E dopo la vacanza del GP Canadese si ritorna ai
sani commenti Criticatutteschi, con la cronaca dell'ultima esilarante comica
granpremica disputata sul kartodromo wurstel e crauti del Nurburgring, per la
gioia di Ciccio "Wuberone" Haug. Ma andiamo con ordine e cerchiamo qualche
gustosa notizia all'interno di un GP che ha evidenziato la solita imbarazzante
egemonia Rossa.
La giornata di prove cronometrate vede le Williams sfrecciare su tutti,
inaspettatamente anche sulle Ferrari. Quasi subito rischio di crisi cardiaca
per il Grande Puffo, che vede il pupillo Michelone, appena entrato in pista,
bloccatissimo con pesanti problemi di cambio incartato. E mentre Michelone
Nostro rientra ai box per usare il muletto, evidenziando una faccia che
presentava tutti i segni premonitori di scucchiosi a placche, Il mago comincia
ad inanellare una serie di giri veloci ma non abbastanza, restando quindi
costantemente dietro, come al solito.
Alla fine dell'ora le due McLaren sono in terza fila a debita distanza, e nel
clan grigio scarrafone c’è tensione. Ron the boss, attaccato dalla Merdecess
che vuole impadronirsi della gestione del team, resiste ostinatamente usando i
suoi fidi picciotti come scudi umani. Essendo anche il legale rappresentante
della TAG, il vecchio Ron riesce a rimanere l'indiscusso leader del team, pur
non potendo più contare sulla presenza continuativa del Generale Erya con
annessi frustini ed ammennicoli vari.
A questo punto nel quartier generale Merdecess le cose stanno precipitando.
Ciccio viene chiamato dal sig Merdecess in persona che evidenziando le sue mani
con uncini fatti a stella a tre punte gli dice perentorio "Ciccien tu manciare
solo kartoffeln e wurstel, non kapiren un kakkien di macchinen, tu inutile
ammassen di larden defi trofare subiten il modo di eliminaren il padrinen,
altrimenten tu dimentica tuo nuofo motorhome tipo castellen dei Nibelunghen e
pure il barbecue per la grigiaten!!!" Dopo le direttive del Sig. Merdecess
Ciccio si è subito messo all'opera, congegnando un bieco golpe: pensa di
eliminare il boss acquistando due Tir di patate e due Tir di wurstel, così da
fare scomparire il boss all'interno dell'enorme panino che ha pensato di
confezionare. La famelica presenza in pit lane del collega Poldo Brawn assicura
che tutte le prove del delitto, cioè il mega panino, scompariranno in
brevissimo tempo.
Alla Williams Gerardo Berger non si fa prendere da facili entusiasmi per la
conquista della prima fila. Sa bene, infatti, che Dupasquier, in piena crisi da
arteriosclerosi galoppante, ha fatto preparare da Bibendum per questo GP delle
nuove gomme ultratenere trattate con pece nera ed attaccatutto Uhu. Prestazioni
fantastiche, ma tenuta assicurata per non più di quattro giri (poi
l'attaccatutto comincia a fare i fili...), in barba alla pubblicità Michelin.
La giornata del Sabato finisce nel più tradizionale dei modi, con Emiliano che
festeggia la pole massacrando alcuni meccanici sacrificati alla belva, De
Mascellonis che organizza le sue solite orgette visto che non è in pole ed il
padrino quindi chiude un occhio, e con Ralfonso che canta le sue odi alla sfiga
nel tramonto prussiano.
Tristo destino il mio, a causa d'Emiliano io furioso resto
Oggi il fratellon scucchione dalla terza tratta non si sporse
Ma proprio quando m'illudevo di poter rapir il primo posto
L'odiato spacciator per 9 millesimi nel deretano me lo porse
Arriva la domenica e come di consueto tutti gli addetti al circuito prendono
posto. Tra questi, la famosa pattuglia "Autorità costituita 27", formata dal
Brigadiere Ciccillo Cacace e dall'appuntato aggiunto Addolorato Lalegge.
"LaLegge, ma è possibile che ci chiamano sempre nei fine settimana più
trafficati? E chi la controlla la Salerno Reggio Calabria... Vabbè, hai portato
i verbali? E la penna, che l'anno scorso ce la siamo dovuta fare prestare da
quel ragazzotto tedesco sulla decapottabile... Ti ricordi come era incassato?
Alzano tutti la cresta, 'sti tedeschi in vacanza, ma lo abbiamo sistemato
noi... LaLeeeee, e non dormire, piazza st'Autovelocs, e non cominciare a
giocare con la sabbia!!!!". E la pattuglia si mette in azione con uno
smagliante Autosveltox in dotazione e tanto di paletta, secchiello e formine
d'ordinanza.
