Cosa dire dopo aver visto in azione le Rosse in
questo fine settimana. Riprendendo una vecchia frase di Dan Peterson,
l'impareggiabile commentatore NBA, nonchè grande coach, "mamma butta la pasta
che la partita è finita!".
Effettivamente quanto è successo nel GP della
piccola Repubblica di San Marino con più o meno tante auto quanti sono gli
abitanti ha dato un verdetto inequivocabile: la F2002 c'è ed è tostissima. Se,
come dicono i tecnici, macchina vincente ad Imola è vincente sulla gran parte
delle altre piste, si può stare allegri, anzi allegrissimi, dato che in questo
fine settimana la Ferrari ha massacrato, umiliato, ridicolizzato tutti gli
avversari. Diciamolo sottovoce e soprattutto non lo facciamo ripetere da
Mazzoni, ma quest'anno finalmente potremmo assistere ad un noiosissimo,
monotono, stucchevole e meraviglioso anno di superiorità Ferrari. Naturalmente
sto toccando tutto il toccabile....
Dopo questo esordio quasi serio, passiamo a
commentare come al solito quanto accaduto.
Eccoci al Giovedì, siamo nella bassa e troviamo 7
TIR che girano a vuoto attorno al Santerno alla caccia del mitico circuito di
imola. Si tratta di TIR neri con alla guida una serie di personaggi a noi
veramente cari. Ciccio Haug, che sfoggia il classico completo tirolese, Ron
Boss vestito in gessato costa larga modello riga S.Siro, il gen. Erya con
splendido casual catenato sadomaso ed il prode Minkia ai fornelli in cabina.
Chiude il piccolo trenino Mario 'o meccanico, munito di guinzaglio al collo,
che segue al piccolo trotto, lingua al vento.
Ma cosa trasportano questi fessi griffati McLaren
Mercedes, la nuova super bomba teteska? L'arma finale totale e globale
contro la Rossa?? Un mega barbecue per la
grigliata mista di Ciccio???
Questi fastosi ciarlatani trasportano ben altro:
un nuovo mega castello - sala riunioni da oltre 10 mln di dollaroni sonanti,
per l'hospitality dei VIP che verranno a trovarli al paddock! Quando finalmente
il navigatore satellitare di Ciccio Haug torna a funzionare i nostri eroi si
ritrovano in breve nel circuito e vengono accolti da Sir de Mascellonis,
precedentemente arrivato in go-kart a pedali. Il quale, da bravo scozzese,
osserva:
"ma dear boss, why spendere tutto questo money per
un luna park quando già io e il mio compagno vi facciamo ridere??"
"che minchia ti devo dire Sir, l'idea di Ciccio
fu!"
In effetti si tratta di una splendida iniziativa
di Haug: il nostro simpatico pachiderma aveva detto al CDA Mercedes che lui
soffriva di nostalgia a girare sempre per il mondo con il circus, come il
maghetto e la sua saudagi, ed ormai il costume tirolese e la parrucca bionda
con le treccie che indossa durante i week end dei GP non gli bastavano più per
ricordare le sue radici. Aveva quindi imposto un ultimatum: o un luna park
semovente tipo Oktober Fest al paddock, o lui non avrebbe più mosso le sue
pesantissime chiappe dal Tirolo. I volponi del CDA, vestiti in splendido
doppiopetto grigio topo morto McLaren, e con ai piedi il classico sandalo
francecano aperto con calzino corto rigorosamente bianco, hanno approvato. Non
potevano certo rinunciare all'unica cosa che ancora funzionasse nel team, le
mitiche grigliate con wurstel di pollo di Ciccio!
"Ma Boss, chissà cosa dirà Rikkionen, che per
nostalgia della Sauber ha chiesto una motoslitta con piscina, e nessuno gliela
vuole comperare!"
"E che minchia ne so! Ma già te lo dicisti, quello
giovane e bravo picciotto iè, lui comunque sempre muto come un pesce rimane!"
