Formula 1 news, la storia, le news, i gran premi.

Aiuta Emergency

© Mario Gaiba . All rights reserved. I contenuti non originali appartengono ai legittimi proprietari.

Condividi

Aggiungi ai preferiti


Brasile 2003.

Ci siamo, il carnevale va in onda in Brasiu, e ad Interlagos la terza frittatona si compie. Tutto la banda del cavallino rampante piomba sulle bianche spiagge Carioca condizionata dai precedenti risultati, ma convinta che si sia trattato solo di una serie incredibile di sfortune. E così i nostri i presentano come al solito motivati, a parole, e pieni di buone intenzioni.

Come unica precauzione indossano tutti una doppia collana d'aglio anti Mazzoncino.

Il grande puffo ha ricevuto direttamente da Monsieur le President, in settimana bianca sul monte Olimpo assieme a due suoi carissimi compagni di merende, Apollo e Zeus, le tavole divine contenenti il cammino da compiere. "Noi, Presidentissimo uno e trino Luca Cordero di Montezemolo, in quanto Cordero di Monte Zemolo momentaneamente c/o Monte Olimpo, impartiamo la nostra divina indicazione a le petit imperateur uno e cretino, le Grand Puffò. O inferiore, che rappresenti nella vita dei box la controfigura di Alvaro Vitali, tu devi vincere la gara del Brasile, curare l'incontinenza di Rubinetto e limare lo scucchione di Suchmaker a dimensioni confacenti il nuovo regolamento FIA. Noi da quassù provvediamo a fornirti tutto il supporto di cui hai bisogno. Inferiore, se vuoi qualche cosa fammelo sapere attraverso il solito sistema "ekkolon" (NdS: il famoso apparato di intercettazioni videobradiporadiofoniche), anche se la nostra divina conoscenza non ci fa comprendere che cacchio ti serve di più di quello che hai per vincere una gara. Chiudo la mia illuminata indicazione e benedico tutti voi fedeli aspergendovi con la sacra Acqua di Parma".

E così la truppa rossa arriva ad Interlagos forte di questa nuovo Verbo pronunciato dal President di tutti i President, accompagnata dal solito giro di fenomeni circensi. Gli scarrafoni ormai hanno il morale alle stelle, due vittorie nelle prime due gare. Ron the Boss ha ritrovato il ghigno dei tempi d'oro, quando sguinzagliava De Mascellonis alla caccia di incidenti con Michelone, ed abbaglia tutti coi riflessi dei sui incisivi d'oro. Ciccio Haug invece vuole festeggiare con la più grande grigliata della storia sulla spiaggia di Ipanema.
Nel mentre Efflavis Briatorius si gode una splendida serata con la Naomi, detta "Amerigo Vespucci", la gloriosa nave scuola di tante e tante generazioni. Il poverino è vittima dell'ennesima operazione di spionaggio architettata dal Grande Puffo e dal bieco Poldo. I quali hanno provveduto a richiamare in terra Brasiliana la supermodella che, grazie alle sue riconosciute doti intellettuali, era stata assoldata dal petit Imperateur per annebbiare prima del GP i riflessi del grande uomo della provincia di Cuneo.

Ma bando alle ciance e passiamo alle prove. Venerdì tempesta e mare forza 7, tutti vanno in pista con batiscafo e sonar da profondità e fanno delle artistiche veroniche. Arriva Sabato e con un martellamento incessante il prode Mazzoncino ricorda per la 170ma volta che solo tre brasiliani hanno vinto un GP in brasile e che questo è successo nel 1973, 1983, 1993, quindi per ovvie ragioni matematiche nel 2003 la vittoria è già scritta per Rubinetto. Dopo questa macumba indegna i primi condor si aggirano sulle carogne e pare abbiano tatuato sotto le ali il volto sorridente di Mazzoncino. Fortunatamente questi stupidi uccelli non volano quando piove e in Brasile, terra di sole pizza e mandolino (NdS: si allude ovviamente ai preziosi retrotreno femminili del luogo), di questi tempi piove circa 70 ore al giorno. La pista in queste condizioni ricorda l'idroscalo e girare con questi piccoli rigagnoli simili al Rio delle Amazzoni risulta alquanto critico. Un pallidissimo sole si affaccia tra le nubi quando i "migliori" scendono in pista. Wilson, Firman, Pizzonia, Verstappen and company vanno come dei matti sul bagnato (si fa per dire), mentre Ralfonso con la nuova Williams fa pena ed il suo degno compare non è da meno.