Memori della gara dell'anno scorso (Nota dello Scemeggiatore: gara in cui
l'inflessibile Brigadiere Cacace sanzionò il Ralfonso Furioso per taglio della
linea bianca di uscita box - vedi le cronache Criticatuttesche del Nurburg 2001
-) tutti i piloti si aspettavano che la pattuglia si sarebbe piazzata
all'uscita dai box. Ma loro, i giustizieri inflessibili con i regolamenti e
sprezzanti del pericolo, si mettono all'ingresso dei box, ed attendono
minacciosi.
La situazione è ampiamente sotto controllo, le Grand Puffò si aggira tra le
Rosse nello schieramento e viene come al solito pizzicato dal solerte cronista
che gli rifila una serie di domande notevolmente idiote. Lui risponde da par
suo dicendo che la gara è difficile, per le gomme, il vento, l'afa, la
digestione lenta, ecc. ecc.
Il golpe in McLaren è miseramente fallito e Ciccio ha messo in moto la grande
friggitrice fotonica per cucinare i due Tir di patate, visto che ormai del mega
panino non se ne parla più. L'olio è ovviamente quello usato per i motori e
Mario o' meccanico sta infatti sacramentando nel più tradizionale dialetto
dell'Eifel visto che sono sparite tutte le taniche dei lubrificanti.
Alla Williams Sir Frank sta provando le partenze con il nuovo sistema di launch
control sulla sua motocarrozzella evoluzione, mentre il Colombiano vestito da
pirata cerca di salire in macchina, con evidenti problemi per lo sciabolone
troppo ingombrante ("Lo sapevo, esto spadon es muy largo!! Se trovo el gringo
che me fregò el machete...."). Ralfonso declama versi passeggiando in armatura
sulla pit lane mentre il buon Patrick guarda questo bel gruppetto di somari con
faccia sbigottita.
Gli altri sono nelle loro posizioni solite. Le Renault occupano la quarta fila,
con Jarno Grullo che ha montato gomme durissime in cemento a pesa rapida, per
non fermarsi più fino alla fine del campionato, mentre Giancarlo Stitichella
festeggia i suoi 100 GP nella mediocrità più totale in compagnia delle
caffettiere Arrows, Jaguar e Minardi, e del tappetto canadese, sempre più
lesso.
Ah, quasi dimenticavo, CoGliYoooonggggggggg, l'idolo di noi tutti, è come al
solito brillantemente ultimo a circa 4 minuti dal penultimo. Il Malese si era
lamentato con Minardi che nel GP Canadese lo aveva fatto correre con una
batteria di vecchi materassi legati attorno alla macchina, unico modo per
salvare quest'ultima dai muri. Ma anche senza materassi, la differenza sui
tempi non si nota molto.
La pista, che copia in alcune sue curve il mitico circuito di Spa, non è poi
così male. Notevole la nuova curva alla fine del rettilineo, detta "il gomito
di Mazzoncino" per l'elevatissima probabilità di sventure che potrebbe portare.
Naturalmente i nostri super tecnici telecronisti non sbagliano una previsione.
Sentenziano che il Nurgburg è una pista nella quale sorpassare è molto
difficile, infatti in tre giri si vedranno più sorpassi che non nel resto delle
gare disputate sino ad ora.
Allo spegnimento delle luci rosse ecco tutti fiondarsi verso la prima curva. La
Williams fa gioco di squadra cercando di intrecciare le traiettorie con il
rischio di produzione di marmellata bianco blu, mentre le Rosse viaggiano
parallele visto che, come spesso accade, Michelone non è partito a razzo. Ma
ecco arrivare il primo pisquano della giornata, chi sarà? Ma è Sir De
Mascellonis, che ritardando di circa 15 minuti la frenata arriva ad infilarsi
tra le due Ferrari a 320 kmh in pieno "gomito di Mazzoncino". Per un attimo
sembra che De Mascellonis sia riuscito a passare Michelone, ma dato il quasi
impercettibile allungamento della frenata finisce circa 300 metri oltre il
punto di corda. E così le due Rosse, miracolosamente indenni, passano il gomito
appena dietro le Williams. Nel gruppone si distingue il buon Giancarlo
Stitichella, che arriva come un missile alla prima staccata e con una veronica
degna del grande CoGliYooonnggggg si gira e per la gioia di "parrucchino" Eddie
centra in pieno Sato. Gara finita e forza Roma. Ma sentiamo le dichiarazioni di
Sato il Giapponense speronato: "io stale con mia macchina in culva, allivare
italiano incazzato per mondiale di calcio e centlale me!! Stlano, di solito
succedele il contlalio...".