E dopo un giorno di lavoro da parte di 250 schiavi
egizi coordinati a frustate da Erya, ecco pronto il mega motorhome della
McLaren. Sono stati previsti persino spettacoli di intrattenimento per gli
invitati: è possibile ammirare Ciccio Haug che fa il ballerino di lap-dance, ed
il generale Erya che in diretta "intervista" i piloti e i meccanici del team,
utilizzando la sua attrezzatura odontoiatrica da campo (rubata dal set de "Il
maratoneta") al posto del microfono.
Al vernissage del castello De Mascellonis, con
inappuntabile Kilt a scacchi, si è messo a ballare il Can Can tra le hostess,
alla caccia di una nuova preda. Ma il generale vigila, ed utilizzando il
famosissimo atrezzo che emana brevi ma intense scosse eletttriche usato per i
maiali, è intervenuta prontamente, approfittando anche dell'abbigliamento di De
Mascellonis che lo lasciava piuttosto scoperto. La festa d'inaugrazione del
castello si è quindi conclusa con De Mascellonis che teneva immerso il
"pacchetto" all'interno di un secchiello per Champagne fumante, chiedendo
disperatamente altro ghiaccio secco....
Arriva il Venerdì. Giove Pluvio si indispettisce e
manda una caterva d'acqua da paura. Tutti girano sotto la pioggia e danno il
via ad una serie nutrita di veroniche in pista. I Paladini Williams sono sempre
più esaltati. Credendo di essere al primo comizio dopo l'avvento della
revolucion, e non alle interviste post libere il buon Emiliano Zapata Montoya
dichiara: "no tengo problemas: il pueblo tornerà campeon alla fine della corsa
ed io sarò il suo conducator. Hasta la victoria siempre!". Sullo sfondo, il
Ralfonso Furioso ballonzola qua e là all'interno dei box allenandosi nel lancio
del coltello su una gigantografia di Emiliano, mentre Sir Frank sta sistemando
il comando supplementare delle bombole ad ossigeno sulla sua nuova carrozzella
pressurizzata.
La guerra delle gomme rimane totale. I nippo della
bridgestone si aggirano camuffandosi da copertoni all'interno dei box gommati
Michelin per capire che cosa stanno facendo, mentre quelli della Michelin fanno
lo stesso nei box gommati Bridgestone. Morale non si capisce più nulla e le
parti si stanno invertendo. Tutti spiano tutto e dopo i primi
giri del Venerdì la Williams ha scoperto che le
gomme di sinistra erano Michelin, mentre quelle di destra erano Bridgestone, o
meglio erano due nippo cammuffati da copertoni Bridgestone. Si sono usurati
prestissimo.
In casa Ferrari tutto pare volgere al meglio.
Vista la superiorità della F-2002 sul bagnato il Grande Puffo e Toldo riuniti
hanno pensato ad una nuova strategia per la gara: fare precedere la Rossa da
un'autobotte dei vigili del fuoco che scarica olio e altri solventi. Nulla può
fermare la F-2002, ed alla fine del Venerdì i tempi sono già impressionanti.
L'evento più clamoroso delle libere riguarda il
buon Giancarlo Stitichella, che mette il muso nelle prime posizioni.
Naturalmente tutti i numerosi boccaloni presenti tra i critici pensano "questa
volta Sfigatella potrà tentare di arrivare tra i primi 5". Forse questo può
avvenire se si tratta di una gara tra trattori, ma in F1 non ci sono
assolutamente novità e quindi il Sabato le cose ritorneranno come al solito
tristi per il prode stitico.
Ma apriamo il capitolo Yyyyyyyoooooonnnnnggggg.