Finalmente arriva il resto della truppa e qui accade l'impossibile. Michelone Nostro (che solo a posteriori si scoprirà aver montato un assetto da ghiaccio con picozza e ramponi inclusi) fa il settimo tempo,non era mai stato così indietro fin da quando giocava con le autopiste Polistil. Meglio di lui fanno nell'ordine:

Ralfonso - un perfetto scarso;

Jarno Grullo - Efflavius "vigila" sul suo campione dopo la notte brava con la nave scuola;

Rikkio - ieri pare abbia riso, non succedeva dal lontano 28 quando vide i risparmi di Suchmaker andare in fumo per la grande recessione;

Mark Webber - incredibile il ramarro australiano ammolla oltre tre decimi al pentacampeon;

Sir de Mascellonis - che gestisce al meglio la scarafo car;

e, udite udite...

Tristigno do Rimbambimiento!! Il quale, incredibile, con un giro bello tosto mette tutti in fila, compreso De Mascellonis. Il puffo accenna ad un sorrisetto scemo dei suoi, mentre Don Vito Cascio Dennis fa calare il sipario sul ghigno abbagliante. Ovviamente alla fine delle prove il prode brasileiro non sta più nella pelle e per calmarlo Poldo deve metterlo nel girello.

Le dichiarazioni sono improntate al più sfrenato entusiasmo e le petit imperateur dice "nous siam les plus fort e vincerem sicuramont la garà e les proxim trois mondials". Ma appena finisce la frase scoccano due fulmini nel cielo cupo. Pessimo auspicio, probabilmente si tratta del Presidentissimo che è caduto sul baby....

Arriva la splendida domenica e come al solito il centro Epson Meteo capitanato dal caporale Giuliacci (NdS: su richiesta di Michelone è stato degradato con ignominia dopo i fattacci dell'Albert Park) dichiara "remota possibilità di pioggia in Brasile". Detto fatto: tutta l'umidità presente sull'oceano Pacifico, Indiano ed Atlantico, incluso il mar di Marmara, piomba su Interlagos. In brasiliano Interlagos ha un significato sinistro. Il nome ha origine dall'unione di INTER, ovvero "squadra che perde sempre qualsiasi tipo di campionato o competizione di qualunque genere", e LAGOS, che è appunto un paesino gemellato con Bellagio dove si trova il lago più profondo del Brasile. In sintesi un posto sfigatissimo e bagnatissimo.

Ma prima di proseguire permettetemi di ringraziare i super cervelloni della FIA che sono finalmente riusciti nell'intento di vivacizzare i GP, che ormai regalano al pubblico festante le stesse emozioni dell'estrazione dei numeri del Lotto. Come da regolamento dei famosi MAX (Mosley) & TUX (Ecclestone), i due comici al potere, le scelte del Sabato sono pesanti in quanto:

1 - Le gomme scelte per le qualifiche devono essere utilizzate per almeno altri 5 GP. In caso di pioggia si dovranno tenere le slick, ma i piloti potranno utilizzare l'ombrello.

2 - E' vietatissimo fare qualsivoglia intervento sulle macchine dopo le qualifiche, a meno che non si tratti di sostituzione del motore crepato di una McLaren (più che un caso di sicurezza, un caso umano).

