PROVE
Testacoda Ferrari. In tutti i sensi. Le qualifiche del GP della Cina hanno
infatti visto le vetture del Cavallino assolute protagoniste, nel bene e nel
male. Testacoda perché nella classifica delle prove decisive davanti a tutti
c'è Barrichello, autore di un ottimo giro e dunque alla seconda pole
consecutiva dell'anno. Testacoda perché ultimo è inaspettatamente Michael
Schumacher. Il tedesco, favoritissimo per la pole dopo aver dominato le
libere del mattino e le prequalifiche, è incappato in una disavventura alla
prima curva perdendo il controllo della sua F2004. E' rientrato in pista ma
domani dovrà accodarsi al gruppone. Capita anche ai migliori e dopo una
stagione favolosa non è il caso di infierire più di tanto. Così dietro allo
scatenato brasiliano ci saranno la Mclaren di Kimi Raikkonen (molto
consistente oggi) e la Bar di Jenson Button. Ottimo quarto tempo per Felipe
Massa con la Sauber, qui davvero a proprio agio se si considera anche il bel
settimo tempo di Giancarlo Fisichella. Davvero un gran bel rientro per Ralf
Schumacher. Il tedesco della Williams ha centrato un valido quinto tempo
davanti alla Renault di Fernando Alonso: niente male dopo la tremenda botta
di Indianapolis e tre mesi di forzata inattività. Buono anche l'ottavo tempo
di Olivier Panis con la Toyota davanti alla seconda Bar di Takuma Sato.
Oltre allo Schumi ferrarista i delusi della giornata sono Juan Pablo Montoya
e David Coulthard. Il colombiano della Williams e lo scozzese della McLaren
sono rispettivamente decimo e undicesimo, molto lontani quindi dai
rispettivi compagni di squadra. Entrambi si sono molto lamentati
dell'assetto delle loro vetture che non sono proprio riusciti a sistemare.
Tredicesimo tempo per un altro attesissimo, Jacques Villeneuve. Il canadese
ha preso 1"3 da Barrichello ma solo 4 decimi dal compagno di squadra Alonso.
Come ritorno in F.1 ci si può accontentare. E sperare nel miglior rendimento
della Renault in corsa.
GARA
Il primo drago cinese della F.1 è Rubens Barrichello. Naturalmente rosso,
naturalmente Ferrari. A Shanghai il brasiliano ha vinto il neonato GP della
Cina dopo una corsa autorevole e pressoché perfetta. Il brasiliano ha
sfruttato al massimo tutto il potenziale a sua disposizione: una vettura al
solito imbattibile (la F2004), la pole position, il lavoro impeccabile della
squadra nei pit-stop e il personale gran momento di forma ed euforia seguito
al trionfale GP d'Italia di due settimane fa. Anche stavolta agli avversari
solo le briciole. Secondo è arrivato Jenson Button con la Bar (piazzamento
fondamentale per il secondo posto nei costruttori in un serrato finale di
stagione contro la Renault), terzo Kimi Raikkonen con la McLaren. A punti
anche Fernando Alonso, Juan Pablo Montoya, Takuma Sato e le due Sauber di
Giancarlo Fisichella e Felipe Massa. E Michael Schumacher? Oggi il campione
del mondo è stato relegato tra i comprimari finendo 12°. Davvero un brutto
fine settimana il suo. Ieri il testacoda nelle qualifiche (la Ferrari ha
chiarito che si è trattato di un errore del tedesco). Oggi il cambio di
motore con partenza dai box per adottare una strategia aggressiva non è
bastata. Il tedesco ha rabbiosamente provato a risalire ma ha macchiato la
gara altre due volte. Prima all'11° giro quando ha centrato la Jaguar di
Klien in un sorpasso riuscito ma certamente mal calibrato (avrebbe potuto
comodamente passarlo in rettilineo più avanti). Poi al 14° giro in un
testacoda nella parte centrale della pista. Al 35° ci si è messa pure la
sfortuna (gomma posteriore sinistra afflosciata e nuova sosta). Non era
proprio la sua giornata, può succedere dopo una stagione fantastica. Michael
può consolarsi col giro più veloce della corsa stabilito proprio nel finale.
La zampata del campione che non vuole mancare mai dai libri dei record. La
gara di Barrichello è stata invece l'esatto contrario. Perfetta in ogni
dettaglio, dalla partenza alla fine sempre in controllo della situazione
malgrado un tallonamento asfissiante di Raikkonen per tutta la prima parte
di gara. Le strategie hanno premiato poi Button che col piazzamento d'onore
ha aiutato la Bar a mettere un altro bel mattoncino consolidando il secondo
posto nel titolo marche. Gara non brillante per i rientranti Ralf Schumacher
e Jacques Villeneuve. Il tedesco stava disputando un buon GP ma al 38° giro
in una collisione con David Coulthard ha dovuto alzare bandiera bianca. Il
canadese ha terminato invece 11° dopo una prova senza infamia e senza lode
(pesa comunque per il team francese non essere in zona i punti anche con la
seconda macchina). Corsa movimentata anche per Gianmaria Bruni: l'italiano
della Minardi si è ritirato perdendo una ruota. Un altro po' di paura dopo
il fuoco di Monza, ma per fortuna nessuna conseguenza. |