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GRAN PREMIO GRAN BRETAGNA

11 giugno 2006

Circuito Silverstone
km 5,141

Sulla distanza:
J.Pablo Montoya (2005, McLaren-Mercedes Mp4/20)
60 giri pari a km 308.355 in 1h24'29"588
alla media di 218.968 km/h.

COMMENTO

Sorprese zero, emozioni ancor meno per il Gp di Silverstone: Alonso scatta in testa dalla pole e dopo dopo venti giri accumula già un vantaggio di 10 secondi, ammazzando di fatto la gara. Alle sue spalle, rigorosamente nell'ordine di partenza, Raikkonen e Schumacher fanno gran parte della gara in queste posizioni.
Noia mortale dunque per gli spettatori: Schumi per arrivare secondo e scavalcare Raikkonen ha effettuato la manovra durante il pit stop. Ma grandi emozioni per la Renault che festeggia nel migliore dei modi il suo duecentesimo GP della propria storia e per Alonso che dominando in questo modo ha rifilato l'ennesima mazzata alla Ferrari. Un colpo duro, più psicologico che concreto però: Alonso ha guadagnato solo due punti in classifica (ora è quota 74 punti contro i 51 di Schumacher), ma onestamente non si capisce come la scuderia di Maranello lo possa vincere questo mondiale con una Renault così competitiva che proprio nella gara decisiva ha dominato durante tutto il week-end, sia nelle prove che in gara.
Fra l'altro ormai sembra assodato che il povero Massa non riesca ad aiutare in nessun modo la scuderia di Maranello visto che anche stavolta non è riuscito a stare dietro a Schumacher e, fra i tifosi della Rossa, c'è già chi rimpiange Barrichello, tanto bistrattato ai suoi tempi quanto rivalutato nel campionato 2006...
Ma torniamo alla gara: Fisichella a pochi giri dalla fine si è avvicinato minaccioso a Raikkonen ma non è riuscito mai ad incalzarlo da vicino per tentare un sorpasso. Così a farne le spese non è stato lui che ha perso il podio, ma il disgraziato Gp di Silverstone che si è visto negare l'unico vero sorpasso della giornata. Peccato.