3 - Non si può modificare l'assetto per tutto il mondiale, e bisogna sceglierlo durante il veglione di capodanno alla mezzanotte in punto, od in seconda istanza durante la notte di S.Lorenzo, a patto di individuare almeno 3 stelle cadenti.

4 - La benzina usata per le prove deve bastare anche per rimandare a casa i camion della squadra.

Con queste poche ma significative regole siamo tutti pronti per la partenza.

L'immenso Mazzoncino, che propongo ufficialmente di mandare come inviato speciale in Iraq legato ad un missile balistico intelligente (NdS: almeno il missile...), snocciola il suo famoso rosario delle ovvietà e ripete con sistematica agonia il fatto che solo tre piloti brasiliani 1973, 83, 93 ecc. ecc. ecc... Cerca di rendere la situazione meno funebre il grande Piola, l'unico che abbia un cervello posizionato correttamente. Questi da spiegazioni interessanti circa gli assetti da asciutto con aerodinamica da bagnato ed interpretazioni valide sull'uso della telemetria e delle varie possibili impostazioni meccaniche e elettroniche. Il prode Ivan (senza) Capelli cerca anche lui di dare notizie interessanti, ma si sa che, come dice il proverbio, "chi va con Mazzoni finisce per Mazzonizzarsi".

Tutto pronto e, come regolamento comanda, ecco che la mitica Merdecess CL55 AMG fa partire il serpentone stile proposta Lunardi sulla Milano-Venezia in caso di nebbia. Tutti pensano: "va bene, faranno 2/3 giri giusto per evitare guai allo start e poi via". E invece nulla di tutto ciò, i giri sono 700, giusto per far ambientare i piloti, e poi appena l'ultimo telespettatore ha cambiato per vedere l'ultima parte di "Buona Domenica", nettamente più interessante, si parte davvero.

Rubinetto va alla grande, sembra giocare come il gatto con il topo, peccato che lui faccia il topo. Rallenta prima dei curvoni che precedono il traguardo, poi affonda come un matto, ma alla fine del rettilineo ecco che viene uccellato da De Mascellonis.
Poco male, si pensa, forse le gomme francesi rendono meglio fin da subito. Mica vero, ecco che con rapidità sconvolgente il brasileiro viene passato più o meno da tutti e in meno di tre giri si trova in 45ma posizione. Forse le gomme con gli occhi a mandorla necessitano di 80 giri per scaldarsi. I tifosi pensano: "ecco è il solito Stupidigno", ma nessuno si preoccupa davvero dato che Michelone sta arrivando di gran carriera.

Nel frattempo quel vecchio guerrigliero di Emiliano Zapata Montoya ha fatto una partenza notevolissima e sta inanellando una serie di sorpassi non indifferente. Poldo Brown parla con Rubinetto al citofono e per fare fronte all'emergenza concorda di attivare via telemetria il noto "spruzzo de maio". Si tratta di inserire la prodigiosa "majonnaise Poldò", a base di olio per macchine diesel, benzina avio, uova sale e pepe di Cajenna, direttamente nel differenziale per facilitare il controllo di trazione. Ma ecco che Michelone lo prende e lo passa di gran carriera. La pista si sta rapidamente asciugando e con le intermedie la Rossa sembra essere in gran forma. Dietro la bagarre è stratosferica. Le piastrelle cominciano ad uscire a ripetizione alla curva do Sol (!!),dove si intravede appena un leggerissimo rivolo d'acqua di portata pari al Ticino in piena.

Il Brasileiro è in netta difficoltà e il solerte intervistatore sulla pit-lane chiede a Pinocchio Colajanni cosa sta succedendo. La risposta arriva puntuale, come da copione: "tutto bene, anzi benissimo. Rubens si tiene indietro perchè è troppo veloce e avendo perso i paraspruzzi non vuole buttare acqua in faccia ai suoi amici che lo seguono, sapete che lui è molto gentile, ma il nostro Kaiser sta andando come un fulmine, li passerà tutti e vincerà qualsiasi cosa, anche la riffa benefica a Kerpen".

