Hamilton regala la prima vittoria stagionale
alla Mercedes nel GP d'Azerbaijan dopo una gara rocambolesca. L'inglese, che
sembrava condannato a una bruciante sconfitta, si ritrova in testa alla
classifica piloti con un punto di vantaggio su Sebastian Vettel,
festeggiando la 63esima affermazione in F1.
Tre vincitori su quattro gare: questo mondiale
è imprevedibile perché i colpi di scena si susseguono per effetto delle
safety car che distribuiscono i jolly del mazzo un po' a casaccio, senza
tenere conto dei valori che si sono visti in pista.
I dominatori della corsa sono stati Valtteri
Bottas e Sebastian Vettel.
Il pilota del cavallino ha effettuato un GP perfetto senza la minina
sbavatura, ma ha cercato un attacco impossibile alla prima curva, dopo la
safety car, ed è andato lungo facendosi superare dalle Mercedes.
Valtteri, invece, al penultimo passaggio è
passato su un detrito delle Red Bull e ha forato la posteriore destra in
piena velocità: la gomma si è stallonata e a Bottas non è rimasto che
parcheggiare la sua W09 in una via di fuga. Al biondino della Mercedes resta
solo la soddisfazione del giro veloce: magra consolazione per chi stava per
salire sul gradino più alto del podio.
A scatenare il caos finale è stato Max
Verstappen che ha deciso la corsa al 39esimo giro quando sul rettilineo di
partenza ha cambiato più volte la traiettoria davanti a Daniel Ricciardo che
lo stava attaccando con l'ala mobile aperta.
Quando l'australiano era già in frenata, Max si
è spostato a sinistra e la Red Bull di Daniel si è incuneata nel retrotreno
di quella dell'olandese. E' stato harakiri fra i "bibitari" che si erano già
dati delle ruotate in precedenza, con sempre Verstappen nel ruolo del
discolo. Ricciardo era anche riuscito a passare Max in pista, ma se lo è
ritrovato davanti dopo il pit stop a 37esimo giro. Un incubo per
l'australiano furioso con il turbolento compagno di squadra. I due sono,
ovviamente, sotto investigazione, ma questa volta l'olandese merita una
punizione severa perché non ha il minimo senso del pericolo.
Lewis Hamilton ha quindi vinto la gara più
anonima della carriera ma che servirà a risollevargli il morale ormai sotto
i piedi dopo le prime tre gare. |