COMMENTO
Per il Mondiale 2006 c’è anche la candidatura di Giancarlo Fisichella. Dopo
la pole position di sabato, il romano si è messo in lizza per il titolo
dominando il GP della Malesia. Lo ha fatto guidando alla perfezione dal
primo all’ultimo giro, assecondato da una Renault veramente perfetta.
Perfetta anche perché al secondo posto si è piazzato Fernando Alonso. Lo
spagnolo, che scattava dalla settima posizione, con tanta benzina e con un
motore già spremuto in Bahrain, ha rimontato bene e ha così guadagnato 8
punti importanti per portarsi al comando della classifica generale. Una
doppietta pesante, quella della scuderia francese, una dimostrazione di
forza e affidabilità in due GP caldissimi che è un brutto messaggio alla
concorrenza. Terzo posto per Jenson Button, che conferma la bontà del lavoro
svolto dalla Honda, quarto per Juan Pablo Montoya su McLaren. Esce un po’
ridimensionata ma non abbattuta la Ferrari. Le note deludenti per Maranello
sono state la penalizzazione in qualifica per il doppio forzato cambio di
motore e il passo in gara decisamente inferiore rispetto a Renault, Honda e
McLaren. Però, malgrado queste difficoltà, Massa e Schumacher, quinto e
sesto alla fine, hanno preso punti che nell’arco della stagione potrebbero
servire. Rispetto al Bahrain è mancato l’atteso passo in avanti ma tempo per
migliorare ce n’è ancora. La notizia più importante è senza dubbio la grande
risposta di Fisichella. Giancarlo era atteso al riscatto dopo la delusione
Bahrain. Stavolta la R26 non ha avuto problemi e vincere così bene dopo la
pole è stato importantissimo per il campionato e le gerarchie nel team.
Fisico ha sempre controllato la corsa e vinto con pieno merito, senza
sbavature. E con lui ha stravinto il suo team, con pit-stop e strategie
perfette per consentire ad Alonso, micidiale al via a saltare le due
McLaren, di scavalcare Button per il secondo posto. Ennesima grande
delusione per Kimi Raikkonen, l’altro atteso protagonista della gara.
Stavolta Kimi è partito dalla terza fila ma dopo poche curve Klien lo ha
toccato rovinandogli in modo irreparabile una sospensione posteriore. Esce
ridimensionata anche la Williams, che malgrado una buona partenza dalla
seconda fila ha rotto entrambi i motori di Rosberg e Webber. Jarno Trulli ha
chiuso 9° ai piedi della zona punti, Vitantonio Liuzzi 11°. Prossima gara
tra due settimane in Australia. |