Colpi di scena su colpi di scena: Raikkonen
vola via dopo poche curve (e butta fuori anche Massa), Rosberg rompe il
cambio e quindi regala una vittoria facile ad Hamilton (le gare oggi le
possono vincere solo le Mercedes) e riapre di fatto il mondiale perché il
suo maxi vantaggio si è ridotto a miseri 4 punti... Poi seconda si piazza la
Williams di Bottas - che gara! - davanti a Ricciardo, Button e Vettel,
ancora una volta "bastonato" dal suo debuttante compagno di squadra.
Però la notizia del giorno è la gara da cineteca di Alonso: partito in
pratica per ultimo, si è lanciato in una serie spettacolare di sorpassi, per
poi chiudere al sesto posto nonostante una penalità con stop & go di 5
secondi (settimo Magnussen, poi Hulkenberg, Kvyat e Vergne). E già perché
ovviamente Fernando non è certo abituato a partire in fondo alla griglia,
quindi nel giro di ricognizione ha fatto confusione, fermandosi mezzo metro
più avanti di dove doveva. Nervosismo su nervosismo. Tutto sembrava perso
per la Ferrari, con Raikkonen che distrugge una montagna di euro su un
muretto e Alonso che commette un errore (ovviamente da penalizzare) da
pivello. E invece no: Fernando tira fuori gli artigli e ci regala una gara
bellissima, piena di sorpassi.
Il più bello di tutti quello su Vettel, preparato con maestria in cinque
curve, per avere la necessaria velocità in un punto velocissimo. Applausi.
Basta già quello ai tifosi, poi però è arrivato un altro bel regalo, il
duello infinito con Vettel, fatto di incroci di traiettorie, macchine
affiancate e frenate oltre il limite.
Certo, una cosa inutile (il mondiale è fuori dalla portata dei due), e in
fondo si lottava solo per il quinto posto. Ma ormai la F1 vive di queste
cose perché la massima categoria automobilistica adesso è solo un monomarca
Mercedes... Basti dire che c'è stato un momento in cui le due Frecce
d'argento giravano 2 (due!) secondi al giro più veloci degli avversari,
impressionante. Davvero impressionante.
Così, stabilito che non è più una notizia il fatto che la Mercedes vinca, ci
si attacca a queste cose... Tuttavia qualcosa va detto: siamo al terzo
guasto stagionale per le macchine di Rosberg ed Hamilton: troppi per un top
team. E rimane quindi una (remota) possibilità che la scuderia di Lauda per
cercare l'affidabilità perda qualcosa in velocità. Vedremo. |