L'illusione della rivincita di Massa e della
Williams è durata poco, solo fino al primo balletto di pit stop. Poi - al
solito - la Mercedes ha di nuovo preso in mano la situazione con la sesta
doppietta stagionale: primo Rosberg, poi Hamilton, seguito dalla Williams di
Bottas e poi da quella di Massa. Quindi Alonso, poi Perez, Magnussen,
Ricciardo, Hulkenberg e Raikkonen, autore come al solito di una gara
incolore. Ma stavolta anche con una vena di polemica perché quando a Kimi
hanno chiesto di spingere di più via radio lui ha subito polemizzato dicendo
"Magari, mi servirebbe molta più potenza...
La vera debacle qui però è quella della Red
Bull, proprietaria del circuito: davanti al suo pubblico Vettel si è esibito
nel terzo ritiro stagionale, quasi avesse ereditato tutta le jella di
Webber... Ko poi anche per tutte e due le Toro Rosso e solo ottavo Ricciardo
che salva come può una situazione disastrosa...
Detto questo, la Ferrari si può quasi
considerare fortunata e non solo rispetto alla Red Bull (ci vuole poco...):
alla fine Alonso con la sua Rossa è il primo degli "umani" visto che davanti
gli sono arrivate le due Mercedes e le due Williams (due "quasi Mercedes"
visto che usano tutta la power unit tedesca). E' evidente però che lo
sviluppo - forsennato - della F14T non basta e che per recuperare il
mostruoso gap che separa la Ferrari dalla Mercedes (e figli) il lavoro è
enorme. In questo, però, almeno oggi, la Ferrari porta a casa una bella
rivincita sulla Red Bull. Magra consolazione forse, ma pur sempre
consolazione...
Per il resto gara noiosa, con sorpassi solo ai
box e con il mancato duello fra i due galletti Mercedes, gli unici - di
fatto - che possono lottare per la vittoria vista la macchina che anno. In
ogni caso in classifica generale Rosberg allunga su Hamilton portandosi a
+29, ma la battaglia per il mondiale è ancora tutta aperta fra i due.
L'unica speranza di spettacolo è questa... |