Passano altri due - tre giri e la situazione si stabilizza. Emiliano non capisce più nulla sul funzionamento suo traction-control, cerca di parlare con i box ma qui tutti dormono, e quindi esce come un pisquano. Un pò dappertutto fioccano altri botti, sembra di essere al veglione di Capodanno e il pilota della Safety Car lavora come un matto, covando la segreta speranza di riuscire a finire a podio. Dentro e fuori dai box ogni 5 minuti, mentre il servizio del circuito mostra una efficienza veramente ragguardevole. Gli uomini e i mezzi di Monte Carlo sfigurano al confronto, alcuni di loro prendono diligentemente appunti su come NON si gestisce una gara. Non appena esce una macchina ecco entrare un carro a tema con ballerine di samba disseminate ovunque. Tutto si ferma e la torcida esplode in balli forsennati. Prima che arrivi un carro attrezzi o una ruspa, ieri si sono visti anche trattori e mietitrici all'opera, passano dai 10 ai 15 minuti. Un autentico spettacolo, horror.

Dopo questa bagarre ecco che Mazzoni ci mette lo zio pino. In pieno rettilineo ci sono Panis con la sua Toyota seguito da Stitichella su Jordan e un Firman sempre su Jordan che va come un matto. L'English deb inizia la staccata prima della chicane Senna, il telecronista bonsai commenta, e cosa accade? Nulla di che preoccuparsi, solo un dettaglio. In piena frenata gli si stacca di netto un particolare irrilevante, tutto il blocco della sospensione anteriore sinistra. Pare che Eddie il tirchio abbia montato sulla macchina di Firman l'avantreno della DAF Variomatic, ma questo inopinatamente ha ceduto. Forse si cercherà al prossimo GP di usare quello della UAZ.

Mazzoni a quella vista dice: "strano che si sia verificato questo guasto, speriamo che non accada nulla alla macchina del nostro Gianc....." non finisce la frase. Prontamente viene imbavagliato da Ivan il grande calvo e dall'ing Piola e messo in una grande vasca di salamoia concentrata. Pare sia l'unico antidoto per debellare il morbo Mazzonico. Stitichella, informato dei commenti di Mazzoncino via interfono, stacca prontamente le mani dal volante e le porta all'interno dell'abitacolo.

Entra e esci, cambia e forca, ecco che Michelone recupera, recupera e recupera. Lo si vede aggressivo come ai bei tempi, mentre da la caccia agli scarrafoni. Ciccio annusa il pericolo nell'aria e si fionda sul furgoncino con friggitrice per scappare dal circuito, mentre il padrino ringhia minacciosamente. Ron the Boss chiama il suo servizio meteo, che consiste nel lanciare un suo picciotto in orbita geostazionaria per vedere dall'alto la situazione. Ricadendo pesantemente al suolo il fedele picciotto sussurra prima di svenire: "Boss eccellentissimo, accà di sicuro piove, bacio le mani a vossia!". Ron si calma, e Ciccio scende prontamente dal furgoncino. Il sistema innovativo di previsioni meteo degli scarrafoni ci prende e inizia a piovere a catinelle. Tutti arrivano alla curva do Sol (!!!!) con circospezione, tranne una trentina di piloti che escono come triglie e si vanno a schiantare allegramente, aiutati alla bisogna delle vie di fuga asfaltate, in queste condizioni impercettibilmente sdrucciolevoli.

