PROVE
Barrichello conquista la sua prima pole sul circuito di Interlagos. Rubens
ha preceduto di soli 11 millesimi la McLaren di Coulthard, di 44 la Jaguar
di Webber e di 59 l’altra McLaren di Raikkonen. Come si vede dai distacchi,
sono state qualifiche tirate allo spasimo. Per Rubinho è la settima pole
della carriera e, probabilmente, l’ultima per la Ferrari F2002. Bene anche
Trulli, quinto sulla prima Renault davanti a un Ralf Schumacher che si
riaffaccia nei quartieri alti della griglia di partenza. Solamente settimo,
invece, un Michael Schumacher che ha preso più di 3 decimi da Barrichello e
che in questo inizio di stagione sembra quasi aspettare solo la F2003-GA: ma
Schumi forse era solo più carico di carburante e domani potrebbe smentirci
con una delle sue grandi prestazioni. Ottavo Giancarlo Fisichella che ha
preceduto un deludente Montoya e Alonso. Ultime a grande distanza le due
Minardi di Verstappen e Wilson. Domani Rubens Barrichello inseguirà il primo
trionfo casalingo.
GARA
Pioggia battente, poi quasi sole e poi di nuovo pioggia, partenza con la
safety-car, tre rientri in pista della stessa safety-car, cinque uscite di
pista alla curva do Sol per aquaplanning, stessa sorte per Webber, a causa
di un improvviso scroscio di pioggia, e Alonso alla velocissima penultima
curva con pezzi di vetture dappertutto e conseguente sospensione della corsa
dopo 53 giri dei 71 in programma: bastano questi ingredienti a dire che si è
trattato di uno dei Gran Premi più folli della storia, un Gran Premio che
non avrebbe nemmeno dovuto partire. Alla fine ha vinto Kimi Raikkonen, al
suo secondo successo consecutivo e nettamente primo in classifica mondiale.
Secondo posto per Fisichella, che al momento della sospensione con bandiera
rossa era in testa e stava già gioendo con Eddie Jordan, ma quel giro non
era stato ancora completato e allora gli organizzatori hanno tenuto conto
della classifica del giro precedente, quando era Raikkonen in testa! Terzo è
stato classificato Alonso, che però non si è nemmeno presentato sul podio a
causa della botta presa contro una gomma lasciata sul terreno da Webber: lo
spagnolo, terzo nel mondiale dietro a Coulthard, oggi quarto dopo essere
stato a lungo in testa, può dire di avere dei santi in paradiso che hanno
cura di lui.
Altra giornata no per le Ferrari. Barrichello, partito dalla pole, si è
trovato in difficoltà con l’assetto da asciutto della sua Rossa e ha perso
molte posizioni. Michael Schumacher invece ha rimontato ma poi al 26° giro,
quando stava per attaccare le McLaren in testa, è andato in testacoda alla
curva do Sol facendo lo stesso errore di Montoya di due giri prima, e la sua
gara è finita lì. Barrichello, man mano che la pista si asciugava,
recuperava posizioni e approfittava di un errore di Coulthard per passare
addirittura in testa. Ma la gioia dei tifosi brasiliani durava pochissimo
perché alla Descida do Lago il motore della F2002, che conclude
ingloriosamente la sua carriera, si spegneva. Per la McLaren è la terza
vittoria consecutiva, non accadeva da quasi cinque anni. Per contro, era dal
GP del Belgio del 1998 che le due Ferrari non si ritiravano entrambe.
Cinque giorni dopo il G.P. la F.I.A. stabilisce che la gara era da
considerarsi chiusa al 54° giro. La vittoria viene quindi assegnata a
Fisichella. Prima vittoria per lui che interrompe il digiuno dei successi
italiani durato ben 11 anni; dal Giappone 1992. |