Questo valente ragazzo è un personaggio d'altri tempi, un gentleman driver che
si diverte a guidare una F1, la famosissima piastrella Minardi da Faenza. Anche
se non era precisamente in testa alla lista dei suoi piloti preferiti (per la
precisione veniva al decimilionesimo posto, a parimerito con Lino Banfi)
l'astuto Stoddart ha pensato bene d'ingaggiarlo, tenuto conto del fatto che il
paparino di Yyyyyong gli finanziava così mezza scuderia. Quest'anno la Minardi
si fregia di avere un motore quasi degno di questo nome ed il prode Webber, che
non è un cane, anche se bisognerebbe segargli le gambe di un buon 15 cm, gira
su tempi decorosi. Invece il grande Yyyyoooooonnnggg, soprannominato dal team
Co-Gli-Yong (pronunciare molto velocemente le lettere i e y per avere la
fonetica giusta) gira con tempi che si giustificherebbero solo se al posto del
motore avesse due padali e catena regolamentare. In Malesia era riuscito a
qualificarsi, grazie al tifo ed alle manovre del babbo, il potentissimo
Co-Gli-Yong Snr., ma qui a Imola l'impresa è molto più difficile. La situazione
è imbarazzante, anche perchè durante i giri liberi il fesso si ferma nelle zone
da lui ritenute più interessanti per fotografare il paesaggio, oppure lo si
trova al box in posa con tutti gli altri turisti orientali che gli capitano a
tiro. Pare che a Imola sia stato visto parcheggiare la sua piastrella a bordo
pista e sbandierando alcune banconote da 500$ abbia convinto una nutrita
schiera di tifosi a fare un casino immane ad ogni suo passaggio. Ed in effetti
in certi punti del tracciato i cori "Co-Gli Yong, Co-Gli-Yong" non venivano
certo lesinati dai tifosi.
Ma la cosa veramente deprimente si è compiuta
durante le prove cronometrate. Il prode Co-Gli-Yong ha fatto 328 giri
riusciendo ad arrivare al massimo a 2 minuti dal penultimo e, nell'ultimo giro
dove tirava come un matto, si è girato 35
volte ed ha rasato diligentemente tutta l'erba a
lato del circuito. I commissari, pur foraggiati profumatamente dai dollaroni
del babbo, non sono riusciti a trovare una clausola nei regolamenti che
permettesse al Malese di schierarsi in griglia la Domenica. La scappatoia si
era anche trovata, il gentleman si sarebbe potuto schierare come paracarro. Ma
il tutto è saltato a causa della regola secondo cui un pilota, anche se
travestito da paracarro, deve comunque abbandonare la gara se viene doppiato
entro la fine del primo rettilineo. Co-Gli-Yong, vista la situazione ha detto
subito "Meglio non paltile pel fale solo mezzo lettilineo, così non mi
diveltile abbastanza", ed ha opportunamente rinunciato.
Tornando al Sabato si è visto il miracolo ad
Imola. Il maghetto do Rimbambimiento in preda a trance agonistica al secondo
tentativo fa il numero. Stacca un tempo stratosferico che ha messo in
difficoltà il Kaiser. Dato che Michelone Nostro si era già abbastanza incazzato
visto che nei primi due tentativi era stato superato da Ralfonso, Emiliano e
Tristi, uscendo per il terzo tentativo deve usare il casco speciale da
scucchione a passo lungo perchè il suo mento ha raggiunto le dimensioni di un
trampolino per salto con gli sci.
Il nervosismo è palpabile con Tristigno in preda
ad allucinazioni di stampo mistico. Già pensava di diventare il nuovo Dalai
Lama in caso di pole ma, come vedremo, finirà per essere il solito Forrest
Gump. Al muretto Ferrari tutti si affannano per capire come mai il Kaiser possa
essere dietro a Tristigno. Il Puffo, in preda a forte squilibrio ormonale, sta
cercando Poldo per convincerlo a fare un balletto stile Gemelle Kessler,
convinto che possa aiutare a capire il problema.
Tutti sono in fibrillazione. Tristi non gira per
il suo terzo turno di prove. O meglio, lui vorrebbe uscire, ma un manipolo di
fedeli meccanici pretoriani della guardia personale del Puffo lo legano ed
imbavagliano, buttandolo come un sacco nel girello in fondo al box. Il maghetto
piange disperato, sia perchè non lo fanno uscire, sia perchè ha paura del buio.
