Gara anomala quella andata in scena in Giappone
dove non sono mancati i colpi di scena viste le condizioni proibitive in cui
si è stati costretti a girare con tanto di partenza con la safety-car,
rimasta in pista per 18 giri, e perfino il giallo gomme che ha avuro per
protagonista la Ferrari. Non solo il team di Maranello ha inspiegabilmente
sbagliato la scelta dei pneumatici optando per quelli intermedi, ma ha
rischiato la squalifica per non essere partita con le coperture da bagnato
estremo, imposte dalla FIA prima del via tramite un comunicato che la Rossa
sostiene di non aver ricevuto e controfirmato.
Primo, Hamilton, secondo Kovalainen (chi si rivede, la Renault campione del
mondo in carica sul podio) e terzo Raikkonen, con Alonso che sbatte e si
ritira: ossia trionfo McLaren e disastro Ferrari.
Parlare di "disastro" con Raikkonen che arriva terzo sembra ridicolo, ma è
questa la tragica verità: la vittoria di Hamilton di oggi poteva essere
messa seriamente in discussione dalle prestazione delle Rosse (hanno
dimostrato di essere velocissime) se non fosse successo l'incredibile. Ossia
che le due Ferrari si sono schierate al via sotto un diluvio torrenziale - e
con una partenza da effettuare dietro la Safety car per motivi di sicurezza
- con le gomme intermedie.
Certo, poteva andare bene se usciva il sole, ma se le due Ferrari erano le
più veloci, perché rischiare tanto? Perché adottare una strategia di gara
così disperata? Perché trattare la F2007 come se fosse una Spyker? Mistero.
Già dopo i primi giri si è capito che sarebbe finita male: quei disgraziati
di Massa e Raikkonen non riuscivano neanche a tenere il ritmo della Safety
Car (una Mercedes CLK di serie...), figuriamoci quello della McLaren di
Hamilton e Alonso. E infatti sono andati più volte in testa coda.
A questo punto al danno si aggiunge la beffa: si scopre che la Fia aveva
obbligato tutti i team a partire con gomme da "bagnato totale" per evitare
problemi di sicurezza. Ma la Ferrari - sembra - non sia stata avvisata. Nel
caos più totale e sotto un diluvio torrenziale i due piloti Ferrari tornano
così ai box e devono ripartire in ultima posizione. Obbligo o no della
federazione lo avrebbero dovuto fare comunque viste le condizioni. E da lì
per Massa e Raikkonen la gara è praticamente finita. Peccato perché da
quello che hanno fatto vedere poi i due piloti, autori di rimonte da
cineteca (spettacolare il duello Massa e Kubica a pochi metri dalla bandiera
a scacchi), entrambi potevano puntare alla vittoria.
Vittoria che invece è andata al leone Hamilton, dominatore assoluto di una
gara complicatissima: ora ha un vantaggio nel mondiale di 12 punti su Alonso
e 17 su Raikkonen (Massa è matematicamente fuori dalla lotta per il titolo).
E considerando che ormai ci sono ancora 20 punti, al massimo, in ballo, il
mondiale si può davvero dire andato.
Hamilton così sembra davvero poter stabilire il più incredibile dei primati
della F1: quello vincere il titolo mondiale l'anno dell'esordio. Finora non
è mai riuscito a nessuno.
A proposito di esordienti, ecco invece quello che ha fatto Vettel: prima ha
tamponato Alonso e sfasciandogli mezza macchina (che incredibilmente ha
continuato a funzionare), poi quando era al terzo posto (con la Safety car
in pista!) ha speronato il suo compagno Webber che era secondo distruggendo
in un colpo solo entrambe le macchine. E, probabilmente, anche la sua
giovane carriera. |