Non era mai salito sul podio. E ora vince una gara: questa la parabola
dell'ex campione del mondo Lewis Hamilton che al Gp di Ungheria è
incredibilmemte riuscito a precedere Raikkonen e Webber. Insomma una specie
di ritorno al passato con i top team di nuovo sul tetto del mondo.
E già perché oggi in pole c'era Alonso che è riuscito a scattare come ai
vecchi tempi conservando la prima posizione, per poi doversi arrendere alla
sorte con una gomma che si stacca di colpo e getta nello sconforto tutto il
Circus, ancora scottato per l'incredibile incidente di Massa.
Per il resto la gara ci ha raccontato una quarta posizione per la
Williams di Nico Rosberg davanti alla McLaren di Heikki Kovalainen e alla
Toyota di Timo Glock. Solo settima la Brawn Gp del leader del Mondiale
Jenson Button che ha preceduto l'altra Toyota di Jarno Trulli ultima vettura
in zona punti.
La gara però si può sintetizzare tutta nel messaggio esposto al box
Ferrari "FORZA FELIPE SIAMO CON TE": nessuno oggi sembrava avesse voglia di
correre. E per fortuna che proprio poco prima del via è arrivata la bella
notizia sulle condizioni di Massa che non ha riportato nessuna lesione
celebrale.
Lo stesso Raikkonen per il suo incredibile secondo posto (che alla Ferrari
hanno subito dedicato a Massa) si è rifiutato di festeggiare scendendo
subito dal podio dopo la premiazione. L'amarezza per la tragedia sfiorata
insomma è ancora tanta.
Eppure lo strano podio, sfiorato dalla Renault, conquistato da McLaren e
Ferrari deve comunque far riflettere: la BrawnGp si è dimostrata fragile e
facile da battere, così come la RedBull. Ma ormai potrebbe essere lo stesso
troppo tardi perché nonostante tutto Button rimane saldamente al comando del
Mondiale piloti con 70 punti. La novità sta quindi tutta in casa Red Bull
dove al secondo posto con 51,5 punti, ora c'è Webber, che scavalca il suo
compagno di squadra Vettel, costretto oggi al ritiro, che resta a quota 47.
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