Sempre e solo Red Bull. Sempre e solo Mark Webber. Per la scuderia austriaca
seconda doppietta stagionale ma è la situazione dei due piloti a infiammare
il campionato, entrambi sono infatti appaiati a 78 punti in classifica
iridata. Una situazione che accende la battaglia interna in scuderia. Robert
Kubica resiste al terzo posto dopo esser stato bruciato in partenza proprio
dalla Red Bull di Sebastian Vettel. Ancora un grande applauso quindi per il
polacco della Renault, ormai sempre più certezza nel Circus.
Si parte con il botto. Al semaforo verde passa Vettel che beffa la ben
più lenta Renault di Kubica. Subito Red Bull davanti a Monaco. Massa invece
non riesce a fare meglio che confermare il suo quarto posto in griglia.
Scatta dai box con gomme morbide Fernando Alonso. Primo passaggio al tunnel
e prima botta. Hulkenberg si schianta proprio in uscita ed entra la Safety
Car. Si torna a girare in condizioni normali e comincia lo spettacolo di
Fernando Alonso, che nel frattempo intelligentemente entra per il cambio
gomme. Lo spagnolo comincia a infilare monoposto su monoposto, avversario su
avversario fino a portarsi a ridosso dei primi quindici. Un vero e proprio
show quello dell’asturiano, bravo nel prendere il tempo e i giusti rischi e
bravissimo nel calare il ritmo al momento giusto. A dare un importante
scossone alla gara e non solo ci pensa il ritiro di Jenson Button per
problemi al motore. Un primo giro da emozioni forti.
Non cambia nulla davanti e così le cose migliori si vedono oltre il
quarto posto con la solita sfida tra Rosberg e Schumacher e sempre con
Alonso. rischi intanto per Felipe Massa che supera la linea gialla di
rientro dai box. Tutti si aspettano una penalizzazione per il brasiliano, ma
la commissione mette da parte il caso e si continua a girare. Hamilton si
piazza davanti allo spagnolo interrompendo l’incredibile serie di sorpassi
Ferrari. Giro 32 e Barrichello esce di pista per un cedimento della
sospensione: ancora safety car e ancora distacchi annullati. Si torna a
girare a Monaco ma non per molto: giro 42 e un tombino si stacca: terza
Safety Car e distacchi nuovamente annullati.
Si annullano i distacchi ma non cambia nulla all’uscita della Safety. Le
due Red Bull fanno gara a se e ormai il tutto si limita al controllo dei
vantaggi tra monoposto. A venti giri dal termine nessuno può chiedere di più
da questa gara: Webber in testa e Red Bull alla seconda doppietta
stagionale, Kubica incredibile al terzo posto, Massa quarto e soprattutto
Alonso sesto (dall’ultima posizione). Inutile correre rischi e la gara
scivola via con Webber che piazza giri veloci a catena e Vettel che tiene
lontano Kubica, con una Red Bull che dimostra, almeno a Monaco, di aver
raggiunto anche un buon livello di affidabilità.
Ad animare la gara nel finale ci pensano Jarno Trulli e Chandhok che si
scontrano pericolosamente in curva. Spettacolare lo scontro e safety car in
pista ma a questo punto la gara è finita. Safety car che si mette da parte
solo all’ultima curva per permettere a Mark Webber il passaggio lanciato al
traguardo. Bandiera a scacchi e doppietta Red Bull.
Ed è finalmente arrivata la decisione dei commissari sul caso
Schumacher-Alonso: il tedesco ha sorpassato lo spagnolo in regime di safety
car e per questo viene penalizzato di 20 secondi, scivolando così in
dodicesima posizione! Alonso confermato sesto!
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