Ma veniamo al punto. Siamo al giro 27, Michelone sbava come un mastino napoletano all'attacco, sente odore di scarrafone in decomposizione e punta la preda con inaudita cattiveria. Peccato che arrivato alla curva do Sol (!!!!!!!) inizia una specie di ballo delle debuttanti che lo porta dritto dritto contro le barriere spaccando alettone, macchina e resto della gara. Poche curve prima dello schianto Poldo ascoltava in cuffia il glorioso Kaiser: "Io andaren a sorpassaren gli scarrafonen, io passaren sulle orecchien del mascellonen, io annichiliren il Rikkionen, io essere pentacampionen, io essere.......(qui arrivano suoni di lamiere contorte, poi di risate degli astanti)... EINE CRANDISSIMO KOLLIONEN!!!". Ma ecco che Michelone viene impietosamente inquadrato dalla telecamera. Si vede un leggerissmo scucchione di circa 35 mt, in caduta libera. Il Nostro cerca con fare distaccato di riavvolgersi la scucchia, ma Michelone nell'intimo lo sa di averla fatta grossa: De Mascellonis in quel punto non è uscito e lui si, vuol dire che ha fatto una delle sue cagate più possenti!!. Ma ecco che si avvicinano Emiliano, Wilson e Pizzonia, gli altri appartenenti al "Club della triglia", muniti di carte, segnapunti e patatine. Avevano già deciso per un bel tresette col morto, ora possono proporre al Kaiser una mano di tresette col tonto. Ma il nostro rifiuta sprezzante, poco dopo rientra ai box e dichiara che parlerà solo a fine GP del 2005. Oltre al danno le beffe: I giudici di gara lo squalificano in quanto l'altezza da terra dello scucchione è tale da limare eccessivamente la tavola sotto mento. Per punizione dovrà trascorrere la notte nel girello di Rubinetto, con lui che piange a fontanella.

Già, ma che ne è di Rubinetto? Mentre il Kaiser piomba in depressione, lui rimonta più cattivo di una tigre con i calli. Vedendo il brasileiro incalzare tutti, sale l'adrenalina e ci si dimentica addirittura l'uscita del Maestro. Ma chi non dimentica è il Presidentissimo Luca Cordero, che dal Monte Olimpo lancia un fulmine centrando le parti nobili de le Grand Puffò, il quale viene iscritto d'ufficio, assieme alla muta di meccanici pretoriani, al coro di voci bianche dell'Antoniano di Bologna.

E allora tutto bene, Rubinetto arriva come un facocero infoiato sulla preda De Mascellonis. Ecco che lo punta feroce, ma in rettilineo lo 051 fatica assai rispetto al Merdecess Benz. Pare che la strategia per la macchina di Tristigno sia stata quella di applicare una aerodinamica da Caterpillar con molle da asciutto, quindi la rossa non va nemmeno a lanciarla nel vuoto. Ma ecco inaspettato il coup de teatre, alla fine del rettilineo De Mascellonis arriva lungo, ed il brasileiro furbo come una faina cieca si infila nel pertugio e passa al comando. Esplode la torcida e la pista si riempie di carri che arrivano direttamente dal sambodromo di Rio. Gli addetti iniziano a ballare e impiegano circa due ore per recuperare le auto incidentate ancora sulla pista.
Mazzoncino in preda ad erezione precoce non capisce - parola impropria per lui - più nulla, esce dalla salamoia come una molla e riprende la sua macumba da combattimento: "solo tre Brasiliani hanno vinto un GP in brasile, questo è successo nel 1973, 1983, 1993, quindi per ovvie ragioni matematiche....". Esclama queste formule di magia nera a gran voce, impugnando per il collo un pollo sanguinolento con la testa mozzata: il destino di Rubinetto è segnato.