La situazione manda in bestia definitivamente il
Kaiser che esce per il suo ultimo tentativo vestito da pirata Morgan, con due
deviatori di flusso supplementari sul baslettone. Riesce ad inanellare un giro
miracolo strappando la pole per 0,064 secondi. Un soffio che ovviamente
Tristigno, nel frattempo liberatosi dai legami grazie ad un intervento del mago
di Arcella, non riesce a controbattere. Le telecamere inquadrano la pit-lane
dove arriva il Kaiser che è stato prontamente avvertito della pole via citofono
dal portiere. Michelone scende dalla macchina con un sorriso a 800 denti e
allarga le braccia verso Tristi come per dire "Me scusaren se ti ho portaten
via la pole, sai io non folevo ma ci sono riusciten lo stessen. Scusami tanto,
ma è stata una bella lotten, molto divertenten anke perchè ho vinto io...".
Tristi, che nel frattempo ha sentito una profonda fitta al posteriore, guarda
il Kaiser e in preda a iperossigenazione cerebrale e risponde con una
dichiarazione d'amore eterno.
Tutto il pubblico applaude mentre il naso del
Kaiser si allunga a dismisura arrivando direttamente al casello
dell'autostrada. Prontissimo l'intervento del brigadiere Cacace che lo multa
per carico sporgente non segnalato.
Del resto della truppa si può dire poco. Dietro le
rosse le solite Williams con Emiliano furente dietro a Ralfonso, che tutto
sommato non si lamenta. Gli italiani vegetano attorno alla settantesima
posizione, mentre De Mascellonis e Rikkionen
arrancano a oltre 1 secondo. Heidi con la
motoslitta svizzera non è poi così lontano. (Nota dello Scemeggiatore: il buon
Nicolino secondo me deve avere gli attributi in gran giramento, tenuto conto
che tutti osannano i suoi compagni di team, che di solito lui si tiene dietro,
come i grandi fuoriclasse del futuro. E nessuno lo considera minimamente. Il
mondo è strano, vero?). YYYYYong ha girato per tutte le prove cronometrate
senza casco e con la maschera del Kaiser sul volto, sponsorizzata Dekkra,
cercando disperatamente di attirare l'attenzione di qualcuno.
Domenica in Williams e McLaren aleggia la
preoccupazione, dato che con la pioggia la Ferrari è imbattibile, e con il sole
anche. Patrizio Head spera nella neve, anche perchè Dupasquier gli ha confidato
che la Michelin ha fatto grandi progressi con i copertoni chiodati, ma le
probabilità sono scarsine. Boss Ron invece sta organizzando un attentato a
Michelone e fa accumulare 800 quintali di tritolo sotto la pista alle Acque
Minerali.
La giornata è buona e tutti gli esperti dicono che
sarà una gara interessante. La famiglia Addams (Mazzoni, Capelli, più gufi e
gatti neri d'ordinanza) arriva sulla bara volante e prende posto in cabina.
Siamo al via, il Kaiser scatta come un felino,
mentre Tristi scatta come un cretino e si fa uccellare da Ralfonso che si
trova sulla parte gommata della pista. Alla prima
curva Emiliano accelera ululando e cerca di passare il Maghetto, ma quando si
accorge che non è Michelone si calma ed evita il solito incidente con insulti,
coltelli, pistole e alettoni piroettanti stile fuochi d'artificio. Le posizioni
si delineano subito: Ferrari prima e terza e Williams seconda e quarta, il
resto arranca con grande fatica.
Il Kaiser scappa e rifila un secondo a giro a
tutti, mentre Tristigno segue senza strafare Ralfonso, sapendo che al primo pit
stop se lo berrà come un Crodino. Cosa che puntualmente avviene, per la
completa festa della Rossa.
