Quinto successo in carriera, terzo in questa stagione: Webber ha
letteralmente dominato il Gp di Silverstone con una gara perfetta, iniziata
con una partenza a razzo ai danni del suo compagno di squadra Vettel,
attaccato al via anche da Hamilton. La gara ha insomma preso definitivamente
la piega definitiva dopo poche curve, con Alonso incalzato da un nugolo di
piloti e Vettel che si è trovato di colpo in ultima posizione perché nel
contatto con Hamilton si è trovato con una gomma bucata che lo ha costretto
a tornare subito ai box.
Grande gara invece di Rosberg, terzo, ma anche di Kubica, bloccato da un
problema alla trasmissione che gli ha negato la conquista quasi sicura del
podio. Ma quello di Silverstone rimarrà nella storia come la consacrazione
definitiva delle incredibili prestazioni della Red Bull, macchine ormai su
un altro pianeta. Webber ha infatti girato in tempi irragiungibili per
tutti, mentre Vettel si è lanciato in una rimonta da cineteca, passando gli
avversari come se fossero fermi: da ultimo a settimo.
E la Ferrari? No comment: Alonso chiude al 14° posto, con l'inutile
consolazione del giro record (1'30"874), e si piazza subito davanti al suo
compagno di squadra.
Ma torniamo alla corsa. A punti, oltre ai primi 3, vanno Jenson Button
(McLaren-Mercedes), Rubens Barrichello (Williams), Kamui Kobayashi (Sauber),
Sebastian Vettel (Red Bull), Adrian Sutil (Force India), Michael Schumacher
(Mercedes Gp) e Nico Hulkenberg (Williams). E questo ovviamente ha
conseguenze importanti ai fini della classifica.
A questo punto infatti Hamilton guida la classifica iridata con 145 punti
davanti a Button, secondo con 133. Webber sale a 128 punti e scavalca
Vettel, quarto con 121 punti. Alonso rimane a 98 punti, Massa è fermo a 67.
La McLaren domina tra i costruttori con 278 punti. La Red Bull insegue con
249, mentre la Ferrari è lontanissima con 165. |