Intanto ai box Poldo Brown fa la ruota come un pavone, e le Imperateur cerca di ammansire al telefono il Presidentissimo narrandogli delle gesta di Rubinetto. I pretoriani sono lievemente tesi per le prossime prove presso il coro dell'Antoniano, ed anche perchè il Kaiser vuole sacrificare 10 meccanici vergini agli Dei per farsi perdonare il suo errore. E così la distrazione regna sovrana al muretto della Rossa, e l'inesorabile macumba mazzoncinica arriva a buon fine. Dopo due giri al comando la Rossa si ammutolisce a bordo pista. E' finita la benzina, come l'anno scorso!!! Nel box della rossa tutto tace, solo Pinocchio snocciola dati e statistiche positive, ma un solerte meccanico lo abbatte con una chiave del 28. Le President, che vede tutto e provvede, telefona a Lucifero per prenotare una cinquantina di camere nei bassifondi, mentre i pretoriani cercano di disertare negli altri box con fare camaleontico.

Le petit imperateur confabula a lungo con Poldo, che annuisce pilluccando il suo "magnum alla mortadella", e dopo poco rilascia la dichiarazione ufficiale sull'accaduto: "A causa della pioscgia tres battènt abbiam perdu la telemetrie sur la machine di Rubèns, et non ci siamo accort che gli stava finàndo le benzin. Daltrond le petit bresilièn avev un problem a le sistèm di alimentasion, il tubicin per les bibites di Rubèns pescava direttamont nel serbatoise della benzin, lui ha trincat tres fort, et le consum è stat tremend.....".

Nulla di che preoccuparsi quindi, peccato che la Rossa avesse previsto un consumo pari a quello della nuova Mini diesel. Per fortuna che Tristigno per una volta non ha pianto, la nuova bevanda all'arancio arricchito di ottani lo ha messo comunque su di giri. Dopo le dichiarazioni del Puffo, Pinocchio Colajanni si riprende e riparte a macchinetta: "non ci sono problemi non siamo in crisi e vinceremo il mondiale di ciclismo a fine Settembre". Finisce la frase e piomba in un sonno definitivo.

La gara continua e ci sono ancora un paio di carambole, ma la corsa sembra ritornare di un qualche interesse dato che Stitichella su di una macchina indegna arriva alle spalle di Rikkio. Mazzoncino, che dopo i danni a Tristigno era stato chiuso dentro ad un baule pieno d'aglio in chiaro stato di trance, si riprende e riparte con l'ennesima macumba: "Ecco il nostro Giancarlo che può farcela, sarebbe il primo italiano a vincere dopo 4 millenni, ecco che attacca Raikkonen, bellissimo, vincerà sicuramente!!!". Ivan Capello (uno) è ormai esausto e non riesce a fermare lo jettatore, oggi veramente incontenibile. Non passa un giro ed ecco che Webber si schianta contro il muro e lascia dappertutto pezzi di ramarro verde, subito dopo passa Stitichella, quindi Rikkio. Nessun commissario si sogna di sventolare, sono tutti stanchissimi dopo la gara di samba, ed ecco che sopraggiunge Alonso y Felipe y Augusto y Peppino Y quello che volete voi e centra brillantemente una gomma.

Efflavius che si stava preparando a festeggiare il podio aveva già stappato inavvertitamente una magnum di eau de bagna cauda mettendo in grave crisi tutta la pit lane, ma il prode Alonso carambola a sinistra, destra, centro, alto e basso e si sfracella contro il muretto. Arriva un commissario che lo invita a ballare il samba fuori dalla macchina ma lo spagnolo è rotto e si accascia al suolo senza dire una parola. Il direttore di gara fatti due rapidi conti, visto che la moglie lo aspetta a casa e sta scolando la pasta, sventola la bandiera rossa: gara sospesa!!!

Stitichella arriva al box e la sua spettacolare Jordan, che essendosi la gara interrotta non ha fatto in tempo a rompersi, festeggia con un succulento brasato di dieci cilindri. Ma non fa nulla, tutti gli uomini canarino lo acclamano, è lui il vincitore!!! Mazzoni, sudato come un cammello, urla nel microfono: "campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo!!!" nel più perfetto stile Nando Martellini e tenta una ola da stadio, cercando di coinvolgere Capelli che vegeta in uno stato semi comatoso tra gli spicchi d'aglio e l'aroma eau bagna cauda che si spande dalla pit lane.

