Raikkonen comincia nel migliore dei modi la sua
esperienza in Ferrari: parte in pole e polverizza tutti con il tipo di gara
che lui ama di più. Ossia giri record su giri record per concentrarsi solo
sulle prestazioni sue e dell'auto, proprio come una lunghissima sessione di
prove libere. Solo che oggi non si trattava di un test, ma del Gp di
Melbourne e il risultato ha portato all'imbarazzante (per gli altri)
situazione assistere in più occasioni a Raikkonen che blocca il cronometro
con 4 secondi di anticipo rispetto ai concorrenti di metà schieramento.
Meraviglia delle meraviglie per i ferraristi ma una seria ipoteca per la
noia assoluta mei prossimi Gp.
Straordinaria anche la gara del debuttante Hamilton che ha infilato al
via il campione del mondo e compagno di squadra Alonso, per poi arrivare
terzo al traguardo, alle spalle dello spagnolo. Quarto Heidfeld, poi
Fisichella e Massa. Già proprio lo sfortunato ferrarista partito dall'ultima
posizione.
Insomma, la temutissima era del "dopo Schumacher" non ha riservato
sorprese: i piloti sono velocissimi e affidabili ma - soprattutto - la
macchina appare subito su un altro pianeta. Lo dimostrano senza ombra di
dubbio le prestazioni di Raikkonen ma, soprattutto, quelle di Massa che ha
scavalcato tutti con una facilità disarmante.
Per capire i valori in campo basta dire che il miglior tempo di Raikkonen
è stato più basso di 1,2 secondi rispetto a quello di Alonso e che nei primi 7
giri il finlandese è riuscito a rifilare più di 5 secondi di distacco ad
Heifeld che aveva una Bmw leggerissima (si è fermato per il primo pit stop
dopo appena 15 giri): un'enormità.
E le Renault? Che delusione: rispetto alla passata stagione sembravano
solo l'ombra delle monoposto dei trionfi mondiali. E ad analizzare i tempi
la situazione è assai peggiore di quanto non possa far immaginare il quinto
posto di Fisichella... |