Felipe Massa cancella la brutta partenza della
Malesia e tutte le critiche e i dubbi che gli sono piovuti addosso con
un'autorevole vittoria sul circuito del Bahrain. Il brasiliano della
Ferrari, dopo aver conquistato la seconda pole consecutiva, ha comandato la
corsa "alla Schumacher" dal primo all'ultimo giro, difendendosi bene nel
finale dall'attacco di Lewis Hamilton e centrando la terza vittoria in
carriera.
Massa grande protagonista, ma ance l'inglese della McLaren merita l'onore
della copertina di questo Gran Premio. Una gara perfetta, la sua, con uno
splendido finale che ha fatto tremare Massa (2"360 il distacco finale). Con
questo secondo posto il 22enne di Stevenage ha centrato uno storico record:
tre podi consecutivi nei primi tre GP della carriera. Sul podio anche
l'altra Ferrari, quella di Kimi Raikkonen. Partito male e subito superato da
Alonso, il finlandese ha poi recuperato e difeso bene la terza posizione.
Quarto posto per Heidfeld su Bmw, solo quinto il campione del mondo Fernando
Alonso (McLaren), apparso in difficoltà in tutto il weekend.
Parte benissimo Massa, meno bene Raikkonen e alla prima curva il brasiliano
precede le due McLaren. Ma entra subito in scena la Safety Car a causa
dell'incidente tra la Honda di Jenson Button e la Toro Rosso di Scott Speed.
Il duo di testa Massa-Hamilton, all'11° giro, ha guadagnato circa 5" su
Alonso e Raikkonen. Ma la Ferrari, con entrambe le due F2007, aveva la
strategia migliore, più benzina a bordo dei rispettivi rivali. Il primo a
andare al box è stato Hamilton, giro 19, seguito da Massa al 22°, da Alonso
al 23°, da Raikkonen al 24°. E così, mentre in testa ci è rimasto Massa,
portando il vantaggio sul britannico a 4"6, Raikkonen con quel giro in più
ha scavalcato Alonso, riprendendosi la terza posizione. Con il rammarico
che, se avesse mantenuto la posizione al via, forse avrebbe potuto insidiare
da subito la McLaren. Lo ha fatto, alla grande, la Bmw di Nick Heidfled, che
al 26° giro ha fatto un sorpasso eccezionale ad Alonso, vincendo anche la
grande reazione dello spagnolo.
Secondo giro di soste. Inizia Massa al 41° giro, seguito da Raikkonen, 42°,
Alonso, 44°, e Hamilton, 45°, e rientri in corsa senza mutamenti di
posizione, con il musetto del finlandese subito dietro la coda del
britannico. In questa fase, ci sono state anche l'esplosione del motore
della Super Aguri di Takuma Sato, più tardi imitato da quella del compagno
di squadra Antohony Davidson, e il cedimento del propulsore della Red Bull
di David Coulthard, con la vettura dello scozzese rientrata ai box con un
principio di incendio sul retrotreno, mentre il compagno di squadra Mark
Webber è andato a sbattere, senza conseguenze, su un muretto. Si è visto
anche il duello tutto italiano tra la Toyota di Trulli e la Renault di
Giancarlo Fisichella, scavalcato dal pescarese in settima posizione. Il
resto della corsa è servito a mantenere le posizioni, con le Ferrari che
chiaramente alla fine hanno rallentato per risparmiarsi in vista di
Barcellona, consentendo a Hamilton di farsi sotto, al traguardo. Mentre ad
Alonso non è riuscito l'ultimo guizzo su Heidfeld.
Prossima tappa di questo Mondiale che si preannuncia avvincente come
raramente è accaduto in passato sarà in Spagna, circuito di Montmelò, il 13
maggio. Si ricomincerà con una classifica incredibile, che vede in testa a
22 punti Alonso, Raikkonen e Hamilton e Massa subito dietro a 17. |