La grande gara di Sebastian Vettel - che
partito ventesimo ha chiuso il gran premio di Sepang con un quarto posto
preziosissimo - alla fine rischia di rimanere solo un dettaglio nella storia
di questo week end di Formula 1. Troppi i problemi, le difficoltà, gli
errori visti nelle ultime 24 ore, così come troppi i punti di distacco che
il povero Vettel si ritrova ora a dover recuperare nei confronti di Lewis
Hamilton che adesso si può amministrare un vantaggio di 34 punti in cinque
gare.
La domenica ferrarista era cominciata come era finito il sabato. Cioè con un
inspiegabile guasto al motore made in Maranello. Stavolta è toccato alla 7
di Kimi Raikkonen. Dopo il giro di formazione, il finlandese ha contattato
il box dichiarando di non avere potenza alla sua Sf70H. Dalla griglia la
macchina è stata spinta nel garage ma non è stata sistemata in tempo e non
ha preso parte al Gp.
Spenti i semafori, è partito il Gran Premio: che si è risolto al primo giro,
quando Verstappen ha superato Hamilton il quale - a differenza di quanto
fatto da Vettel a Singapore - lo ha tranquillamente lasciato andare,
evitando inutili e pericolose bagarre; l'inglese ha selezionato la modalità
"risparmio" sul manettino del suo motore, si è preso il secondo posto e ha
cominciato a pensare a cosa si potrà inventare domenica prossima a Suzuka
per arginare la Ferrari. Dietro di loro, superato rapidamente da Ricciardo
(la Red Bull pare rinata), l'alfiere Mercedes Bottas si è sciolto in una
manciata di giri, riservando l'ultimo briciolo di presenza agonistica per
ostacolare, con successo, Vettel poco prima della metà gara. Il tedesco
stava facendo una corsa tutta sua: aveva puntato il podio e lo avrebbe
raggiunto se Bottas non gli avesse fatto da tappo in quella circostanza. In
realtà il finlandese della Mercedes non è stato l'unico a ostacolare Vettel.
Ci ha pensato, in maniera ancor meno signorile, anche Alonso, ormai
doppiato, sul finire. Ricciardo era ormai nel mirino della Rossa n. 5 e lo
spagnolo lo ha placcato rimediando un vaffa in mondo visione. Ma nulla di
più. La gara di Sebastian è finita lì. Il vantaggio di pneumatici che gli
garantiva la strategia scelta dal muretto è finito il giro successivo.
Quando è partita la processione finale verso il traguardo. |