Un lampo rosso nella terra dei fulmini: la
Ferrari vince il Gp di Malesia battendo l'"invincibile" Mercedes. Una
vittoria di forza, senza regali, senza ritiri degli avversari, ottenuta con
una macchina che va come un razzo, consuma poco le gomme e - soprattutto -
con un pilota fenomenale che riesce ad andare sempre fortissimo gestendo
gomme e strategie come se fosse a tavolino. Nessun errore, nessuna
sbavatura: tutto perfetto per Seb che però fa anche di tutto per non
sembrare un robot. Urla nel casco, dopo il traguardo, strilla "FORZA
FERRARI!", piange ride, salta addosso ai meccanici, dimostra un calore mai
visto prima, segno evidente che vincere con la Ferrari è davvero speciale.
Quarta l'altra Ferrari di Kimi Raikkonen, protagonista di una grande rimonda
dall'ultima posizione dopo una foratura iniziale causata, come la gara
precedente, da Nasr. Senza l'errore in prova del team e senza foratura,
avrebbe potuto esserci Kimi sul gradino più alto del podio visto il passo
tenuto nelle prove. La terza forza di questa gara è la Williams Mercedes che
piazza in quinta e in sesta posizione il finlanese Valtteri Bottas che nel
finale supera il brasiliano Felipe Massa. Sfida in famiglia anche per la
settima e ottava posizione con Max Verstappen davanti a Carlos Sainz. A
punti anche Daniil Kvyat davanti a Daniel Ricciardo. E, infine, solito
disastro per la McLaren con Alonso e Button costretti a ritirarsi per
problemi tecnici. |