Doveva essere una Pasqua ferrarista, è stata
invece una Pasqua tutta d’argento. Quello delle McLaren, dominatrici del GP
della Malesia disputatosi oggi a Sepang. Ha vinto Fernando Alonso davanti a
un sempre più convincente Lewis Hamilton; il Cavallino si è dovuto
accontentare del terzo posto di Kimi Raikkonen e l’altra rossa, quella di
Felipe Massa che scattava dalla pole, è arrivata quinta, dietro alla BMW del
regolare Nick Heidfeld. In zona punti anche Giancarlo Fisichella, Jarno
Trulli e Heikki Kovalainen.
Doveva essere una giornata ferrarista perché, dopo l’apertura in Australia e
i test in Malesia della scorsa settimana, non si pensava a un ribaltamento
di valori così netto. E a maggior ragione la pole di Massa di ieri lasciava
ragionevoli motivi d’ottimismo. Invece le McLaren hanno assestato un colpo
pesante piazzando una doppietta che si è materializzata alle prime tre
curve, tre curve da incubo per la Ferrari.
Pronti via e Alonso ha infilato Massa che non ha chiuso la porta alla prima
curva e ha consentito allo stesso Hamilton (che partiva terzo) di sfilarlo a
destra. Un' esitazione fatale, ma non quanto l’errore commesso poco dopo.
Alonso si è trovato solo in testa, e si è pure avvalso della protezione del
giovane compagno di squadra che ha contenuto benissimo le due rosse di
Felipe e Kimi. La partenza ha totalmente stravolto la strategia di gara del
brasiliano che nelle intenzioni avrebbe dovuto filare via dalla pole. Invece
si è ritrovato subito terzo e in realtà avrebbe potuto comunque rifarsi,
soprattutto perché Hamilton aveva più benzina nel serbatoio ed era
visibilmente più pesante. Ma al sesto giro, nella foga di recuperare, ha
tentato un sorpasso esagerando e finendo nell’erba, nello stesso punto in
cui poco prima aveva perso aderenza in un altro attacco a Hamilton. Le
speranze di vittoria della Ferrari si sono spente in quel preciso istante
(Massa si è ritrovato quinto dietro ad Heidfeld).
Alonso si è infatti allontanato al ritmo di un secondo al giro. Raikkonen,
che probabilmente ha corso controllato per evitare problemi al motore, non
ha portato attacchi efficaci ad Hamilton, poi autore di una fase centrale
velocissima coronata pure dal giro più veloce del GP. I pit stop non hanno
cambiato nulla. Ecco quindi l’ordine d’arrivo di una gara come ormai spesso
accade senza grandi emozioni in cui c’è comunque da segnalare la zona punti
conquistata da Giancarlo Fisichella (sesto) e Jarno Trulli (settimo). Il
campionato è ancora lungo e già domenica in Bahrain potrebbero esserci
ulteriori sorprese. Oggi si è comunque capito che regnerà l’equilibrio, che
Hamilton è bravissimo e che Alonso, già in testa al Mondiale, non spreca mai
niente: la Ferrari non deve assolutamente lasciarlo allontanare. |