A proposito del mito Malese, va evidenziata la sua partenza clamorosamente
anticipata, con cui in ogni caso non supera assolutamente nessuno. Ovviamente,
Cogliong dovrà scontare un passaggio in pit lane, e ne approfitterà per
scattare qualche foto per il suo album di turista idiota.
Dopo questa prima curva da incubo Mazzoni è già in erezione, non capisce più
nulla (e questa non è una novità) ed urla come un disperato nel microfono. E a
questo punto si scatena il mago. E' riuscito a passare in modo sacrilego
Michelone, e già punta Emiliano, alle prese con lo sciabolone che lo impaccia.
Prima che lo spacciatore possa rendersi conto di quanto sta succedendo, il mago
sta già attaccando Ralfonso davanti a lui. Tristigno è pirotecnico, e dopo due
curve passa in scioltezza anche Ralfonso e s'invola.
Appena più indietro Michelone, in preda a schizzi di bava, si attacca agli
scarichi del colombiano e cerca di passarlo subito. Ma via radio interviente
Patrizio Head, che urla via interfono ad Emiliano "muerte ai basletones!!" e
risveglia così la belva sopita. Il primo tentativo va a vuoto, ma poco dopo
Michelone ci riprova, e questa volta l'impressione è che, machete o sciabolone,
per Emiliano ci sia poco da fare. E infatti l'unica cosa che il colombiano
tenta è arpionare la Rossa, stile capitano Achab, per farsi trascinare, unico
modo per rimanere sugli stessi tempi. Ma anche quest'operazione sfuma. Non
passano nemmeno tre curve che il tedescone arriva negli scarichi di Ralfonso.
Lo incalza con decisione sino a che il frate furioso non cappella e allarga
leggermente la traiettoria. Detto fatto. Con una piccola sgasata ecco Michelone
che stampa le righe Bridgestone sulla facciona del fratellino, e la gara è
praticamente finita. Ma a che giro siamo? Sono passati meno di tre giri, e a
questo punto le Ferrari cominciano a rifilare 4 - 5 minuti al giro a tutti
quanti, in un crescendo Rossiniano. Non male questa F-2002. Tra l'altro, pare
che il Presidentissimo stia trattando con l'aeronautica militare di diversi
paesi, interessati a sostituire la vecchia generazione di caccia intercettori.
Se ci pensate, basterebbe in fondo rovesciare gli alettoni...
A poco a poco le McLaren recuperano sulla odiata rivale Williams, per la gioia
del n.1 BMW che in tribuna d'onore sin dal giro di riscaldamento si stava molto
sportivamente scambiando calci nelle palle con il super presidente Merdecess. A
circa metà gara De Mascellonis arriva alle spalle del Colombiano. Arrivano
appaiati e tirano una staccata al limite alla curva "gomito di Mazzoncino", la
Williams con le gomme tenere ha perso tutta la pece e non sta più in strada. Ma
Emiliano non può sopportare un quarto sorpasso nella stessa gara, e a questo
punto è strike. Con un colpo di coda degno del più maligno scorpione Amazzonico
parte in veronica e centra De Mascellonis schiantandogli la sospensione
anteriore, e mettendosi fuori gara.
Lord Mascell esce dall'abitacolo e lo applaude con molto aplomb, anche se si
capisce che sarebbe lieto di usare nel modo più conveniente lo sciabolone del
Colombiano. Il quale appena rientrato in pit lane rilascia questa
dichiarazione: "Esta machina non se poteva più guidar! Le gomme eran partide,
era todo uno schifo!!!". Ma il cronistta chiede: "ma allora perchè non hai
anticipato il pit stop!?" "Por Medellin, non ci avevo pensato!!! Comunque non
me ne importa un c...". Signori miei, se Emiliano è l'antagonista più
pericoloso per Michelone, da Ferrarista direi proprio che siamo a cavallo.
Considerato che la gara era ampiamente indirizzata ad una scontata conclusione
e che non c'era nessuno da pizzicare, la gazzella "Autorità costituita 27"
sembra sonnecchiare all'entrata dei box. Cacace e Lalegge non resistono alla
noia, prendono formine e paletta ed iniziano a giocare con la sabbia ai bordi
della corsia di rientro. Come ben sapete la stradale è fatta da uomini che si
lasciano intenerire dalla nostalgia della terra natìa. Loro, i due Siculo
Foggiani, lontani dai loro cari e dalle loro spiagge iniziano a buttarsi
addosso la sabbia e giocherellano come bambini. Ma si sa, a volte il gioco
porta qualche problema, e infatti la sabbia cade sull'asfalto della corsia box,
e farà di lì a poco una vittima illustre.
