COMMENTO
A 17 giri dalla fine, appena Schumi riapre il gas all'uscita di una curva
lenta, una fumata bianca gela il mondo Ferrari. Motore Ko. Ritiro. Dopo aver
dominato in lungo e in largo la gara il tedesco consegna così la prima
posizione e, molto probabilmente, il titolo iridato ad Alonso. Secondo si è
piazzato Massa, poi Fisichella, Button, Raikkonen, Trulli, Ralf Schumacher
ed Heidfeld.
Ma torniamo all'incredibile finale di gara. Schumi non aveva avuto un guasto
tecnico così da quasi sei anni: l'ultimo Ko tecnico risaliva addirittura al
Gp di Francia del 2000. Ma c'è poco da recriminare, soprattutto in una
stagione in cui anche Alonso è stato martirizzato dai guasti tecnici e dagli
errori del suo team.
In tutti i casi un finale di mondiale così non si vedeva da tempo: in 57
anni di Formula 1 solo altre due volte ci sono stati piloti appaiati in
classifica alla penultima gara del mondiale. E la tensione nervosa che ha
caratterizzato questo finale di campionato si è riversata tutta in pista
dove giro dopo giro i due campioni si sono studiati, controllati, marcati
stretti. Il che nel gergo della F1 significa correre guardando costantemente
i tempi dell'avversario per poi ribattere - spingendo al massimo - per non
lasciare nessun vantaggio all'antagonista.
I duello Alonso-Schumi insomma, fino alla doccia gelata del motore Ferrari
Ko (era lo stesso usato in Cina), ha infiammato tutta la gara: le rosse sono
partite a razzo, ma è stato Schumi a fare la differenza: scattato
velocissimo dalla prima fila ha subito scavalcato Massa. Alonso appariva
veloce, come al solito, ma anche nervoso. Sarà stata colpa delle gomme non
all'altezza delle Bridgestone, del recupero di Schumi in campionato. Fatto
sta che qui dopo essere parto bene e aver scavalcato subito Trulli,
all'ottavo 8 giro era finito nell'erba e per poco non si era fatto
sorpassare di nuovo da Trulli.
Poi arrivano i pit stop: Massa viene rallentato da una Bmw e per un soffio
perde la seconda posizione. Così dopo il 19esimo giro, con tutti i piloti di
testa che avevano già effettuato il rifornimento, Schumacher era in testa,
seguito a soli 5 secondi da Alonso. Nessuno immaginava quello sarebbe
successo dopo pochi giri...
Per il resto la gara non ha riservato grandi emozioni, se non il clamoroso
cedimento strutturale della Midland che ha perso una ruota, l'alettone e
mezza sospensione di colpo. Ha seminato pezzi di metallo e carbonio
sull'asfalto ma nessuno si è preso la briga di mandare la safety car in
pista per pulire la pista: è solo arrivato una specie di Kamikaze che è
andato a raccogliere un semiasse e altri parti in carbonio mentre passano le
auto.
Appuntamento dunque in Brasile: solo lì fra 15 giorni, all'ultima gara,
conosceremo il campione del mondo 2006. Anche se qualche idea, ormai c'è: ad
Alonso per vincere il suo secondo mondiale basterebbe anche un ottavo posto,
nel caso in cui Schumi riuscisse a vincere la gara. Mentre il tedesco per
vincere ancora il mondiale dovrebbe vincere la gara e sperare in un ritiro
di Alonso. Decidete voi quale sarà il favorito... |