Ad Hockenheim le rosse di Fernando Alonso e
Felipe Massa dominano il Gp di Germania dall'inizio alla fine e mettono a
segno una doppietta che rilancia la scuderia di Maranello nella corsa al
Mondiale. Terzo Vettel, scavalcato dai ferraristi al via. Ma è polemica sul
sorpasso di Alonso a Massa, che guidava la gara. Evidente il rallentamento
del brasiliano per far passare il compagno, ed evidente la stizza di Felipe
sul podio, anche se poi il brasiliano è stato un signore nell'evitare
ulteriori tensioni in conferenza stampa.
Molto della gara si decide al via. Al semaforo verde Vettel va subito a
chiudere Alonso, che riesce però a passarlo all'interno mentre sul lato
opposto Felipe Massa sfrutta la pista libera per scavalcare entrambi.
Partenza da dimenticare anche per Mark Webber, superato da Lewis Hamilton ed
in seguito dall'altra McLaren di Jenson Button.
Le rosse hanno un passo superiore, solo Vettel riesce a tenerne il passo
perdendo solo qualche decimo al giro. Alonso in realtà sembra più veloce, e
fra lui e Massa non mancano i momenti di vera battaglia, soprattutto dopo il
primo pit stop. Le due McLaren e Webber prendono mezzo secondo al giro, e
presto escono dalla possibilità di salire sul podio.
Nel finale Vettel recupera insidiosamente sulle rosse, Alonso è più veloce
di Massa ma non ha modo di attaccarlo, e così si consuma il "giallo" del
sorpasso. Via radio l'ingegnere di pista comunica al brasiliano che "Alonso
è più rapido", e due giri dopo, all'uscita del tornantino, Massa ha
un'accelerazione nettamente inferiore rispetto a quella dello spagnolo che
lo supera agilmente. Poco dopo lo stesso ingegnere di pista, sempre via
radio, si lascia scappare un "sorry" piuttosto eloquente.
In teoria potrebbero esserci sanzioni, sia pecuniare che tecniche. Ma va
dimostrato l'ordine di scuderia, che formalmente non c'è stato, perchè i
soli dati telemetrici, anche se dimostrano il rallentamento di Massa, non
possono dimostrare la volontarietà dell'azione. Tanto che la Ferrari si è
premurata di parlare di problemi con le gomme per il brasiliano negli ultimi
giri. Domenica prossima si va in Ungheria, pista che richiede trazione. E la
Ferrari punta ancora al colpo grosso |