COMMENTO
Fernando Alonso non scherza proprio per niente. Lo spagnolo della Renault
ha dominato oggi il GP d'Australia e con due vittorie e un secondo posto ha
ufficialmente inaugurato il primo tentativo di fuga in classifica della
stagione. Niente da fare per i rivali. Secondo ha chiuso Kimi Raikkonen con
la McLaren, terzo Ralf Schumacher con la Toyota. Quarto è stato Nick
Heidfeld, quinto il compagno di squadra del vincitore, Giancarlo Fisichella.
Grande amarezza per il romano. Pur essendo in prima fila, dopo il giro di
ricognizione ha segnalato un problema elettronico (gli è entrato
l'anti-stallo) ed è così dovuto scattare dai box. E' risalito con una gran
gara ma non erano queste le sue aspettative dopo le qualifiche. La Ferrari?
Disastro totale. Felipe Massa si è ritirato dopo poche curve: stretto tra
Coulthard e Speed è finito contro Nico Rosberg. Michael Schumacher si è
arreso invece al giro 34: nell'uscita di curva che immette sul rettilineo è
andato nell'erba e poi contro il muretto. In quel momento era sesto senza
aver destato una grande impressione. Niente è perduto ma se in Malesia
qualche punticino era almeno stato racimolato, oggi uno zero in classifica è
davvero un brutto colpo. Ora si aspettano le novità tecniche per Imola. E
l'impressione è che siano davvero necessarie. Anche perché la Renault e
Alonso non lasciano nemmeno le briciole. Eccezionale, velocissimo e sempre
più cattivo lo spagnolo. In una gara con quattro ingressi della Safety-car
(per via degli incidenti di Massa, Klien, Schumacher e Liuzzi) non ha mai
perso la concetrazione. Saltato subito Jenson Button ha sempre conservato la
testa. Quando Raikkonen lo ha avvicinato, più grazie alle continue "soste"
della corsa, non ha mai avuto l'occasione di attaccarlo, anche per merito di
una Renault sempre più convincente. Contro uno così, comunque, non sono
ammessi sbagli di sorta. Grande delusione anche per Jenson Button. L'uomo
della pole era considerato tra i favoriti ma la Honda evidentemente deve
ancora crescere in gara. L'inglese è stato ripetutamente saltato da Renault,
McLaren e pure Toyota. Poi ha rotto il motore proprio sul traguardo, a pochi
metri dalla linea d'arrivo quando era davanti a Fisichella. Gara da
dimenticare anche Jarno Trulli (ko dopo essersi toccato con Couklthard) e
Vitantonio Liuzzi. Quest'ultimo, che ha comunque sorpassato Michael
Schumacher all'11° giro, ha alzato bandiera bianca finendo fuori pista dopo
un duello acceso con Villeneuve. L'italiano ha accusato il rivale di averlo
chiuso in modo troppo deciso. Prossima gara a Imola il 23 aprile. |