PROVE
In pole position non c'è la Ferrari ma la Bar di Jenson Button: per team e
pilota inglese è la prima partenza al palo della carriera. Jenson ha
effettuato un giro perfetto, soprattutto nella seconda parte della pista.
E soprattutto ha ribadito quello che il cronometro aveva anticipato nelle
prime tre corse dell'anno e in questi ultimi due giorni: la seconda forza
della F.1 è proprio la Bar. Per la prima volta in questo 2004 Schumi si deve
dunque accontentare della seconda posizione. La F2004 è comunque in forma e
la prima fila lascia intatte le possibilità di vittoria. Terzo e quarto
tempo per la Williams di Juan Montoya e l'altra Ferrari di Rubens
Barrichello: un quartetto che domani promette sicuramente una bella gara.
Bisogna dire che gli avversari della rossa si sono complessivamente
avvicinati in tutto il fine settimana. Al mattino Button era staccato di
soli 25 millesimi, nelle prequalifiche le due Williams si erano messe
entrambe davanti. E che la prova di Button sia stata superlativa lo si
ricava anche dal settimo tempo del compagno di squadra Takuma Sato, finito
dietro anche a Ralf Schumacher e Fernando Alonso. Ottavo tempo per la Jaguar
di Mark Webber, nono per Jarno Trulli, il primo degli italiani.
Continua invece il calvario della McLaren e in particolare di Kimi
Raikkonen. Il finlandese non ha nemmeno iniziato il giro veloce rientrando
ai box mestamente per un problema al motore. David Coulthard 11° staccato di
1"3 fa comunque molta impressione. In chiaroscuro gli italiani: detto di
Trulli, da segnalare la buona la prova di Giorgio Pantano con la sua Jordan.
Il padovano è 15° ma è comunque riuscito a stare davanti al compagno Nick
Heidfeld, per lui sicuramente una bella soddisfazione. Giancarlo Fisichella,
invece, che al mattino non ha rispettato una bandiera gialla, sarebbe stato
comunque penalizzato e dunque ha rinunciato al giro veloce. Gianmaria Bruni
partirà invece 17°.
GARA
Il gatto con il topo. Anche se forse il gatto, durante i primi giri, si è
un po' spaventato. A Michael Schumacher sono bastate tre tornate, dalla nona
alla dodicesima, per riprendere il controllo della situazione e andare a
vincere il GP di San Marino, suo quarto successo su quattro gare sin qui
disputate nel Mondiale 2004. Il pilota Ferrari ha aspettato che Jenson
Button - che gli era davanti con la Bar dal via - entrasse ai box per il
primo pit-stop, poi ha spinto al massimo e quando è tornato in pista dopo la
sua sosta si è ritrovato al comando con quasi 4 secondi di vantaggio. Da lì
in avanti ha dettato legge, unico a girare costantemente in tempi sotto
l'1'22".
Il suo spavento iniziale non è arrivato, però, solo dalla Bar dell'inglese
in fuga, quanto dall'attacco che gli ha portato, nel corso del primo giro,
Juan Pablo Montoya con la Williams. Prima alla frenata della variante che
precede la Tosa, e il tedesco ha chiuso con decisione, e poi alla stessa
Tosa. Dove il colombiano ha provato a passare all'esterno ma è finito largo.
Schumi è rimasto freddo e da lì si è concentrato nella caccia a Button.
Jenson, da parte sua, è stato impeccabile e alla fine ha portato a casa un
ottimo secondo posto. Terzo ha finto lo stesso Montoya, dopo una corsa
regolare. Qualche emozione è arrivata dal lungo duello tra la Williams di
Ralf Schumi, la Ferrari di Rubens Barrichello e le Renault di Jarno Trulli e
Fernando Alonso. Quest'ultimo, dopo la sosta finale, è stato protagonista di
un sorpasso con contatto a Ralf (andato in testacoda, i commissari
decideranno dopo la gara su eventuali responsabilità) e poi si è messo a
inseguire Montoya. Arrivandogli vicino ma senza riuscire a passarlo.
Quindi Alonso 4° davanti al compagno Trulli, a un deludente Barrichello e a
Ralf Schumacher. A punti, per la prima volta quest'anno, è andato Kimi
Raikkonen, ottavo con la McLaren dopo la rottura del motore di Sato (Bar).
Poca fortuna per gli altri italiani: Giancarlo Fisichella (Sauber) ha
concluso nono, Giorgio Pantano (Jordan) e Gianmaria Bruni (Minardi) si sono
dovuti ritirare per un guasto. Da segnalare, per concludere, la penalità
inflitta poco dopo metà gara a Da Matta (Toyota), reo di aver ostacolato
Schumacher in un doppiaggio. Francamente, dalle immagini tv, non era
sembrato. Appare invece esagerato che al campione del mondo vengano anche
agevolate senza motivo le manovre.
Ora, in classifica, Schumacher si ritrova a punteggio pieno con 40
lunghezze. Alle sue spalle il compagno Barrichello (a quota 24), Button (23)
e Montoya (18). La lotta per il secondo posto è davvero interessante... |