COMMENTO
Adesso gli indizi sono due, e che indizi. Dopo Imola, la Ferrari e Michael
Schumacher si sono ripetuti trionfando oggi al Nürburgring. In maniera
ancora più netta perché stavolta la pole position l'aveva fatta Fernando
Alonso, giunto poi secondo al traguardo. Dopo il GP di San Marino lo
spagnolo aveva detto che su un'altra pista sarebbe stato davanti lui. Su
un'altra pista è arrivata invece prima la Ferrari. Con pieno merito e con
Felipe Massa terzo. Proprio il piazzamento del brasiliano fa capire che il
Cavallino è davvero tornato competitivo. Il lavoro nei test sta pagando, le
gomme Bridgestone sembrano funzionare come ai bei tempi, la classifica si
accorcia. Meglio di così... È stata davvero una vittoria di squadra. Nel
senso che Schumi ha trionfato con una guida superlativa e il resto lo hanno
fatto gli uomini ai box, consentendogli di superare Alonso al secondo
pit-stop. Alonso è scattato infatti benissimo dalla pole ma Schumacher gli è
rimasto incollato. Una marcatura a uomo serratissima a colpi di millesimi
rubati e riguadagnati dai due rivali. Dopo il primo cambio gomme la
situazione non è cambiata. Mentre dietro tutti gli altri disputavano una
gara senza grandi emozioni, l'attesa per il secondo cambio è salita di giro
in giro. E' avvenuta al 38° passaggio. È rientrato Alonso, Schumi è rimasto
fuori per tre giri pigiando sull'acceleratore come un forsennato, è tornato
ai box ed è rientrato in pista davanti allo spagnolo. Come un'operazione
chirurgica perfettamente pianificata ed eseguita. Alonso si è così dovuto
accontentare degli 8 punti che per il Mondiale pesano ugualmente, Massa ha
invece conquistato il suo primo podio controllando l'attacco finale della
McLaren di Kimi Raikkonen. Quinto posto per Rubens Barrichello su Honda
davanti a Giancarlo Fisichella, Nico Rosberg e Jacques Villeneuve, che hanno
chiuso la zona punti. Prossima gara tra sette giorni in Spagna, in casa di
Alonso. Indubbiamente questo Mondiale prende quota ed è sempre più
interessante. Mancherebbe sempre qualche sorpasso in pista, ma questa è
un'altra storia. |