Gara stellare della F-2002, che questa volta
vinceva anche pilotandosi da sola. Un soddisfatto Eta Beta Byrne alza la coppa
per la Ferrari sul podio, subito affogato di champagne da Michelone e
Tristigno. Niente da dire: se lo merita! Ma quale nuovo obiettivo si può ora
prefiggere il grande Rory? Tristigno che umilia Emiliano Zapata e Ralfonso? Già
fatto. La McLaren doppiata in condizioni normali di gara? Già fatto (povero De
Mascellonis, per il terrore del generale Erya ha deciso di non rientrare ai box
a fine gara, ed ha proseguito direttamente per l'autostrada rinunciando ad
utilizzare il suo fido kart a pedali. "Well, it's safer se ritorno in Scozia in
McLaren, col kart facevo prima, ma non vorrei avere discussioni disdicevoli col
Boss, credo sia leggerissimamente alterato, ehm...") . E allora?? Ebbene, si.
C'è una nuova frontiera da superare. Nella prossima gara il prode Co-Gli-Yong
disporrà di una F-2002 per le prove ufficiali. La grande sfida: riuscirà a
qualificarsi? Mah.....
Null'altro da dire ancora, se non un puerile
tentativo di Taxi driver di disturbare Tristi (in fase di doppiaggio,
ovviamente). Dopo avere strombazzato sonoramente, il maghetto passa Eddie e gli
lancia amorevoli saluti indicando il cielo azzurro con il suo dito medio. "Che
mondo" - pensa Eddie - "adesso non ti danno nemmeno il tempo di dare il resto
ai clienti... e cosa devo fare, farli scendere senza accostare???".
Cosa ci possiamo aspettare per il prossimo futuro?
Forse una lotta tra i due paladini Ferrari? In effetti do Rimbambimiento sta
dando interessanti segni di risveglio, ma ho la vaga sensazione che forse
Michelone sia leggerissimamente favorito nelle scelte del team. Probabilmente
sono solo mie impressioni. In effetti è naturale che dopo i temponi di
Tristigno Venerdì e Sabato lui decida che la macchina di Michelone è meglio. E
pensate che Michelone voleva scambiare anche lui la macchina con quella di
Tristigno! Quando si dice il caso fortunato. E così detto fatto: a Michelone la
macchina di Tristigno, e viceversa. Il Grande Puffo spiegava così il gioioso
scambio, la mattina di Domenica: "Me oui, certamònt! Abbiamo pensatò di far
contànti i nostri ragassi, adesso non litigheranno più per usàr la machine
dell'altro... questi passerelloni...". E Michelone confermava: "ja, mein karo
seconden folefa a tutti i costi usaren la mia macchinen, che effettivamenten
era la miglioren.. ma a me piace aiutare i piloti meno prafi, kosì in gara c'è
più kompetizionen. Mi sono sacrificaten....". E Tristigno? Lui non diceva
nulla, ma guardava piangendo la sua fida macchina, mentre la muta dei meccanici
pretoriani sostituiva il numero 2 con l'uno... Ma dai Rubinetto, sei proprio un
piangina!!!!
Comunque sono decisamente ottimista per il futuro.
Certo, ci sarà da lottare duramente, visto che "Nightmare" Mazzoncino l'ha
detta, chiara chiara: "avendo vinto ad Imola, ci si può aspettare Una F-2002
vincente su tutti i circuiti!!!". Ma la Ferrari ce la può fare. Ha una macchina
straordinaria, capace, forse, di resistere persino a queste gufate atomiche.
Comunque nella serata imolese la GES stava già prendendo le contromisure del
caso. Tutti i meccanici in perfetto costume pellerossa danzavano selvaggiamente
attorno al totem in fiamme con il fantoccio di Mazzoni. Seduti a gambe
incrociate, con il classico copricato piumato del Grande Capo, il Puffo
contemplava la scena con espressione di pietra, mentre lo stregone Poldo,
occhialini in montatura metallica e cappello con corna di bisonte, batteva il
tempo con i tam tam e chiamava: "Mazzone, Mazzone...", "Ma vaffa..." rispondeva
la muta all'unisono. Sarà sufficiente? Speriamo, augh!
Alla prossima, in terra di Espana. Barcellona, Il
covo delle McLaren... che paura!!!!
Il Criticatutto