Le Red Bull dominatrici si ritrovano al bivio. Addio compromessi e
soprattutto tanti saluti pacifica convivenza: Vettel e Webber si scontrano e
gettano al vento turco la terza doppietta stagionale regalandola di fatto al
team rivale della McLaren. Vettel esce sconsolato dando del matto al
compagno di squadra con chiari gesti di dita che frullano zona tempia. Roba
d’altri tempi. Webber resiste al terzo posto, ai box cala il gelo...
Possiamo chiudere qua il nostro resoconto della giornata di Circus in
quel di Istanbul invece no. Pensavate a un maggior equilibrio tra i
vincitori inglesi? Niente di tutto questo. Button tenta il sorpasso sul
compagno di squadra che resiste, i due si toccano e nei box sono brividi.
Dal muretto si richiama l’ordine tra i due, Button si allontana e la McLaren
strappa la doppietta.
Questi gli ultimi giri del Gran Premio di Turchia, una domenica che segna
la svolta al mondiale. Da oggi tutto sarà diverso...
Si parte senza grossi problemi. Semaforo verde e sorpassi Vettel e
Schumacher subito recuperati. All’uscita della prima curva l’ordine della
griglia si mantiene stabile. Webber al comando, quindi Hamilton,
velocissimo, e Vettel Button ritrova il passo e passa il Kaiser. Non succede
praticamente nulla fino ai pit stop. Si fermano tutti e Vettel si porta al
secondo posto. Istanbul è in mano alla Red Bull. Non si creano però grossi
distacchi tra i primi quattro e molte volte ci si ritrova con piloti in scia
e tentativi continui di sorpasso. Si creano anche situazioni strane con il
primo della fila, Webber, che fa segnare i tempi peggiori. Le McLaren
confermano i passi avanti e sono, senza dubbio, la sorpresa della domenica.
A guadagnare dalla sosta ai box è Fernando Alonso che si ritrova al
decimo posto. Il cielo di Istanbul si copre e le previsioni promettono
pioggia. Pioggia che non arriva e non arriverà ma a scatenare lo spettacolo
sono i protagonisti della corsa. Nessuno ci sta a perdere e in pista è il
delirio: le due Red Bull si fanno fuori e le McLaren si ritrovano davanti.
Neanche il tempo di riprendersi dall’incredibile mossa Red Bull che anche
gli inglesi rischiano di farla grossa.
Torna la calma con Hamilton al comando e Button frenato dai box. Il tempo
di sedersi sulla poltrona comodi e Alonso fa sudare freddo anche il muretto
Ferrari. Lo spagnolo punta Petrov e cerca di passarlo in molte occasioni.
All’ultimo tentativo la Rossa numero otto passa e la Renault si trova con
una gomma a terra. Ancora brividi ma sono gli ultimi. La McLaren fa
doppietta a Istanbul grazie al “suicidio” della Red Bull. Quattro monoposto
sole davanti a pochi decimi di secondo era da tempo che non si vedevano. Se
poi ci aggiungiamo tentativi di sorpasso tra compagni di squadra con tanto
di contatti l’opera è completa. La Turchia è la svolta del mondiale,
possiamo starne certi... Ah, manca solo la Ferrari...
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