Gara spettacolo al Gp di Europa sul circuito del Nuerburgring: dopo mille
peripezie alla fine Alonso ha avuto la meglio di Massa a soli 5 giri dalla
fine, seguito incredibilmente dalla la Red Bull di Mark Webber.
Il tutto con il povero Lewis Hamilton, al via regolarmente dopo
l'incidente di ieri, che si è piazzato solo al nono posto, quindi fuori
dalla zona punti. Il mondiale è quindi stravolto: Hamilton rimane leader, ma
il suo vantaggio è sfumato. Il giovane inglese infatti rimane inchiodato a
quota 70 punti, ma Alonso arriva a 68, Massa a 59 e Raikkonen a 52.
Già, Raikkonen. Che fine ha fatto? Ritirato quando era saldamente al
terzo posto e quando tutto era ancora in ballo per via del balletto della
pioggia.
Insomma una gara strana, come testimonia poi il quarto posto per la
Williams di Alexander Wurz che fino alla fine ha sperato di conquistare il
gradino più basso del podio. Ma anche la quinta posizione dell'altra RedBull
di David Coulthard, la sesta della Bmw di Nick Heidfeld, la settima
dell'altra Bmw di Robert Kubica e l'ottava di Heikki Kovalainen che riesce a
tenersi dietro Hamilton in un fine gara mozzafiato.
Da questo incredibile ordine d'arrivo si intuisce già che il Gp d'Europa
è stato un Gran Premio strano, condizionato all'inizio da una pioggia
torrenziale che ha buttato fuori di schianto cinque macchine e mandato in
testa il debuttante Winkelhock con la Spiker che ha avuto l'astuzia di
mettere subito dopo il primo giro le gomme da bagnato. Sulla pista c'era
tanta di quell'acqua che il giudice di gara è stato costretto a bloccare la
corsa, spedire le auto superstiti ai box e poi rifare la partenza.
E qui il primo colpo di scena con Winkelhock che parte dlla pole e una
griglia di partenza decimata dagli incidenti al via. Incidenti che ancora
una volta graziano Hamilton, finito sulla ghiaia ma rimandato in pista da
una benevola gru perché la sua auto era in posizione pericolosa.
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