Doccia gelata a Monza per la Ferrari: doppietta McLaren con Alonso che
precede Hamilton e Raikkonen (poi Heidfeld, Kubica, Rosberg, Kovalainen e
Button), ma, soprattutto con una lunga serie di umiliazioni. La prima -
terribile - arriva già del decimo giro quando Massa si infila
inspiegabilmente ai box: il motivo lo si capisce poco dopo perché la sua
Ferrari arranca ed è ko. La seconda, se possibile, è ancora più inaspettata:
Raikkonen tiene a stento il ritmo delle McLaren, ma poco dopo metà gara si
ha la certezza che lui farà un solo pit stop.
Le speranze ferrariste si riaccendono e infatti a pochi giri dalla fine -
durante il pit stop - Kimi scavalca Hamilton, è secondo: possibile anche il
sogno di riacciuffare Alonso al comando perché - si sa - la Ferrari è sempre
stata imbattibile con le gomme consumate e con poca benzina. E invece, come
dicevamo, arriva la seconda doccia gelata: Hamilton con una manovra da
cineteca passa Raikkonen e gli rifila subito una decina di secondi che
diventano poi 20 al traguardo. Insomma, ogni volta che la Ferrari provava a
rialzare la testa immediatamente la McLaren colpiva, stroncando ogni
possibile reazione.
Già al via le cose sembravano mettersi male: Massa riesce nella partenza
capolavoro ma Hamilton (va detto però con una manovra al limite della
correttezza sulla quale hanno indagato anche i giudici di gara) lo ripassa
subito iniziando la sfilata McLaren. Così in questo sorpasso si poteva già
vedere un terribile segno premonitore per la Ferrari: quello che anticipava
una giornata davvero disastrosa.
Tutto infatti sembra andare per il meglio in casa McLaren: Alonso, il
pilota strapagato e il campione del mondo in carica mette in fila il suo
giovane compagno di squadra, Ron Dennis si commuove ai box per una doppietta
che arriva dopo i veleni della famosa spy-story, Alonso e Hamilton scherzano
e si abbracciano sul podio dimostrando di aver messo da parte tutti i
dissapori dei giorni passati. In più la McLaren sembra ormai imbattibile,
molto più forte di quella Ferrari che proprio a Monza cercava il riscatto.
La classifica mondiale - sia quella piloti che costruttori - parla
infatti chiaro e la rimonta Ferrari voluta con forza da tutti sembra ormai
davvero improbabile. Insomma, visto che siamo in F1, dove il caos regna
sovrano e dove le sorprese più incredibili sono sempre dietro l'angolo,
siamo pronti per un nuovo capovolgimento di fronte. Che stavolta - si
accettano scommesse - arriverà puntuale dai giudici che la prossima
settimana saranno chiamati a giudicare per l'ennesima volta il comportamento
della McLaren nella famosa Spy story.
Una condanna esemplare alla scuderia di Dennis - che a questo punto
appare a tutti scontata - è pronta a gettare un altro po' di scompiglio in
questa strana F1, ormai tormentata da fattori che nulla hanno a che vedere
con lo sport.
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