Se in F1 comincia a piovere conviene scommettere sempre un centesimo su Max
Verstappen. L'olandese ha iniziato il GP di Germania con una pessima
partenza da fermo sul bagnato (dopo quattro giri di warm up dietro alla
safety car) e si è trovato quarto dalla prima fila, ma poi Max sull'acqua è
stato impeccabile con la Red Bull RB15 costruendo la settima vittoria in
carriera in una delle gare più imprevedibili degli ultimi anni.
Verstappen, come in Austria, è stato l'unico a rompere l'egemonia delle
Mercedes entrambre fuori dai punti proprio nella ricorrenza dei125 anni
dalla prima gara delle Mercedes.
Charles Leclerc ha illuso i tifosi con una rimonta perentoria che lo ha
portato dal decimo posto al via fino al secondo dietro a Lewis Hamilton. Il
monegasco ha beneficiato di una perfetta strategia della Ferrari che gli ha
montato un treno di intermedie nuove sfruttando la VSC che si è resa
necessaria per spostare la Renault di Daniel Ricciardo che ha esploso il
motore al giro 14. Il pilota è stato "salvato" per un unsafe release (è
uscito dalla piazzuola tagliando a strada alla Haas di Grosjean che ha
dovuto frenare mentre era in accelerazione: la penalità questa volta è
andata alla squadra che dovrà pagare una pesante multa.
Il giovane ferrarista stava costruendo una grande impresa quando ha perso
in scalata la sua Rossa al 28esimo giro: Charles è finito lungo all'ultima
curva andando a sbattere contro un cartellone pubblicitario della Mercedes.
Leclerc ha vissuto un dramma uguale a quello di Vettel l'anno scorso alla
curva Sachs. Il ragazzino del Cavallino ha vissuto un epilogo amaro, ma ha
mostrato al mondo intero di essere un grande talento anche sul bagnato.
Hanno sbattuto in quel punto anche Lando Norris e Nico Hulkenberg, mentre
Lewis Hamilton e Kimi Raikkonen hanno saputo uscirne con mestiere...
In realtà il penta-campione ha concluso fuori dai punti, undicesimo:
Lewis dopo il lungo al 29esimo giro è rientrato in pit lane tagliando la
pista in un punto vietato. La squadra di Brackley non era preparata alla
sosta ed è andata nel panico, perdendo tantissimo tempo per il cambio del
muso, e non avendo le gomme pronte. Insomma non sono cose che succedono solo
a Maranello.
Hamilton, quindi, è stato penalizzato di cinque secondi prima di finire
in testacoda alla curva 1 che è stata affrontata ad una velocità impossibile
e poi ne ha scampata un'altra per essere andato troppo piano in Safety car.
L'inglese ha saputo controllare la W10, cosa che non ha saputo Valtteri
Bottas che ha schiantato la sua freccia d'argento contro le barriere
perdendo una grande occasione per riaprire il mondiale.
E così sul podio di questa gara stravagante è finito Daniil Kvyat che ieri è
diventato papà: il russo ha regalato il secondo podio della Toro Rosso dopo
il successo di Vettel a Monza nel 2008. La squadra di Faenza raccoglie il
frutto di un duro lavoro: da segnalare anche due motori Honda sul podio!
Quarta piazza per Lance Stroll, non immune da errori con la nuova Racing
Point, ma capace di finire davanti a Carlos Sainz quinto con la McLaren
La superiorità della Mercedes non sembra più
così evidente ma, probabilmente, per quest'anno ormai è tardi. |