Dopo pochi minuti, zelanti come sempre, i nostri eroici agenti controllano il
rientro del grande CoGliYooonnngggggg, che con la piastrella di Faenza
viaggiava a 27 giri dal Mago. Il Malese qui si supera: grazie a qualche
granello di sabbia riesce a perdere il controllo della piastrella alla pazza
velocità di 50 Kmh ed imposta una sontuosa giravolta fotonica facendo venire un
travaso di bile a Mazzoni, che mai aveva visto una cosa del genere (nemmeno io,
per la verità). Implacabili come sempre i due solerti difensori del codice
della strada appioppano al Malese una sonora multa per guida da incapace e
faccia da pirla.
Nonostante il piccolo incidente, Cacace e LaLegge non demordono, e giocando
continuano a buttare sabbia in pista. Ed ecco arrivare il nostro Taxi driver
che come un somaro si gira anche lui. Ennesima figuraccia del tassista, che si
giustificherà dicendo che un granello di sabbia gli era finito sotto i Raiban
(come sapete, sono almeno due anni che non usa più il casco), e altra
contravvenzione notificata dai nostri tutori dell'ordine.
Ci avviciniamo alla fine, ed a questo punto tutti si chiedono quale tensione
stia angustiando gli strateghi Ferrari, quali drammatici dubbi stiano lacerando
la loro coscienza: che fare col Maghetto? Lasciarlo vincere o, come al solito,
fargli fare il lacchè di Michelone? A dire la verità, dalle immagini televisive
tutta questa tensione al muretto della Rossa non si nota: Poldo mangia
placidamente la sua banana, passando la buccia al Puffo. Il quale avrebbe
l'intenzione di gettarla in rettilineo appena prima del passaggio del Mago per
metterlo in difficoltà, ma proprio mentre si appresta ad attuare il suo turpe
piano suona il cellulare. E' il Presidentissimo, che gli ricorda quel posto
alla catena di montaggio di Mirafiori nel caso commetta altre "cassate" nello
stile GP d'Austria. Il Puffo è bloccato, e per darsi un tono non può che
mangiarsi la buccia di banana.
Michelone rimane al secondo posto, gli hanno detto di non attaccare e lui
accetta sempre di buon grado queste decisioni... E infatti lui non ha mai
attaccato il mago: lo ha solo incalzato per quasi tutta la gara, arrivandogli
in scia e girandosi come un pollo, e poi rimontando i 10 sec persi come un
ossesso. Dal canto suo, per ogni evenienza il Maghetto ha adottato le
contromisure del caso. Tutte le volte che Poldo schiaccia il pulsante radio e
si mette in comunicazione con lui si attiva un nastro preregistrato: "il
maghengi non è in auto. Qualsiasi richiestangi di lasciar passare Michelangi
verrà presa in considerangi dopo la corsangi. Sono al mare con moglie e
figliengi, quindi non rompete i cogliongi. Ciao brutti fetengi"
Non trovando nessuno sulla rossa numero 2 Poldo si tranquillizza (perchè sa che
la F-2002 si guida meglio da sola) e la gara finisce quindi senza ulteriori
imprevisti. Arrivano il Mago con Michelone in scia, quindi il buon Rikkio ad
una vita di distacco. Onde mitigare lo strapotere Ferrari e ridare un pò di
interesse al campionato stanno fiorendo diverse iniziative. Il Padrino Ron ha
proposto anche alla Williams di montare una lupara davanti al cockpit. La
riduzione di efficienza aerodinamica sarebbe più che bilanciata dall'effetto
deterrente per Michelone ed il Mago nelle fasi di lotta ravvicinata. Pare
inoltre che alla FIA stiano studiando un nuovo regolamento che preveda alla
partenza l'obbligo per le Rosse di stare dietro a Cogliooooonggggg per almeno
un giro (in questo modo si obbligherebbero in pratica le Ferrari al regime di
safety all'inizio del GP, visto che, come è noto, il Malese è nettamente più
lento della pace car), così da ravvivare la gara. Da parte mia, anche se per
qualcuno le gare stanno diventando noiose, mi auguro che per i prossimi 15 anni
rimanga una situazione del genere. Poi vedremo.
Il Criticatutto