COMMENTO:
L’Italia continua a restare indigesta alla Francia. Domenica scorsa
nella finale mondiale del calcio, oggi nella F.1 per merito di una grande
Ferrari. A Magny-Cours Michael Schumacher ha trionfato in modo netto. Pole,
vittoria e altri due punti rosicchiati al leader iridato Fernando Alonso,
oggi secondo. Ferrari veramente competitiva, Renault battuta in casa e
apparsa in difficoltà rispetto al Cavallino. In una gara che si presentava
come favorevole alle vetture francesi, la Ferrari ha invece piazzato un
colpo fondamentale per la rimonta, dal punto di vista tecnico e soprattutto
psicologico. Importante da questo punto di vista il terzo posto di Felipe
Massa. E con altre sette gare da disputare il Mondiale si è veramente
riaperto: 17 punti non sono molti. Praticamente decisivo il via. Schumi,
scattato dalla pole, è partito bene mantenendo la posizione. Ancor più
fondamentale il lavoro di Felipe Massa che ha resistito all’attacco di
Alonso e ha conservato la seconda piazza. A quel punto Schumi ha avuto vita
più facile perché prima della sosta ha scavato quel margine di sicurezza di
otto secondi con cui ha potuto gestire il resto della corsa. Al primo
pit-stop, inoltre, gli uomini della Ferrari sono stati bravissimi a lasciare
Massa davanti ad Alonso. Dietro ai tre battistrada bel duello tra Ralf
Schumacher (alla fine quarto), Raikkonen (quinto), Trulli (poi ritiratosi),
Fisichella (al traguardo sesto), tutti però presto tagliati fuori dal
discorso vittoria. Si è così arrivati al secondo cambio gomme che ha
delineato le vere strategie di gara. Rientrato Massa, Alonso ha attaccato ma
rispetto alle due Ferrari ha proseguito portandosi anche al primo posto: per
lui solo due soste, per entrambe le rosse strategia dei tre stop. Così il
finale di gara è stata tutta una lotta sul filo dei decimi di secondo tra
Massa e Alonso per il secondo posto. Ma il vantaggio di soli 11 secondi non
ha consentito al brasiliano di restare davanti. Per Schumi invece nessun
problema e vittoria conquistata. Lo spagnolo ha centrato la seconda
posizione e limitato i danni anche se oggi è chiaro che la lotta tra Ferrari
e Renault è sempre più serrata e ogni battuta a vuoto può risultare
decisiva. Il Cavallino si presenta di sicuro alle prossime sfide con un team
ed entrambi i suoi piloti più compatti e in forma che mai. |