Ferrari veloci con Leclerc nelle libere e
Verstappen che si lamenta della sua Red Bull. Non è la prima volta e poi
conquista la pole. Sarà così anche questa volta? La McLaren onora il ricordo
di Senna, nel trentennale dalla scomparsa, sfoggiando una livrea con i
colori del Brasile.
Q1: Russell il più veloce, fuori Alonso, Sargeant, Perez, Bottas e
Zhou. Un secondo fra il 1° ed il 19°.
Q2: Norris il più veloce, fuori Ocon, Hulkenberg, Ricciardo, Stroll e
Magnussen.
Q2: Leclerc in pole e interrompe la striscia di Verstappen che si
ferma a 8 come Senna, 2° Piastri poi Sainz, Norris, Russell, Verstappen,
Hamilton, Tsunoda, Albon e Gasly.
Gara: Leclerc e Piastri mantengono le posizioni ma Sainz, nel
tentativo di passare Piastri, fora. Nelle retrovie Perez parte male,
Magnussen lo tocca e distrugge la sua Red Bull coinvolgendo anche
Hulkenberg, bandiera rossa. Si ripartirà con lo stesso ordine iniziale è
andata bene a Sainz. Si riparte dopo 40 minuti. Stavolta partenza regolare
con tutti che mantengono la posizione, i primi 4 non dovrebbero fermarsi per
il pit stop avendo montato la gomma dura ma probabilmente anche gli altri
con le medie. Al 25° Leclerc davanti a Piastri, Sainz Norris, 12 secondi
Russell, Verstappen, Hamilton. Il ritmo è basso tanto che il giro veloce è
di Bottas che è ultimo. Fra il 52° e il 53° fanno il pit Hamilton e
Verstappen e Bottas compie l'unico sorpasso fino ad ora. Hamilton prende il
giro veloce ma Verstappen glielo toglie subito. Lewis se lo riprende al 56°,
3 secondi più veloce dei primi 4. Finisce così la gara più noiosa della
storia, stranamente senza safety car, e finalmente vince Leclerc davanti a
Piastri, Sainz, Norris, Russell, Verstappen, Hamilton, Tsunoda, Albon e
Gasly. |