Gutierrez e Bottas, che si fanno quindi vedere nelle prime posizioni nei
momenti dove gli altri cambiano gomme. Davanti Vettel prosegue indisturbato,
mentre prima del secondo pit stop Webber attacca e passa Rosberg, per
l'ennesima doppietta Red Bull. Quarto posto in solitaria per Grosjean, che
prova a fare la gara su un solo cambio gomme, ma il degrado è maggiore del
previsto.
Anche in Ferrari provano ad arrivare in fondo con una sola sosta, ma prima è
Felipe a rientrare al giro 39, mentre Alonso prosegue fino alla tornata
numero 45. La strategia comunque funziona, e Fernando torna in pista con le
soft davanti a Massa e Vergne, dopo un sorpasso ai limiti del regolamento.
Alonso quindi è autore di 10 giri da qualifica, spingendo in maniera
incredibile. Una gran sequenza di best lap porta la Ferrari dell'asturiano
in quinta piazza, dopo aver passato anche Hamilton e Di Resta. Massa ci
prova ma chiude ottavo dietro a Lewis, mentre tutti quelli che provavano la
stratiegia ad una sosta si devono arrendere. Solo Di Resta tiene, chiudendo
sesto. La Ferrari quindi rimane a 11 punti di ritardo sulla Mercedes nel
costruttori, mentre la Lotus è lontana.
LA STATISTICA CHIAVE
Sono ben 7 i successi consecutivi di Sebastian Vettel. Eguagliato il record
di Ascari (1952-53) e di Schumacher (2004). Mancano ancora due gran premi in
questa stagione, record assolutamente alla portata del tedesco. |