Ma arriva desolante il verdetto finale, una doccia fredda, anzi peggio, una sauna Finlandese. Secondo il regolamento, che sappiamo bene essere una cosa serissima, contano le posizioni del 34mo giro precedente l'interruzione, quindi ha vinto Rikkio, mentre il prode stitico è solo secondo. Terzo Felipe y Augusto y Peppino Y Alonso, il quale è in ospedale. Ma non fa nulla, gli porteranno il Moet in corsia per festeggiare con le infermiere. Che bello spettacolo la formula 1.

Le pagelle del Criticatutto

FERRARI

Speriamo che F2003 vada bene e che ai box ci sia gente leggermente più attenta. Non siamo in crisi ma poco ci manca, se Michelone va in catalessi da bollito stile Minkia dei tempi peggiori sono cavoli amari. In quanto a Rubinetto, è irrecuperabile, le poche volte che guida bene è sfigatissimo.

WILLIAMS

La nuova macchina sta migliorando, peccato sia guidata da due incapaci.

JORDAN

Un miracolo. Per quest'anno non credo si avvererà mai più.

MCLAREN

Macchina buona e Rikkio pericoloso. Il picciotto che non ride mai guida bene, è veloce ed è un mastino. Occhio. Per fortuna che hanno De Mascellonis in squadra.

JAGUAR

Abitacolo che tiene bene ai botti, è l'unico pregio.

MINARDI

Una comica. Nel prossimo GP di casa perchè montano il motore di un F15, almeno un giro da campioni lo fanno.

TOYOTA

Sono più portati per le auto di serie. Decisamente.

BAR

Un panino e una Coca.

Appendice aerodinamica della settimana seguente.

Colpo di scena! Il prode stitico è stato rimesso in prima posizione dopo attento esame dei tabulati TIM. Ancora una volta i commissari confermano di essere dei comici serissimi, alla Buster Keaton.

Ed ecco a voi i primi concitati commenti del mitico Panzanella alla grande notizia. Lo abbiamo scovato nel suo ridente ritiro di Tor Bellamonca, in compagnia dei suoi preparatori atletici, Giggetto “er trojone” e Nando detto "er panza". Il pilota romano ha prontamente rilasciato le seguenti dichiarazioni a caldo: "Ecchime! me trovavo dar sor Ciccio a mejo porchetta de Roma, quanno Eddie mio m'ha detto sta robbbbba... gajardo, aooooo!!!!!". Il buon Stitico ha poi intonato con la coppia di preparatori atletici un simpatico stornello:

"sta bella FIAAAAAAAA prima lo mette in c... e poi lo pijaaaaaaaa

Ron er padrino lui c'ha provatooooo

e il gp quasi l'ha arrubbatooooo

ma la FIA con sta mossa rettaaaaaaaaa

li ha fregati a quei fiji de mig.....ttaaaaa"

E così finalmente l'italia motoristica si gode la prima vittoria dopo circa due secoli e mezzo. E bravo 'sto bbbburino, aoooooo!!!!!

A voi regia.

 

Il Criticatutto


 
Altre critiche.
001. Malesia 2006.
001. Malesia 2006.
002. Australia 2006.
002. Australia 2006.
005. Europa 2006.
006. Canada 2006.
007. Giappone 2006.
007. Giappone 2006.


Senna

Ayrton Senna Forever Un tributo al più grande pilota di tutti i tempi.



Salute

Yoga a Modena Yoga Olistica Modena.
Praticare Yoga a Modena.
Un luogo dove stare bene.



Salviamo i Bambini

Save the Children


 

Save the Children
Emergenza Zimbabwe

Scrivete se avete domande o commenti

© Mario Gaiba . All rights reserved. I contenuti non originali appartengono ai legittimi proprietari.

Aggiornato il: 19-dic-2023